Henri Matisse

Informazioni Evento

Luogo
ELENA SALAMON ARTE MODERNA
Via Torquato Tasso 11 torino, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì, mercoledì, venerdì 15.00 - 19.00 giovedì e sabato 10.30 - 19.00 continuato lunedì chiuso, in altri orari su appuntamento

Vernissage
21/03/2012

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Henri Matisse
Generi
personale, disegno e grafica

Litografie dell’esponente di spicco del gruppo dei Fauves, variante mediterranea e selvaggia del grande movimento Espressionista dei primi del Novecento. Esposte papiers gouaches decoupes (carte dipinte e ritagliate) realizzate tra il 1947 e il 1954.

Comunicato stampa

La piccola galleria d’arte, specializzata in stampe e incisioni, che da quasi 10 anni anima il centro storico e pulsante della città continua la sua indagine nel grande panorama dell’arte moderna.

Mercoledì 21 marzo Elena Salamon presenta una selezione di litografie di uno dei più noti artisti del ventesimo secolo, Henri Matisse.
Matisse fu esponente di spicco del gruppo dei Fauves, variante mediterranea e selvaggia del grande movimento espressionista dei primi del Novecento, e accanto alle grande opere di pittura questo maestro del colore realizzò una serie vastissima di opere sperimentando varie tecniche, alla ricerca della massima essenzialità di segni e linee.

Elena Salamon ricerca, per il suo pubblico, nella ricca rete artistica di Matisse e il risultato è una collezione di papiers gouaches découpés (carte dipinte e ritagliate) realizzate tra il 1947 e il 1954, gli ultimi anni di vita del maestro, che dichiarò riguardo a questa tecnica:

“Il papier découpé mi permette di disegnare nel colore. Si tratta per me di una semplificazione. Invece di disegnare il contorno e di inserirvi il colore, uno che modifica l’altro, disegno direttamente nel colore … Non c’è frattura tra i mie vecchi quadri e i découpages: ho solo raggiunto con più assolutezza, con maggiore astrazione una forma decantata fino all’essenziale”.
Matisse, che possedeva una capacità di sintesi fuori dal comune, incise più di mille lastre, riuscendo così a sintetizzare forme e colori in una riconciliazione tra realismo e astrazione.

Alla tecnica delle “carte dipinte e ritagliate” giunse quasi per caso: convalescente da una malattia e non potendo dipingere, con le forbici iniziò a ritagliare nella carta colorata silhouettes che poi assemblava badando unicamente all’equilibrio delle forme e all’armonia dei colori. Nessun artista aveva mai concepito una simile soluzione: pensare di poter esprimere un’idea, una serie di concetti astratti, e di definirla tramite dei semplici tagli di carta colorata, e che questi una volta assemblati, rappresentassero le immagini più essenziali nell’epoca più sconvolgente di tutta l’arte figurativa.
Le opere presentate nella galleria di Elena Salamon testimoniano la collaborazione tra Matisse e l’editore Tériade, sfociate nella cartella Jazz del ’47 e tre anni dopo in un numero speciale della rivista Verve, Dérnières Œuvres.