Promessa
Dall’incontro tra il Teatro Valle Occupato e l’Accademia di Francia Villa Medici nasce la permanenza artistica Promessa curata da Rémy Yadan, borsista dell’Accademia – performing artist, video maker, e regista.
Comunicato stampa
PERMANENZE - Capitolo 12
Rémy Yadan
(borsista dell’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici) /Compagnia TAMM COAT
Dal 5 all’11 MARZO 2012
PROMESSA, video / spettacolo dal vivo
Permanenza artistica Rémy Yadan / Cie Tamm Coat
Con Marina Abramovic, Alain Buffard, Clément Cogitore, Christelle Familiari, François Farrelacci, Christophe Huysman, Malkhior, ORLAN, Anna Redi, Loïc Touzé, Rémy Yadan,
Programmazione cinema di Davide Oberto // Programmazione video di Marianne Derrien // Nine evenings events - projections & conférence di Barbro Schultz Lundestam e Corinne Rondeau
Dall’incontro tra il Teatro Valle Occupato e l'Accademia di Francia Villa Medici nasce la permanenza artistica PROMESSA curata da Rémy Yadan, borsista dell’Accademia – performing artist, video maker, e regista. Dal 5 all'11 marzo, 7 giorni di video e spettacoli dal vivo. Questa settimana artistica mette in evidenza la volontà di creare uno scambio tra il Valle e la Villa, tra questo luogo della resistenza culturale romana e una prestigiosa istituzione francese. Gli invitati, francesi e italiani, tra i quali Alain Buffard, Christophe Huysman, Davide Oberto, Anna Redi, Loic Touzé come anche il gruppo Malkhior, rappresentano un ampio campo della creazione, dalla danza alla performance passando attraverso il teatro, il video e la musica. Durante questa settimana, Rémy Yadan /cie Tamm Coat presenterà inoltre la sua nuova creazione, Nihil Obstat, lecture performative. Per gli occupanti del Valle l’incontro con gli artisti di Villa Medici è una straordinaria occasione per rinnovare la storica tradizione di questo spazio agli scambi internazionali.
Si tratta inoltre dell’ennesima manifestazione di sostegno da parte di una istituzione internazionale alla lotta del Teatro Valle. Il 12 febbraio l’Unione dei Teatri D’Europa (Ute), riunita in assemblea a Parigi ha espresso il suo sostegno unanime al movimento del Valle e si è resa disponibili a prendere in considerazione delle iniziative insieme per far nascere una riflessione condivisa.
Il 19 marzo l’Accademia di Francia accoglierà gli artisti del Teatro Valle Occupato per una serata straordinaria, intitolata Villa Medici Occupata.
Il festival PROMESSA si aprirà con Loïc Touzé e la sua histoire de la danse e si concluderà con una pièce maggiore del coreografo Alain Buffard, Good boy. Durante questa settimana, dei video di Marina Abramovic saranno proiettati nella grande sala del Teatro Valle e per tutta la settimana si avvicenderanno, in una sala annessa, con i Nine Evening events, documenti di performance degli anni '70, i quali saranno oggetto di una conferenza a cura di Corinne Rondeau e Barbro Schultz Lundestam. Saranno presentati: un focus sui video d'ORLAN, un insieme di immagini della plasticista Christelle Familiari, una programmazione di giovani video makers a cura di Marianne Derrien e una sequenza dedicata ai video di Rémy Yadan.
Dei documentari sulla situazione politica italiana saranno programmati da Davide Oberto come anche un film accompagnato da una performance di François Farrelacci, cineasta francese che vive a Roma. Anna Redi, coreografa napoletana, presenterà, durante tutto il festival, uno spettacolo di danza. Christophe Huysman, celebre regista francese, proporrà una nuova performance teatrale. PROMESSA sarà anche un’occasione per presentare delle opere cinematografiche di Clément Cogitore, futuro borsista di Villa Medici (2012 – 2013). « Malkhior », gruppo elettro-rock recente ed emergente sulla scena belga, svizzera e francese, chiuderà il festival dal momento che «nous arrive d’un temps béni où tout était possible».
NIHIL OBSTAT
Letture performative ispirate dal « Livre de Job » Teatro Valle Occupato con:
Tony Allota, Anna Redi, Fabrice Hasovic, Cécilia Rychter, Camille Forgerit, Marie Gattino, Manech Chomel, Béatrice Luisi, Magic Malik, Emmanuelle Roussel, Diane Regneault, Alessio Quaresima, Francesco Masi, Imane El Idrissi, Giulia Valori, Nelle Faure, Agathe Listra, Constantin Jopeck, Francesco Martino, Sébastien Peyrucq, Judith Morand, Sylvie Subra, Djélali Hammouche
In occasione di questa direzione artistica al Teatro Valle Occupato, una nuova messa in scena, Nihil Obstat, sarà presentata con una fedele équipe di commedianti francesi e italiani incontrati durante il soggiorno romano di Rémy Yadan. Si articolerà in una « lettura performativa » incentrata sul libro di Job, uno scritto biblico insurrezionale e viscerale. Queste ricerche si svolgono attorno alle teatralità liturgiche: gli ingranaggi di un’ebollizione spirituale che prendono in considerazione la sua aporia, i suoi più violenti paradossi, le sue frizioni, le sue ricchezze e le sue potenze.
“La mia permanenza italiana è particolarmente propizia a queste ricerche, in quanto Roma, città eterna ove risiede l’Impero Cattolico è una delle più vecchie comunità ebraiche d’Europa, e fa peraltro parte del cuore delle mie origini. In campo, sperimento le nozioni derivate dal potere religioso, dalla censura, dalla colpevolezza, dal peccato, dal pentimento, dalla penitenza o dalla clemenza. Aggiungo poi a queste tematiche un gruppo di giovani amatori che apportano a questo universo creativo una scioltezza, una versatilità, una sagacità e una disparità. Nihil obstat raccoglie in una libertà creativa le dolci e supreme gerarchie sociali mischiando nel lavoro di scena, l’italiano, il francese e l’ebraico. Queste improvvisazioni sceniche sono, come sempre, un metodo essenziale per stabilire una scrittura drammaturgica su delle virtù ossessionanti, speranze, ammirazioni, devozioni, sortilegi e fascini…La forza del linguaggio è d’una contemporaneità che colpisce.” R. Yadan.