Giorgio Valvassori – Annunciazione

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA REGIONALE D'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI SPAZZAPAN
Via Cesare Battisti 34, Gradisca d'Isonzo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì, sabato, domenica 10 | 19
mercoledì, giovedì, venerdì 15 | 19

Vernissage
18/02/2012

ore 18

Artisti
Giorgio Valvassori
Uffici stampa
ATEMPORARY STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

Installazione del 1981, l’Annunciazione di Giorgio Valvassori è stata scelta per iniziare un nuovo ciclo espositivo della Galleria Spazzapan dedicato a rassegne mirate alla lettura di una singola opera.

Comunicato stampa

Installazione del 1981, l’Annunciazione di Giorgio Valvassori è stata scelta per iniziare un nuovo ciclo espositivo della Galleria Spazzapan dedicato a rassegne mirate alla lettura di una singola opera.
Unitamente all’opera sono esposti i disegni, i bozzetti, gli appunti e le prove d’artista appartenenti alla fase progettuale del lavoro, in modo da offrire al pubblico una corretta lettura dell’opera stessa entrando nel vivo del linguaggio dell’arte contemporanea e della specifica poetica dell’autore.
Le esposizioni sono accompagnate da un Quaderno con un’intervista all’artista che racconta la genesi e il significato di quel lavoro nel contesto del suo percorso.

Dall’intervista a Giorgio Valvassori:
[…] Lo stimolo a realizzare quest’opera nacque da un’iniziativa del Comune di San Pier d’Isonzo che, per commemorare la figura del pittore e maestro ceramista Germano Maesetti, indisse una manifestazione invitando gli artisti a realizzare un’opera in terracotta […]. Decisi di partecipare all’iniziativa e da quell’approccio nacque il mio interesse per la ceramica [… rimasi] affascinato dalla duttilità dell’argilla che si poteva plasmare creando delle forme che diventavano compatte nell’essicazione e assumevano una prima consistenza definitiva nella cottura.
[…] Furono probabilmente queste sollecitazioni a farmi mettere a fuoco un’immagine che da tempo avevo inconsciamente assimilato. Risaliva ad alcuni anni prima, quando studiavo a Venezia e facevo il pendolare. Sul treno, dietro i sedili, c’erano delle riproduzioni di opere d’arte, tra cui l’Annunciazione del Beato Angelico, che mi aveva colpito soprattutto per l’ala dell’angelo, una forma essenziale esaltata da una straordinaria accensione coloristica. Da questo ricordo nacque il progetto per l’opera in ceramica da eseguire per la mostra a San Pier d’Isonzo. In quegli anni avevo iniziato a lavorare con le installazioni e l’idea di interpretare quell’ala isolandola come installazione divenne il progetto di un’opera con un nuovo significato. Per questo ho trafitto l’ala con una freccia facendo coincidere il messaggio dell’annunciazione della nascita di una nuova vita con quello della morte. […]