Incontro con Jean-Marc Bustamante
In occasione della mostra Jean-Marc Bustamante in programma dal 5 febbraio al 6 maggio 2012 all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, l’artista francese presenterà il suo lavoro durante un incontro al MACRO.
Comunicato stampa
Introducono: Éric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
Marco Delogu, direttore di FOTOGRAFIA
Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MACRO
In occasione della mostra Jean-Marc Bustamante in programma dal 5 febbraio al 6 maggio 2012 all’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, l’artista francese presenterà il suo lavoro durante un incontro al MACRO, martedì 14 febbraio 2012 alle ore 18.00.
La mostra di Jean-Marc Bustamante all’Accademia di Francia a Roma presenta una selezione di opere realizzate negli ultimi trent'anni, dalle fotografie alle installazioni alle serigrafie su plexiglass. L’artista, inoltre, ha ideato, appositamente per il Grand Salon di Villa Medici, quattro Peintures [Pitture] di grandi dimensioni, le cui tonalità si ispirano ai noti muri che Balthus realizzò tra gli anni Sessanta e Settanta.
Al proprio lavoro, Jean-Marc Bustamante associa una scelta di opere (tre dipinti e un disegno) dell’artista olandese Pieter Jansz Saenredam (1597 – 1665), specializzato nella pittura di interni di chiese olandesi, ma anche romane, in cui la nudità acuta degli spazi è accentuata da esercizi di prospettiva rigorosi e dalla presenza di oggetti geometrici.
Note biografiche
Jean-Marc Bustamante, nato nel 1952 a Toulouse, è un artista polivalente che si è confrontato con la scultura, la pittura e la fotografia. Formatosi come fotografo con Denis Brihat e William Klein negli anni Settanta, poi come scultore con Bernard Bazile - con il quale forma il duo BazileBustamante nel 1980 - Jean-Marc Bustamante non ha mai cessato di indagare nelle sue creazioni la nozione di luogo e di spazio. Oggi le sue pitture su plexiglass rappresentano la sintesi di tutte le sue esperienze passate.
Gli sono state dedicate molte mostre personali a livello mondiale ed è stato il protagonista del Padiglione francese alla Biennale di Venezia del 2003.