Alessandro Spadari – Big bang
Nei suoi dipinti traspare la visione intima della realtà: la fluidità delle forme da vita a opere in cui lo spazio è definito dalla contrapposizione del colore e la sovrapposizione di diverse densità materiche, in uno studio pittorico di raffinata sensibilità.
Comunicato stampa
Alessandro Spadari nasce a Milano, figlio del pittore Giangiacomo, e si diploma all’Accademia di Brera. Nei suoi dipinti traspare la visione intima della realtà: la fluidità delle forme da vita a opere in cui lo spazio è definito dalla contrapposizione del colore e la sovrapposizione di diverse densità materiche, in uno studio pittorico di raffinata sensibilità.
L’artista traccia sulla tela nera un messaggio intimo, profondo e diretto. I contorni prendono forma davanti agli occhi di chi osserva e la cromia non cerca i dettagli: le sue tele cromatiche e monocromatiche parlano in una lingua capace di dare profondità alle ombre e definizione alle luci. La visione introspettiva diventa un messaggio subliminale che colpisce la percezione individuale, l’inconscio riconosce l’emozione e l’idea espressiva che da vita all’opera.
Nei suoi primi lavorii del 1997 si delinea un percorso conoscitivo personale, un Big Bang artistico da cui tutto ha inizio, giungendo alla definizione di un’espressione comunicativa che dà forma al concetto spaziale dell’artista. I soggetti emergono dallo sfondo e le pennellate liquide fanno trasparire sensazioni e stati d’animo, portando il dipinto a raccontarsi, in un linguaggio introspettivo che diventa condiviso ed emozionante.
Galleria Spazio Solferino, dopo il primo incontro con Alessandro Spadari, ne comprende la forza e il messaggio: con il passare dei mesi nasce un forte desiderio di rendere pubblica questa convinzione, dando agli appassionati e ai collezionisti, sempre alla ricerca di stimoli e raffinatezza, una mostra personale che celebri il talento di uno dei rappresentanti più significativi dell’arte contemporanea italiana.