Marco Dapino – Transport
La mostra è il risultato di un’ampia ricerca sul mondo dei trasporti, iniziata in collaborazione con la Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti nel 2010.
Comunicato stampa
RBcontemporary presenta dal 1 marzo al 6 aprile 2012 in Foro Buonaparte 46 a Milano, TRANSPORT, la personale del fotografo Marco Dapino.
La mostra è il risultato di un’ampia ricerca sul mondo dei trasporti, iniziata in collaborazione con la Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti nel 2010.
Il lavoro si sviluppa in tre parti: Airport Signs ritrae la zona aeroportuale di Malpensa, Suburban Streets i raccordi periferici stradali e Light on Rails gli scali ferroviari milanesi.
La fotografia del giovane autore milanese, va però oltre alla mera indagine urbanistica del territorio antropizzato. Esplora il paesaggio urbano con molta esattezza, facendo uso del colore e della luce per disegnare spazio e movimento, creandone un racconto personale.
Le immagini sono fortemente caratterizzate anche dalla scelta dell'orario di ripresa, una variabile nella percezione del luogo non indifferente, capace di trasformare zone anonime in paesaggi astratti e surreali.
Airport Signs rappresenta l'iconografia che caratterizza l'area delle piste aeroportuali, microcosmo fondato su un proprio linguaggio di tracciati e segnaletiche perfettamente standardizzato, rigoroso ma al contempo, oscuro al comune viaggiatore.
E’ un paesaggio grafico quello che ne esce, in cui la staticità regola il movimento, con i suoi codici.
In Suburban Streets l’indagine è concentrata sulle aree di raccordo perimetrali del capoluogo lombardo raccontate in orari di punta serali. La luce evoca ma non solo, disegna linee di fuga vive, segna un movimento che fuoriesce dalla staticità della foto e crea una temporalità istantanea molto forte.
Light on Rails, infine, offre un ritratto delle stazioni come luoghi deserti, privati della loro essenza umana, quasi sospesi nel tempo, la cui unica traccia visibile è rappresentata dalle scie luminose, lasciate dai treni in movimento. Ed è proprio la luce a raccontare quello che non c’è, quello che non si vede: il passare quotidiano e continuo di persone.
Emerge una sensibilità per il paesaggio metropolitano non solo vissuto in senso spaziale ma anche temporale, dove della presenza umana si percepiscono solo tracce,
scie luminose, movimenti, ricordi.
Per maggiori informazioni o immagini in alta risoluzione: [email protected]
Sito internet dedicato: contemporary.rbfineart.it
Marco Dapino (1981), laureato in Disegno industriale e diplomato in Tecnica e Linguaggio Fotografico al cfp Bauer, da diverso tempo porta avanti numerose ricerche fotografiche sul territorio. I suoi lavori sono stati esposti alla Triennale di Milano, al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello, al CISA Palladio di Vicenza, alla Fabbrica del Vapore di Milano ed in diverse gallerie. Premiato al Premio Pezza e al concorso Carlo Scarpa: uno sguardo contemporaneo, alcune sue opere sono entrate a far parte di collezioni e musei quali il Museo di Fotografia di Cinisello e il CISA Palladio di Vicenza. Attualmente lavora come free lance a Milano.