Donne e muse #2
Il progetto vuole essere un omaggio a tutte le donne nel mese in cui ricorre la loro celebrazione e alla figura femminile in sé, come principale soggetto di ispirazione per il linguaggio dell’arte.
Comunicato stampa
Il progetto vuole essere un omaggio a tutte le donne nel mese in cui ricorre la loro celebrazione e alla figura femminile in sé, come principale soggetto di ispirazione per il linguaggio dell’arte. Da secoli le raffigurazioni artistiche colgono ogni sua minima sfumatura, fisica e mentale. La donna, quindi, dagli esordi come musa ispiratrice ha saputo conquistarsi mano a mano un ruolo di protagonista anche nel mondo artistico, fino ad avere una posizione di privilegio negli eventi artistici e culturali del XX secolo. Difatti, in un periodo come il nostro, dove si parla molto del ruolo della donna nella società contemporanea, otto pittori e una scultrice propongono il loro punto di vista per meditare sulla figura della donna oggi. Anche se realizzano opere molto differenti tra loro, quello che li unisce è l’espressione elegante nel rappresentare la figura femminile che ha come comune denominatore l'esaltazione della loro totale bellezza. Infatti le immagini rendono protagonista ogni donna ritratta e ne fanno emergere il carattere principale.
Adriana Pozzi vive e lavora a Monza come consulente amministrativa. Come pittrice è un’autodidatta, fin da bambina si è sempre prodigata nel dipingere e attuare lavori come decoupage. Per la realizzazione dei suoi quadri ama utilizzare diverse tecniche contemporaneamente, così pure per l’utilizzo dei colori. Trae spunto per i sui dipinti ispirandosi alla spiritualità, ai paesaggi e lasciandosi guidare dal sentire che fuoriesce dalla sua anima. I suoi quadri sono realizzati ,sia su tela sia su quella cartonata. La tecnica da lei utilizzata è a volte mista decoupage e pittura, a volte solo pittura oppure foto shop.
Angela Policastro nasce a Torino, vive e lavora a None (TO). Unitamente alla sicura padronanza dell'orditura strutturale riguardante la collocazione delle immagini, le sue tele rivelano una inusuale ariosità cromatica che conferisce alle opere una freschezza ed una effervescenza tonali in grado di suscitare immediate sensazioni di piacevolezza. La sua attività di pittrice e scultrice, derivante da una formazione affidata a regolari studi presso l'Accademia Albertina di Torino, ha esplicitato, sin dalle prime proposte estetiche , delle peculiarità specifiche che si dispiegano in maniera oltremodo convincente un po' in tutte le tematiche trattate.
Annamaria Artegiani è nata e vive a Perugia. Consegue la laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Perugia, per poi dedicarsi, dalla fine degli anni ottanta, alla pittura. Si forma alla scuola del Maestro Franco Venanti, del quale diviene allieva per diversi anni, fino al 1994, quando elabora un suo personale percorso, dipinge coniugando l’amore per l’arte e per la pittura con l’interesse profondo per le grandi Tradizioni spirituali e religiose dell’umanità.
Fausta Bonfiglio si diploma al Liceo Artistico di Brera, frequenta la Scuola di Scultura del Castello Sforzesco e l’Accademia di Brera sezione Scultura ed è allieva del professor Alic Cavaliere e di Giorgio Veronesi. Ha lavorato per due stagioni, negli anni ’60, ad Albissola ed è venuta a contatto con artisti del calibro di Lucio Fontana, Mario Rossello ed Agenore Fabbri. Ha lavorato per 30 anni nella scuola come docente ed ha attivato laboratori creativi per la lavorazione della ceramica. Attualmente svolge la sua attività di scultrice ceramista nel suo studio/laboratorio di Milano, in Via Venini 83.
Lorenzo Villa vive e lavora a Besana in Brianza (MB). Con la passione per la pittura già in tenera età, frequenta l'Istituto Statale d'Arte " Villa Reale di Monza ", dove ottiene il diploma di Maestro d'Arte. Nel suo percorso artistico la frenesia della vita moderna e gli impegni del quotidiano tolgono all'uomo il piacere estetico del mondo e lo portano all'incapacità di vivere la vera essenza dell'esistere. L'artista recupera lo sguardo magico del bambino che vede il mondo come un dono divino, un mondo fatto di forme e colori in continuo movimento, che si mescolano fino a formare fiori, tramonti, sorrisi, favola e vita.
Lucio Forte è nato a Milano nel 1970, da madre svedese e padre italiano. All’età di 7 anni Lucio dipinge la sua prima tela ad olio. Sviluppa come autodidatta una profonda capacità tecnica che ha il proprio coronamento nella produzione di dipinti ad olio realizzati tra il 1988 ed il 1990, in concomitanza con la maturità scientifica e l’iscrizione alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Partendo da questo bagaglio l’artista durante gli studi universitari, punta il mirino della propria ricerca allo studio della composizione e della rappresentazione della tridimensionalità nell’ambito del dipinto, nello specifico ricerca la rappresentazione di un immagine unica della mente, onirica, inventata, e derivante dalla memoria del nostro sistema visivo che riproduce nel sonno le stesse tipologie di immagini viste e vissute nella veglia.
Marisella Frangi (in Sala) nata a Como il 08 dicembre 1951. Fino in età matura si è occupata di numeri e contabilità. L'attività artistica svolta è stata sostanzialmente quella di visitare mostre e musei, dove ha acquisito tutte le informazioni che si sono lentamente depositate nella sua biblioteca mentale. Dotata di un profondo spirito di osservazione, a 50 anni, si è trovata a giocare con matite e pastelli accorgendosi di saper riportare con assoluta precisione quella che vedeva. Da questo ai pennelli il passo è stato breve, prediligendo il ritratto di uomini, donne e bambini nonchè quello degli animali che ci circondano e che conosciamo, rappresentandone soprattutto la forza dello sguardo che ritrae con grande precisione, interpretando sempre l'anima delle sue creature. Sono poi importanti le composizioni nelle quali inserisce i ritratti, che sono un rinvio ed un omaggio ai suoi artisti preferiti.
Riccardo Giulietti nasce a Napoli nel 1971 dove si diploma nel liceo artistico e frequenta l’Accademia di Belle Arti. La sua attuale ricerca spazia verso mete infinite e costruzioni cosmogoniche, che si fondono ad una geometrica simbologia. Tecnicamente riconoscibili i “lavori lignei” di Giulietti, rievocano il momento adolescenziale in cui la natura umana si fonde con la nascita della creatività e delle idee, sotto forma di “gioco”, di spessori, di volumi e degli spazi, tracciando ipotetiche “mappe stellari” tra fantasie di incognite galassie e immaginari pianeti del domani su cui esso costruisce i paesaggi del futuro.
Simona Cao nata a Sondrio, dopo gli studi professionali parte per Faenza dove studia presso il museo internazionale delle ceramiche e approfondisce l'arte ceramica presso un laboratorio di maestri faentini. Tornata nella sua valle continua gli studi specializzandosi in varie discipline pittoriche e creative. La sua propensione per il colore, esplode nei "componenti-decorativi" che diventano per lei l'inizio di un travolgente e appassionante gioco di colori, luci materie ed emozioni impresse in pannelli attorno ai quali ogni ambiente entra in simbiosi.
Testo critico a cura di Ilaria Sisti