Sguardi Altrove Film Festival

Informazioni Evento

Luogo
TRIENNALE - PALAZZO DELL'ARTE
Viale Emilio Alemagna 6, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì/domenica ore 10.30/20.30; giovedì ore 10.30/23.00; lunedì chiusura

Vernissage
02/03/2012

ore 19

Contatti
Email: sguardialtrove@gmail.com
Sito web: http://www.sguardialtrove.it
Biglietti

Ingresso 6/5/4 euro (ingresso ridotto possessori tessera Sguardi Altrove) Carnet performance 12 euro

Generi
arte contemporanea, cinema

Oltre 60 film da 30 paesi, mostre fotografiche, installazioni, performance, laboratori e conferenze per un festival che da quasi vent’anni e con un seguito sempre crescente di pubblico (oltre 15.000 spettatori nell’edizione 2011) esplora la società contemporanea attraverso lo sguardo e le espressività artistiche femminili.

Comunicato stampa

Inaugura il 2 marzo alla Triennale Palazzo dell’Arte la XIX edizione di Sguardi Altrove Film Festival.
Oltre 60 film da 30 paesi, mostre fotografiche, installazioni, performance, laboratori e conferenze per un festival che da quasi vent’anni e con un seguito sempre crescente di pubblico (oltre 15.000 spettatori nell’edizione 2011) esplora la società contemporanea attraverso lo sguardo e le espressività artistiche femminili.
Molte e di prestigio le partnership che la manifestazione ha stretto nel corso del tempo e che anche quest’anno sono riconfermate: dal sostegno di Provincia e Comune di Milano, alla collaborazione con l’Ufficio d’informazione a Milano del Parlamento Europeo e con la Triennale di Milano. Rinnovate anche le collaborazioni con il Collegio di Milano e La Feltrinelli, oltre al rapporto con altri festival quali il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America latina e il Bergamo Film Meeting che presenteranno a Sguardi Altrove, in anteprima, due loro film.
Novità dell’edizione 2012, il sostegno di Fondazione Cariplo e la media partnership del canale tv Babel.

La manifestazione, suddivisa in due diverse aree tematiche – IL CINEMA (otto sezioni di cui tre competitive) e TASSELLI D’ARTE – OLTRE IL CINEMA (fotografia, video, installazioni, performance) – pone al centro della XIX edizione il GIAPPONE nelle sue diverse espressioni artistiche, con un approfondimento speciale sulla tragedia di Fukushima e una retrospettiva sulla filmmaker Naomi Kawase di cui verranno proposti cinque film –uno dei quali in Concorso-, tutti inediti a Milano.
In primo piano anche il PREMIO LE FORME DEL CINEMA che verrà assegnato a Donatella Finocchiaro giovedì 8 marzo alle 19.00 allo Spazio Oberdan.
Da segnalare, infine, i due ampi spazi di riflessione che il festival dedica al RUOLO ATTIVO DEGLI ANZIANI, in linea con le indicazioni della Comunità Europea nell’Anno europeo per l’invecchiamento attivo, e alla VIOLENZA SULLE DONNE con la sezione Voci di donne. Le facce della violenza e dello stalking.

TASSELLI D’ARTE – OLTRE IL CINEMA

Il primo appuntamento è alla Triennale Palazzo dell’Arte con TASSELLI D’ARTE – OLTRE IL CINEMA: MADE IN JAPAN. L’estetica del fare, collettiva che chiude idealmente la trilogia dedicata alla riflessione artistica, sociale e politica sui paesi oggi al centro dell’attenzione internazionale, iniziata negli anni scorsi con MADE IN CHINA e MADE IN AFRICA.
Dal 3 marzo all’1 aprile, con inaugurazione aperta al pubblico il 2 marzo, gli spazi espositivi della Triennale proporranno un viaggio nelle ultime tendenze dell’arte e della cultura nipponica, tra avanguardia e tradizione, con un focus dedicato a Fukushima a un anno dal disastro ambientale del marzo scorso.
Molti e di prestigio gli artisti coinvolti: Yayoi Kusama con un’ installazione inedita; il fotografo Nobuyoshi Araki con una personale realizzata in collaborazione con lo Studio Guenzani di Milano; la designer Kaori Shiina; Yoshie Nishikawa con una serie di scatti fotografici; Naoto Fukasawa con una selezione dei suoi oggetti di design.
Tra gli italiani: Eliana Lorena con il progetto My Room; il fotografo Sergio Calatroni con un reportage sulle suggestioni e le atmosfere del Sol Levante; Clara Rota con due lavori: un’installazione sugli antichi teatrini giapponesi e l’opera Kimono quotidiano, realizzata a quattro mani con Sara Scaramuzza; Stefania Scattina con Ferita, omaggio alla resilienza del popolo Giapponese; Ludmilla Radchenko con un progetto realizzato appositamente per la mostra.
Tra le performance: la coreografa Sisina Augusta con Itamy che vede in scena l’artista giapponese Takane Ezoe e il ballerino Lorenzo Pagani; La vestizione del Kimono a cura della maestra Tomoko Hoashi con commento della nipponista Rossella Marangoni; una lezione di Calligrafia a cura dell’associazione Yuemo; La cerimonia del Te, a cura dell’artista giapponese Saito Watanabe nell’ambito del progetto di umanizzazione dell’Ospedale San Carlo prodotto dall’associazione Amo la Vita Onlus
Il 2 e l’11 marzo SERATE EVENTO RACCOLTA FONDI nell’ambito della mostra Charity Box, progetto a cura di Kazuyo Komoda, ideato da L’Isola della Speranza (associazione no profit fondata dai giapponesi residenti a Milano) a sostegno delle vittime dello tsunami e che ha coinvolto cinquanta designer di tutto il mondo. In mostra anche video, opere fotografiche e videoinstallazioni per riflettere con l’arte sui temi dell’ambiente.

IL CINEMA

Il 5 marzo, allo Spazio Oberdan, inaugura la sezione CINEMA del festival.
Otto sezioni, di cui tre competitive, omaggi, retrospettive e incontri che si succederanno fino all’11 marzo. Sabato 10 marzo, ore 20.40, premiazione dei film vincitori. A condurre la serata Ludmilla Radchencko.

CONCORSO

NUOVI SGUARDI – concorso internazionale lungometraggi
La Giuria è composta da Laura Modini, Cristina Galante e Gabriella D’Ina.
Beirut Hotel di Danielle Arbid
La breve storia d’amore tra una cantante libanese e un avvocato francese in Siria per lavoro. Il loro incontro dura solo dieci giorni, incerto come le condizioni politiche del Paese in cui è nato.
Code Blue di Urszula Antoniak
Una donna, di notte, assiste casualmente a uno stupro. Ma non è la sola. Anche un uomo del palazzo vicino sta osservando e ha visto che lei guardava.
Gigola di Laure Charpentier
Anni ’60. George s’imbarca in un eccitante viaggio nella vita notturna di Pigalle. Col nome d’arte di Gigola cerca di sfuggire a un episodio doloroso del suo passato.
Hanezu no Tsuki di Naomi Kawase
Nella regione di Asuka, in Giappone, gli abitanti credevano nelle divinità e nel piacere dell’attesa. Qui vivono ora Takumi e Kayoko, con le speranze perdute dei loro nonni.
Mamas & Papas di Alice Nellis
Quattro coppie a confronto nell’esperienza dell’essere genitori. Nascite, adozioni, aborti e perdite vengono affrontati in modi molto diversi e cambiano radicalmente le loro vite.

The Other Side of Sleep di Rebecca Daly
Arlene ha vent’anni, soffre di sonnambulismo e vive in un piccolo paese dell’Irlanda. Un giorno viene ritrovato il cadavere di una ragazza e Arlene, nei suoi viaggi notturni, inizia a indagare.

SGUARDI (S)CONFINATI – concorso corti e mediometraggi italiani
La Giuria è composta da Antonella Coccia, Maria Pistillo e Rosanna Acunzo.
Biondina di Laura Bispuri
Biondina è sempre in fuga e scardina obblighi e regole. Un giorno sua madre proverà ad avvicinarsi a lei diventando finalmente sua complice.
Chalk di Martina Amati
Una ginnasta viene selezionata per le Nazionali e scopre qualcosa di nuovo su corpi, ragazzi e amicizie.
Chapeau! Di Alessandra Cardone
Una ragazza è attratta da un uomo in un caffè. Quando lui se ne va, lei lo rincorre per restituirgli il cappello che ha dimenticato. Ma di chi è veramente quel cappello?
L’amour à trois di Chiara Malta
Una donna, un uomo, il sesso e la maternità.
Olga? Di Ilaria D’Elia
Olga ha perso il suo bambino e cerca di suicidarsi. Il suo tentativo è interrotto dalla chiamata di un’amica che la invita a una festa. Ma le pillole hanno cominciato a fare effetto.
Linea Nigra di Anna Gigante
Una casa immersa nella natura. I panni stesi di un bimbo di cinque anni, i suoi disegni, la sua bicicletta blu. Una donna a pochi giorni dal parto.
Disinstallare un amore di Alessia Scarso
Andrea non riesce a dimenticare Anna. Un mago promette di cancellare ogni traccia della donna formattando la mente di Andrea. Ma l’operazione non ottiene il risultato previsto.
Donne di sabbia di Rita Colantonio
L’indagine sulla scomparsa di un architetto coinvolge donne molto diverse tra loro e dà l’opportunità di indagare dietro le apparenze, svelando ciò che spesso le donne non dicono.

LE DONNE RACCONTANO – concorso internazionale documentari
La Giuria è composta da Leonilde Vinci, Cinzia Masotina e Eva Schwarzwald.
Bosnian Rhapsody at the Margin of Science di Vesna Ljubic
Il dopoguerra in Bosnia e Erzegovina visto attraverso la storia dei Ljekaruse (erboristi), ricca di tradizioni cristiane, islamiche ed ebraiche.
Lasciando la baia del re di Claudia Cipriani
Il racconto di un viaggio dalla Baia del re, estrema periferia milanese, a un luogo del Polo Nord dallo stesso nome.
Love During War Time di Gabriella Bier
Jasmin e Assi sono marito e moglie ma devono vivere separati. Quando un’israeliana sposa un palestinese, la possibilità di costruire una vita insieme diventa un sogno irrealizzabile.
Altra Europa di Rossella Schillaci
Novembre 2008. Circa 300 rifugiati somali e sudanesi occupano una clinica abbandonata alla periferia di Torino, intenzionati a costruire lì una nuova vita.
El lugar mas pequeno di Tatiana Huezo
Un piccolo paese tra le montagne del Salvador e il coraggio dei suoi abitanti che riescono a reinventarsi dopo essere sopravvissuti a una tragedia.
Il film è presentato in collaborazione con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America latina
Le due storie di Adamà di Annamaria Gallone
Fino a otto anni fa Adamà era schiavo in una miniera d’oro del Burkina Faso. Sognava di trovare l’oro e di tornare a scuola. A scuola è riuscito a tornare. In Italia.

Per tutti e tre i Concorsi il festival assegnerà premi simbolici impegnandosi alla diffusione e alla distribuzione dei film vincitori.

FUORI CONCORSO

SGUARDI INCROCIATI
Riservata alla cinematografia italiana contemporanea, la sezione Sguardi Incrociati propone cinque titoli. Sono rimasto senza parole di Elisabetta Sgarbi ritrae il pittore Antonio Stagnoli, sordomuto dalla nascita, e lo scrittore Pino Roveredo, figlio di sordomuti, nel loro rapporto con l’arte come forma di riscatto. Se un giorno d’inverno un suonatore di fisarmonica… di Valerio Finessi racconta una storia di integrazione possibile, attraverso l’esperienza di un musicista Rom in Italia. Golpe nella prigione verde di Roberta Ferrari e Nacho Caro denuncia la grave situazione politica e sociale dell’Honduras dopo il colpo di stato del 2009. Viaggiatore solitario di Maria Arena immagina la personalità e la vita di un ragazzo di 18 anni attraverso gli oggetti trovati nel suo zaino abbandonato. Il Teatro delle origini di Livia Grossi racconta la forza del teatro nel sesto Paese più povero al mondo, il Burkina Faso.

SGUARDI SULL’EXPO 2015
La sezione, dedicata ai temi dell’alimentazione e dell’ambiente, presenta due film: Salva la cozza di Ascanio Petrini e Gli uomini della luce di Katia Bernardi. Nel primo viene raccontata l’antica usanza barese di lavorare e mangiare “il crudo di mare”. Una tradizione unica che si tramanda da generazioni, attraverso gesti che sono veri e propri rituali. Gli uomini della luce narra l’incontro tra gli operai e i tecnici che negli anni ’50 hanno costruito le grandi centrali idroelettriche del Trentino e i cineoperatori che hanno filmato quelle imprese.

DIRITTI UMANI, SET DI GUERRA. FOCUS CINEMA E VOLONTARIATO
Quattro titoli per la sezione che rappresenta un appuntamento fisso del festival con la denuncia di quanto accade nelle zone più problematiche del pianeta. In Life in Italy is Ok Gianfranco Marino percorre l’Italia, da Sud a Nord, seguendo gli ambulatori mobili di Emergency che offrono cure gratuite alle fasce più deboli. Aicha è tornata, firmato da Lisa Tormena, Gaia Vianello, Juan Martin Baigorria affronta il fenomeno delle migrazioni di ritorno in alcune province del Marocco, raccontato dal punto di vista delle donne. An Ordinary Day di Matteo Calisto offre una testimonianza sulla realtà di Kabul alla vigilia delle elezioni presidenziali del 2009 seguendo l’attività di Fawzia Koofi, prima donna eletta “deputy speaker” al Parlamento afgano. Heart-quake di Mark Olexa documenta le condizioni disperate di una giovane coppia kossovara che, per troppa miseria e analfabetismo, non riesce a far fronte alla malattia di uno dei figli.

DIGIDANZA
Aperta alla sperimentazione video internazionale, Digidanza presenta nove lavori tra animazioni, videodanza, videoarte, corti in stop-motion. Questi i titoli: Due o tre cose che so di lei di Maria Arena, Four, Paper Plane e Will and the Wheel di Margherita Premuroso, Alterago e Chronos vs Kairos di Michele Ragni, Bottle e Sweet Dreams di Kirsten Lepore, Pristinas en Tormento di Carlos Dittborn.

SCUOLE IN VIDEO
Dedicata ai lavori dei giovani allievi delle scuole di cinema italiane, Scuole In Video presenta quest’anno un documentario diretto da quattro studenti della Civica Scuola di Cinema di Milano. Pugni e pupe mette a confronto due donne e il loro rapporto con i differenti palcoscenici sui quali si esibiscono: il ring e i locali di burlesque.

FOCUS GIAPPONE

IN RICORDO DI FUKUSHIMA
Alla Triennale Palazzo dell’Arte due monitor proietteranno in loop, per tutta la durata della mostra MADE IN JAPAN, due lungometraggi sul disastro ambientale di Fukushima. No Man’s Zone di Toshi Fujiwara racconta la perdita e il dolore ma anche la solidarietà che ha legato persone prima sconosciute tra loro. The Sketch of Mujo di Koichi Omiya, realizzato a poche settimane dallo tsunami, è il primo documentario girato sugli effetti della tragedia.

RETROSPETTIVA OMAGGIO NAOMI KAWASE
Dopo aver presentato in anteprima italiana il suo primo lungometraggio, Suzaku (1997, Camera d’Or a Cannes), Sguardi Altrove dedica uno spazio speciale alla filmmaker Naomi Kawase con una selezione di quattro film tra i suoi più significativi e la presentazione in anteprima milanese del suo ultimo lavoro, Hanezu, già in concorso a Cannes 2011 e ora in competizione nel concorso internazionale Nuovi Sguardi. Questi i titoli della retrospettiva: Kya Ka Ra Ba A (2001), Kage-Shadow (2004), Tarachime (2006), Gen Pin (2010).

OMAGGI

Come da tradizione anche quest’anno Sguardi Altrove riserva ampio spazio agli omaggi a personalità di rilievo del mondo del cinema.
In primo piano la fotografa e documentarista Cecilia Mangini. Classe 1927, originaria di Mola di Bari ma romana d’adozione, Cecilia Mangini ha indagato fin dagli anni del boom economico l’anima profonda dell’Italia e, assieme a Vittorio De Seta, Luigi Di Gianni, Giuseppe Ferrara e Gianfranco Mingozzi ha dato nuova vita al documentario italiano. Al centro delle sue opere il ruolo della donna negli anni del boom, le tradizioni magiche del profondo Sud e il mondo contadino con i suoi riti antichi destinati a soccombere al progresso economico del dopoguerra. In programma due suoi lavori del 1965 (Essere donne e Felice Natale), il documentario Non c’era nessuna signora a quel tavolo che Davide Barletti e Lorenzo Conte le hanno dedicato e la presentazione del libro Con ostinata passione. Il cinema documentario di Cecilia Mangini del giornalista e critico cinematografico Gianluca Sciannameo.
Il festival dedica inoltre un omaggio a Franca Valeri con la proiezione di Franca la prima, diretto da Sabina Guzzanti. L’attrice e regista, indicata dalla stessa Valeri come sua erede naturale, rilegge e reinterpreta la storia di una delle più grandi attrici italiane davanti agli occhi di un pubblico di appassionati e cultori.
Infine, il critico Mario Serenellini presenta un ritratto di Marco Ferreri con Cinemadonna: Marco Ferreri. Dopo Antonioni, Truffaut e Chaplin, Mario Serenellini sviluppa il quarto capitolo del progetto Cinemadonna dedicato a Marco Ferreri a quindici anni dalla scomparsa. Il programma prevede tre videointerviste inedite a Francesca Dellera, Andréa Ferréol e Marina Vlady oltre al documentario di Mario Canale Marco Ferreri, il regista che venne dal futuro.

INVECCHIAMENTO ATTIVO

In linea con le indicazioni della Comunità Europea nell’Anno europeo per l’invecchiamento attivo, il festival propone uno spazio di riflessione sul ruolo attivo degli anziani con la presentazione del libro di Emma Chiaia Amore e sessualità dopo i 50 anni e la proiezione del film Night at the Dance di Annie Silverstein. Il documentario è stato girato all’interno della Sefcki Hall, una delle tradizionali sale da ballo cecoslovacche del Texas in cui ogni domenica le persone anziane si ritrovano a chiacchierare e ballare la polka, nonostante l’età e i problemi di salute.

VOCI DI DONNE. LE FACCE DELLA VIOLENZA E DELLO STALKING

Nel quadro del progetto L’Europa per le donne promosso dall’Ufficio d’Informazione a Milano del Parlamento Europeo, Sguardi Altrove presenta una sezione speciale di approfondimento su stalking e violenza alle donne. Mercoledì 7 marzo, ore 9.30/13.00, nella sala conferenze del Parlamento Europeo si terrà la tavola rotonda dal titolo Voci di donne. Le facce della violenza e dello stalking alla presenza di personalità della politica, dell’associazionismo e della cultura. Il giorno stesso, allo Spazio Oberdan, verranno proiettati film, cortometraggi e spot sul tema. Partenza alle 19.00 con il backstage di Amore nero di Raoul Bova, a seguire la lettura scenica Francesca B. Una ordinaria storia di stalking, su testo di Egle di Giorgi interpretato da Laura Ferrari. E ancora: Non chiamarlo amore diretto da Francesca Comencini, Qualcosa è cambiato di Paolo De Falco, La qualità dei sentimenti di Bianca Maria Neri e Una su tre di Claudio Bozzatello. In chiusura Die Verlorene Ehre der Katharina Blum di Volker Schlondorff e Margarethe Von Trotta (in collaborazione con il Bergamo Film Meeting).

PREMIO LE FORME DEL CINEMA

Protagonista dell’edizione 2012 del Premio è l’attrice e regista catanese Donatella Finocchiaro. Per l’occasione verranno proiettati Andata e ritorno (2011) - sua prima esperienza dietro la macchina da presa – reportage nella Catania di ieri e di oggi tra i ricordi della movida dei primi anni ’90 e le esperienze di chi è giovane ora e I baci mai dati di Roberta Torre, di cui Donatella Finocchiaro è protagonista.

SGUARDI ALTROVE è sostenuto da:
Provincia di Milano Assessorato Cultura; Comune di Milano Assessorato Cultura, Moda, Design; Fondazione Cariplo
SGUARDI ALTROVE è realizzato con la collaborazione di:
Parlamento Europeo Ufficio d'Informazione a Milano; La Triennale di Milano; Fondazione Italia Giappone; Associazione Giappone in Italia; L’isola della speranza, Amo la vita Onlus, Il Fischio; Collegio di Milano; Feltrinelli; Babel – Sky canale 141
SGUARDI ALTROVE ha il patrocinio di:
Regione Lombardia Presidenza per il Cinema; Ministero per i Beni e le attività Culturali; Ministero degli Esteri, Consolato Generale Giapponese di Milano; Camera di Commercio e dell’Industria Giapponese

Programma FOTO E CATALOGO SU WWW.SGUARDIALTROVE.IT

La Triennale di Milano, viale Emilio Alemagna 6
Venerdì 2 marzo ore 19.00 Inaugurazione
Ingresso libero
Martedì/domenica ore 10.30/20.30; giovedì ore 10.30/23.00; lunedì chiusura
Ingresso 6/5/4 euro (ingresso ridotto possessori tessera Sguardi Altrove)
Carnet performance 12 euro

Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2
Ingresso libero con tessera associativa Sguardi Altrove 10 euro

Il Fischio c/o La Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4
Ingresso libero

Parlamento Europeo – Ufficio d’Informazione a Milano, Corso Magenta 59
Ingresso libero