Giancarlo Pagliara – Il proscenio del tempo
Il Proscenio del Tempo. Gli scatti di Giancarlo Pagliara ricamano un teatro arcano, nel quale le convenzioni della rappresentazione si sovvertono ed invertono.
Comunicato stampa
Il Proscenio del Tempo. Gli scatti di Giancarlo Pagliara ricamano un teatro arcano, nel quale le convenzioni della rappresentazione si sovvertono ed invertono.
La relazione occidentale tra figura e paesaggio, tra soggetto ed ambientazione, appare qui rovesciata: il corpo femminile, declinato secondo schemi formali diacronici, riveste del proprio volume carnale lo spazio circostante, trasformandosi così da attore in scena.
La donna, le donne che Pagliara disegna, sono persistenze residuali di vite lontane, ectoplasmi di materia soffice, morbida, che si posa, modellandosi, sul tessuto narrativo dell’immagine nella quale detriti, macerie e rovine impongono allo spettatore il vincolo del silenzio.
La precarietà della materia trionfa tra muri sbrecciati ed arredi vetusti, sovente ricoperti da una vegetazione sensuale e pervasiva che suggerisce i profumi di una morte invisibile, di una putredine gentile rivestita di rimmel e polveri colorate.
Carne e natura celebrano così il loro mistico sposalizio, annegando nell’acquario altero e sprezzante di una bellezza dolente.
Lara Bossi