Claudia Olendrowicz – Irrgäste

Informazioni Evento

Luogo
INTERNO 4
via San Sigismondo 1, interno 4 40126 , Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

15 marzo dalle 14.00 alle 20.00
16 marzo dalle 14.00 a 00.00

Vernissage
14/03/2012

ore 19-00

Contatti
Sito web: http://claudiaolendrowicz.blogspot.com
Artisti
Claudia Olendrowicz
Generi
arte contemporanea, personale

Claudia Olendrowicz è interessata ai diversi livelli che appartengono al fenomeno dell’ospitalità. Tale termine, ampiamente utilizzato in diversi ambiti, implica continui nuovi aspetti e modi d’interpretazione.

Comunicato stampa

Claudia Olendrowicz (1983) è nata in in Königs Wusterhausen, Germania. Ha studiato alla Bauhaus University di Weimar. Vive e lavora Berlino.

Sono chiamate "Irrgäste" quelle specie di uccelli che occasionalmente appaiono in aree molto diverse da quelle dove si riproducono o dove migrano. Una spiegazione a questo fenomeno risiederebbe in eventi metereologici: in occasione di tempeste o cattivo tempo, gli uccelli possono trovarsi separati dal loro habiat naturale da miglaia di chilometri di distanza. Altri studi si basano su un possibile errore genetico che va ad alterare il modello migratorio. Sono capaci di sopravvivere in habitat tradizionali, ma sono incapaci di tornare nei luoghi di riproduzione.

Claudia Olendrowicz è interessata ai diversi livelli che appartengono al fenomeno dell'ospitalità. Tale termine, ampiamente utilizzato in diversi ambiti, implica continui nuovi aspetti e modi d'interpretazione.

Attraverso l'analisi delle diverse forme di questa fragile prospettiva e coinvolta dalle esperienze che ne derivano, Claudia sfrutta l'ospitalità offerta da Interno 4 per sviluppare riflessioni su questa tematica: il passaggio temporale all'interno di un luogo, il riassetto percettivo che ne deriva e lo scambio con i consueti inquilini, saranno osservate come forme mutevoli per lo sviluppo della sua ricerca.

All'arrivo di un ospite la casa vive uno stato di improvvisazione fisica ed emotiva, spesso confusa, in vista del nuovo. Un nuovo che, nondimeno, implica il vecchio, il normale, quotidiano. I fenomeni di ogni giorno sono sentiti in modo particolare: colori, temperature e toni cromatici ci colpiscono, liberandosi dalla fissità di ciò che ci circonda. Ci spingono a uscire dal resto, ci danno ragione di pensare e reagire in modo differente. Solamente quando qualcosa ci si presenta come estraneo, ci è fornita la capacità di riconoscerlo, comprenderlo e apprezzarlo. Questa esperienza estetica quotidiana è una componente importante nella qualità della vita, conferisce un valore nuovo alla sua ordinarietà.

claudiaolendrowicz.blogspot.com/

opening mercoledì 14 marzo, 19.00 | 00.00

giovedì 15 marzo, 14.00 | 20.00

venerdì 16 marzo, 14.00 | 00.00

INTERNO 4

via San Sigismondo 1, interno 4

40126 Bologna

tel. 051/0930250

http://interno4bologna.blogspot.com/

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INTERNO 4 presents:

Claudia Olendrowicz

Irrgast

Claudia Olendrowicz (1983) was born in Königs Wusterhausen, Germany. She studied Free Art, at the Bauhaus University in Weimar and lives in Berlin.

As “Irrgäste” are described bird species which occasionally appear in areas, that differ greatly from their breeding grounds or migration routes. For meteorological reasons, such as storms or bad weather, birds can find themselves thousands of kilometers away. Other studies are based on a genetic error in the course of their migration pattern. They are able to survive in traditional areas, but are often unable to return to their actual breeding ground.

Claudia Olendrowicz is interested in the different aspects of the phenomenon guest. As the term is widely used in different fields, continuously new aspects and ways of interpretation occur. Through analysing the different forms of this special and fragile prospective and by involving further experiences, her research is in a continous development.

She was invited by the interno4 group and will be their guest for a certain period. Her reflections towards her thematic interest will possibly develop, caused by the passing time and changing perception of her guest prospective. ... one improvises, is excited, sometimes also confused in the consideration of the new. The new that, nevertheless, means the old, the normal, the everyday for others. Everyday phenomena are felt particularly; colours, temperature and tones are affecting, are releasing from stagnancy in the consideration of the surrounding things. They force us to go out from the rest, they give reasons to think differently, they challenge the human. Only where something is strange, are we able to recognise it, understand and appreciate it. This aesthetic experience in everyday life is an important component of the quality of life, it adds value to the ordinariness of life.