Il Museo Poldi Pezzoli incontra il Museo Kartell
Al Museo Poldi Pezzoli, prende il via il ciclo di incontri “Conversazioni tra musei. Guardare al passato, specchiarsi nel futuro”, dialoghi tra storia e attualità che coinvolgono alcuni dei musei del territorio: Museo Poldi Pezzoli con il Museo Kartell, Archivio Giovanni Sacchi con la Fondazione Magistretti, Museo Martinitt e Stelline con Zucchi Collection.
Comunicato stampa
Mercoledì 15 febbraio, al Museo Poldi Pezzoli, prende il via il ciclo di incontri “Conversazioni tra musei. Guardare al passato, specchiarsi nel futuro”, dialoghi tra storia e attualità che coinvolgono alcuni dei musei del territorio: Museo Poldi Pezzoli con il Museo Kartell, Archivio Giovanni Sacchi con la Fondazione Magistretti, Museo Martinitt e Stelline con Zucchi Collection.
Mercoledì 15 febbraio, alle ore 18.30, al Museo Poldi Pezzoli, in Via Alessandro Manzoni 12 a Milano: “Giovani artisti e ricerca, tra passato e futuro”, primo incontro del ciclo “Conversazioni tra musei. Guardare al passato, specchiarsi nel futuro”. Il ciclo, a cura di Rosanna Pavoni, è promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano in collegamento con l’attività del Sistema museale provinciale “Milano Città del Progetto”. Sono coinvolti tre musei d’impresa del territorio, il Museo Kartell, l’Archivio Giovanni Sacchi, la Zucchi Collection of Antique Handblocks 1785-1935, e tre musei di Milano, la Fondazione studio museo Vico Magistretti, il Museo Martinitt e Stelline e il Museo Poldi Pezzoli.
Nel corso di tre appuntamenti, il mercoledì alle ore 18.30, altrettanti musei di Milano ne ospitano uno del territorio: un confronto tra patrimoni solo apparentemente distanti tra loro, alla ricerca di percorsi tra storia e attualità che trovino chiavi di lettura e punti di incontro inediti. Un’occasione unica per entrare in contatto con la cultura del progetto che ha fatto del territorio milanese un polo d’attrazione di professionalità e un centro di sviluppo di un sistema integrato di arti e mestieri di risonanza internazionale.
Questo il programma completo:
Mercoledì 15 febbraio, ore 18.30
Il Museo Poldi Pezzoli incontra il Museo Kartell
presso Museo Poldi Pezzoli, Via Alessandro Manzoni 12, Milano, tel. 02 796334
“Giovani artisti e ricerca, tra passato e futuro”
Con Annalisa Zanni, Direttrice del Museo Poldi Pezzoli; Claudio Luti, Presidente Kartell e Museo Kartell; Elisa Storace, Curatrice del Museo Kartell.
Un ipotetico colloquio tra generazioni: Gian Giacomo Poldi Pezzoli e Claudio Luti con le loro idee hanno dato valore alle arti decorative e ad una pratica artigianale di respiro internazionale, incentrata per entrambi sull’importanza del “progetto”, dialogo con il passato per Poldi Pezzoli, ricerca e sperimentazione per Kartell.
Mercoledì 22 febbraio, ore 18.30
L’Archivio Giovanni Sacchi incontra la Fondazione studio museo Vico Magistretti
presso Fondazione Vico Magistretti, Via Conservatorio 20, Milano, tel. 02 76002964
“Design, tra il dire e il fare”
Con Alberto Bassi, Responsabile scientifico dell’Archivio Sacchi, e Vanni Pasca, Presidente di AIS/Design.
I retroscena di un rapporto professionale inscindibile: quello tra il modellista e il designer. Attraverso l’esposizione dei modelli creati da Sacchi e dei progetti architettonici e di design realizzati da Magistretti emerge il legame umano e professionale tra queste due personalità di spicco, una risorsa imprescindibile per il successo dell’”Italian design” nel mondo.
Mercoledì 29 febbraio, ore 18.30
Il Museo Martinitt e Stelline incontra la Zucchi Collection of Antique Handblocks 1875-1935
presso Museo Martinitt e Stelline, Corso Magenta 57, Milano, tel. 02 43006522
"Lavoro ed estetica. Artigiani, manufatti e documenti nel XIX secolo"
Con Cristina Cenedella, Direttrice del Museo Martinitt e Stelline, e Niccolò Zucchi Frua, Zucchi Collection of Antique Handblocks 1875-1935.
Un’occasione unica per rivalutare il lavoro in un’ottica sociale: la presenza dei pregiati blocchi in legno per stampa su tessuto di Zucchi arricchisce il discorso sulla formazione professionale degli orfani di Milano rappresentato dal Museo Martinitt e Stelline, il loro incontro mette in luce quanto la ricchezza del lavoro artigianale abbia saputo accompagnare lo sviluppo industriale della città.
Le riflessioni scaturite degli incontri permetteranno di porre in essere interazioni tra istituzioni in grado di mettere in discussione i tradizionali sistemi museali tematici, per porsi come nuovi percorsi capaci di stimolare un turismo diffuso sul territorio e strutturato su più livelli d’interesse.
Quest’obiettivo comune troverà una fattiva realizzazione attraverso uno scambio vicendevole di risorse, professionalità e patrimonio, che darà vita a sguardi incrociati inaspettati su collezioni già da tempo inserite negli itinerari culturali milanesi, permettendo, d’altra parte, la promozione delle istituzioni emergenti.