Mei Ziqian – Studi sull’immaginazione
Il progetto in esposizione intende presentare una serie di studi propedeutici sull’immaginazione svolti dall’artista, ispirato dalle potenzialità conoscitive ed empatiche dell’immaginazione stessa. Il bisogno di osservare in maniera olistica la società, così come la sua struttura storica, ha stimolato l’artista ad andare oltre la logica e le conoscenze fattuali, empiriche e meccaniche.
Comunicato stampa
«Immagino uno stabile parigino cui sia stata tolta la facciata... in modo che, dal pianterreno alle soffitte, tutte le stanze che si trovano sulla parte anteriore dell'edificio siano immediatamente e simultaneamente visibili» (Georges Perec, La Vie mode d'emploi - 1978)
La galleria L.E.M ospita «Studi sull’immaginazione». La casa dentro la casa. Con «Building Site», Mei Ziqian, cerca l’opera totale, l’elenco delle cose per rappresentare il tutto. L’immaginazione diventa curiosità, voyeurismo. L’opera è concepita come un edificio, abitato da un insieme di vite, di immagini e suoni. Vite senza nazione, come Mei Ziqian, senza patria. Nel cosmo, nel proprio appartamento e nelle nostre intimità.
Giovanni Manunta Pastorello
Il progetto in esposizione intende presentare una serie di studi propedeutici sull’immaginazione svolti dall’artista, ispirato dalle potenzialità conoscitive ed empatiche dell’immaginazione stessa. Il bisogno di osservare in maniera olistica la società, così come la sua struttura storica, ha stimolato l’artista ad andare oltre la logica e le conoscenze fattuali, empiriche e meccaniche. Il progetto desidera enfatizzare la necessità dell’elemento immaginativo sia visivo che narrativo, spontaneo e, dunque, libero dagli schemi, e la capacità di immaginarsi nei panni dell’altro. Allo stesso tempo, si intende sottolineare l’effetto che un determinato tipo di modernità ha sull’effettiva capacità di immaginazione: all’avanzare dei mondi virtuali pare ridursi contestualmente la capacità degli uomini moderni di immaginare.
Tra le opere esposte anche l’installazione "Building site", opera composta da due edifici in costruzione in scala ridotta, dotata di impianto audio-luci. Spesso si pensa ad un edificio come ad un corpo senz'anima. In realtà il messaggio dell'opera è che ogni edificio contiene voci di vite passate e presenti. L'installazione intende anche richiamare il selvaggio processo di urbanizzazione in atto nei paesi in via di sviluppo.
Roberta Marin