Casualità Meditate
Mostra collettiva a cura di Ivan Fassio e Mariana Paparà.
Comunicato stampa
La nostra vita, in ultima analisi, implica una rassegnazione all’instabilità e allo squilibrio. È la fissità delle sue forme a renderla possibile e testimoniabile. All’interno di queste strutture ci muoviamo, in un percorso a ostacoli, tentando di scardinare e, successivamente, rifondare canoni e regole.
La ricerca della verità, nella tentazione che impone ad ogni esperienza artistica, non può sfuggire a un metodo. Continui ritorni e imposizioni di pratiche la renderanno assimilabile ad un percorso di raggiungimento dell’estasi. In questo senso, fare violenza alle consuetudini stabilite sarà sempre il criterio costituente di ogni estetica. – Prendere coscienza di un’identità per poi abbandonarla. Credere nell’ordine per scontrarsi perennemente nella casualità. Frequentare la folla per sentirsi più soli. – L’esercizio dell’eterna e inevitabile finzione ci manterrà, sempre più flebilmente, ancorati alle nostre percezioni. Giungeremo a un passo dall’irraggiungibile e perfetta visione. Fino a quando un improvviso bagliore illuminerà il deserto e ci costringerà alla realtà, dove spazio e tempo svaniranno senza lasciare via di scampo al caso.
Ivan Fassio
Ezio Gribaudo, Giacomo Soffiantino, Francesco Casorati, Sergio Agosti, Elizabeth Haney, Mariana Paparà, Gianni Ottaviani, Jean Paul Charles, Micaela Tornaghi, Ida Sacco, Alga Zaharescu, Davide Furia, Caterina Pellegrini, Franca Musso Binello, Ortansa Moraru, Monica Petronzi, Ruxandra Stefana Munteanu, Leonarda Barbera, Lorena Fortuna