Works and interview through sculpture
La mostra si articola in due lavori “dimensionali” (una serie di quattro fotografie tratte dal video “History is nothing but muscles in action” e la performance “Interview trough sculpture” ) ed in due proiezioni video dove l’elemento fisico e corporeo assurge a perno attorno a cui far ruotare tutto il lavoro.
Comunicato stampa
Questo progetto , presentato in Italia per la prima volta presso la galleria Vault, nasce dalla collaborazione tra i due artisti rumeni Alex Mirutziu ( 1981, Sibiu, RO) e Rzvan Sadean (1987, Sfantu Gheorghe,RO) come naturale conclusione del loro comune percorso di ricerca artistica durante una residenza presso lo Ze Dos Bois Centre di Lisbona nel 2011.
Entrambe da diverso tempo si sono orientati verso il mezzo performativo usando il proprio corpo come una sorta di macchinario per sviscerare aspetti oscuri, talvolta anche osceni e scabrosi della realta' circostante.
La mostra si articola in due lavori "dimensionali" (una serie di quattro fotografie tratte dal video "History is nothing but muscles in action" e la performance "Interview trough sculpture" ) ed in due proiezioni video dove l'elemento fisico e corporeo assurge a perno attorno a cui far ruotare tutto il lavoro.
Partendo dal particolare aspetto critico del Chi-e'-Cosa e Cosa- e' -Chi i due artisti si muovono come sculture viventi con l'intento di studiare l'azione umana partendo dal processo prettamente muscolare fino al momento col quale un'azione puo' essere definita tale e ne puo' essere stabilita la sua rilevanza nel tempo. Essi si fanno sia artefici che prodotto stesso del loro operare con chiari rimandi alla tradizione della body art contemporanea, quasi come se volessero essere incorporati all'interno del loro lavoro , negoziando una possibile via d'uscita da questo mondo che si sono auto-creati e che all'apparenza sembrerebbe non lasciare vie di fuga.
Alex Mirutziu: Il suo lavoro attinge a differenti campi di ricerca, dalla scrittura al teatro, dalla fotografia al video ed ultimamente soprattutto alla performance.
L'artista propone un'indagine di processi sociali e politici con mezzi che lui definisce rivoluzionari e il suo corpo, in ogni sua ambiguita', ne rappresenta lo strumento privilegiato.
Razvan Sadean: Anche il suo lavoro include germinazioni provenienti dalla scrittura contemporanea, dalla web-art, dalla fotografia e dalla letteratura. Nelle sue opere egli pone l'attenzione in modo ossessivo sulla drammatica materialita' del corpo, anche in modo osceno, socialmente scomodo e spesso con estremo realismo.