Urs Fischer – Madame Fisscher
Ideata da Urs Fischer e Caroline Bourgeois espressamente per gli spazi di Palazzo Grassi, la mostra raccoglierà una trentina di opere dell’artista e comprenderà lavori provenienti da collezioni internazionali, realizzati dall’artista a partire dagli anni ’90 sino a oggi, e alcune nuove produzioni.
Comunicato stampa
La mostra inaugura una serie di esposizioni monografiche dedicate ai più importanti artisti contemporanei che saranno presentate a Palazzo Grassi in alternanza e complementarietà con le mostre tematiche della collezione.
Ideata da Urs Fischer e Caroline Bourgeois espressamente per gli spazi di Palazzo Grassi, la mostra raccoglierà una trentina di opere dell’artista e comprenderà lavori provenienti da collezioni internazionali, realizzati dall’artista a partire dagli anni ’90 sino a oggi, e alcune nuove produzioni.
L’esposizione si articolerà negli spazi dell’atrio di Palazzo Grassi e lungo tutto il primo piano, mentre al secondo piano proseguirà la presentazione di opere della François Pinault Foundation.
La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione curata dall’artista e da un programma di film da lui selezionati.
Urs Fischer, nato a Zurigo nel 1973, vive tra New York e Zurigo. Il suo lavoro è stato oggetto di esposizioni presso numerose istituzioni internazionali, come il Centre Pompidou (Parigi), la Kunsthaus di Zurigo, la Fondazione Trussardi (Milano), il museo Boijmans von Beuningen (Rotterdam), il New Museum (New York). La sua partecipazione alla Biennale di Venezia è stata considerata come una delle più rilevanti dell’edizione 2011. Suoi lavori sono stati presentati in tutte le mostre realizzate da Palazzo Grassi dalla riapertura nel 2006.
Caroline Bourgeois è stata curatrice di numerose esposizioni, tra cui l’Argent, Joan Jonas, Valie Export, Cao Fei, Adel Abdessemed and Loris Gréaud al Plateau-FRAC Ile de France a Parigi – che ha diretto dal 2004 al 2008 – e di numerose mostre della Collezione François Pinault Foundation tra cui, nel 2011, Il Mondo vi appartiene a Palazzo Grassi ed Elogio del Dubbio a Punta della Dogana, ma anche Passage du Temps a Lille, Un certain Etat du Monde a Mosca e Qui a peur des artistes? a Dinard.