Maurizio Gracceva – Fiori ed altro

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ESPOSITIVA BACCINA 66
via Baccina, 66 (Rione Monti/Metro Cavour), Roma , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
10/03/2012

ore 18.30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Maurizio Gracceva
Curatori
Marco Dionisi
Generi
arte contemporanea, personale

L’esposizione, che presenta opere a olio, tecniche miste su tela e su tavola e acquerelli, racconta il percorso artistico di un uomo che ha fatto della natura, della filosofia e della pittura la propria vita.

Comunicato stampa

“Trasformare i sussulti dell’anima in energia della materia cromatica, comporre libertà del gesto ed equilibrio formale, senza azzerare le dissonanze: in ciò la sostanza della pittura di Maurizio Gracceva. Di fronte alla natura, che lo affascina da sempre, la sua è una reazione fatta di attrazione e sgomento insieme, di immersione simbiotica ma anche di paura di esserne travolto. Negli intrichi folti o più diradati di fiori, alberi, fogliame, i verdi ora teneri, ora bruciati, si intrecciano ai gialli luminosi, il rosso esplode a volte come sangue, i blu virano nei viola legandosi in limpide composizioni in cui paiono placarsi le sotterranee tensioni interiori. Nell’energia vitale dei suoi “giardini” l’ordine della natura entra in reciproca relazione con il caos e l’impulso emozionale si stempera in una riconquistata armonia compositiva. Le invenzioni cromatiche rimandano ad alcune nature morte di Chaïm Soutine, realizzate nei momenti meno turbolenti della sua vita, dove steli sottili e fluidi si concludono con opulente corolle dal colore ammaliante. Più spesso la mente di Gracceva si perde in visioni naturalistiche al limite dell’astrazione, soffuse di un cromatismo delicato e arricchite da trepide annotazioni grafiche, opere nelle quali piccole spatolate di luce si rincorrono a formare arazzi preziosi, imbevuti del fascino di un oriente più mentale che reale. Il naturale e progressivo affinarsi del suo discorso pittorico, dal 2007 ad oggi, non implica mutamenti sostanziali di una poetica tesa ad esaltare la capacità del colore di trasfigurare liricamente ricordi, nostalgie ed emozioni proiettandoli in accordi cromatici sempre più espressivi. Quando l’arancio si stempera nei rosa, il bianco si affianca all’azzurro, il blu si tinge di lilla, gli originali impasti del colore che delineano forme sinuose sanno generare misteriose risonanze interiori. Echi di esperienze vissute e stati d’animo ineffabili di un filosofo amante della poesia e della musica, per lui fonti continue d’ispirazione, traspaiono in molti dei titoli di opere esposte, nelle quali immagini e fantasie, risalendo dalle ragioni profonde della psiche, esistono, al di là della loro realtà fenomenica, nell’attimo stesso in cui assumono forma pittorica. Il quadro si propone come porzione di uno spazio infinito che pur contraendo nell’immagine il flusso indistinto delle sensazioni, tende ad espandersi con ritmo circolare oltre la tela. Al pari di Kandinskij, Maurizio Gracceva è fortemente attratto dalla forma del cerchio e le motivazioni di questa scelta sono analoghe a quelle espresse dal grande artista russo, che così recita in Punto e linea nel piano: “Il cerchio è la forma più modesta, ma si afferma con prepotenza, è precisa ma variabile, è stabile e instabile allo stesso tempo, è silenziosa e sonora, è una tensione che porta in sé infinite tensioni”. Oli, tecniche miste su tela e su tavola, acquerelli sono raccolti in questa mostra “Fiori ed altro” nella quale, allorché tra il palpitare delle forme o nell’intreccio suggestivo di segni colorati, dal sapore quasi primordiale, il Pittore riesce a cogliere la magia della vita segreta della natura, il fatto pittorico coincide con l’intuizione poetica”.

Bruna Condoleo