Basetalks(!) – Brown project space
Una serie di incontri con altre associazioni indipendenti e non profit, italiane ed internazionali. In questo primo ciclo cinque “talks” si svolgeranno all’interno della mostra di Lawrence Weiner “Never so much / mai così tanto” in corso presso Base / progetti per l’arte di Firenze.
Comunicato stampa
BASETALKS(!) consiste in una serie di incontri con altre associazioni indipendenti e non profit, italiane ed internazionali. In questo primo ciclo cinque "talks" si svolgeranno all'interno della mostra di Lawrence Weiner “Never so much / mai così tanto” in corso presso Base / progetti per l’arte di Firenze. L'opera di uno dei protagonisti dell’arte concettuale diviene un luogo fisico per stabilire un dialogo non solo tra la vita culturale cittadina e le ricerche internazionali più interessanti, ma anche con le nuove realtà del non profit ideate da artisti e attive adesso in Italia: Gum studio, Carrara-Torino; Brown project space, Milano; 26 cc, Roma; Sottobosco, Venezia e Trastevere 259, Roma. Questo ciclo di incontri è il primo di una serie che prevede il coinvolgimento di altre realtà italiane (tra cui Peep Hole, Milano e Neon, Bologna per citarne alcune) e straniere (di Berlino, Londra, Parigi, New York) di spazi non profit e indipendenti gestiti da curatori.
Base è nata nel 1998 per creare un luogo di incontro democratico in cui mettere in connessione la città con le ricerche di livello internazionale in un momento in cui il territorio fiorentino era privo di luoghi istituzionali. Gli spazi indipendenti di più recente fondazione, ospitati in questa rassegna, sono nati per mettersi al riparo dall’invadenza del mercato e dalle coercizioni del pensiero globale. Gli incontri di BASETALKS(!) oggi, hanno l’intenzione di innescare un nuovo dibattito e nuove riflessioni, attorno al ruolo dell’arte all’interno della società in cui si esprime e in particolare sui doveri, i diritti e il ruolo dello spettatore.
Venerdì 23 marzo, alle 17,30, 26 cc.
26cc e' uno spazio indipendente per l'arte contemporanea nato dall'iniziativa e dalle riflessioni di un gruppo di giovani artisti e curatori, con lo scopo di proporre la cultura contemporanea sulla base della condivisione, della discussione delle idee e percorsi, in collaborazione con organizzazioni simili in Europa. 26cc organizza ed ospita workshop, seminari, conferenze, mostre, rassegne ed eventi, ponendosi come punto focale, allo stesso modo luogo fisico e di idee da dove far partire percorsi, collegamenti, confronti e relazioni con le piu attuali ricerche in Italia e, soprattutto, all'estero.
http://www.26cc.org
Venerdì 30 marzo 2012, alle 17,30, Gum studio.
GUM studio nasce nel novembre del 2008 a Carrara come uno spazio indipendente, gestito da artisti per gli artisti. Dall'autunno 2011 si sposta a Torino. Tra le mostre che ha prodotto ricordiamo quella degli artisti dell'est della generazione successiva a quella di Jiří Kovanda nel 2010, la mostra degli artisti degli spazi che partecipavano ad Artissima Lido a Torino nel 2011. La mostra che attualmente stanno ospitando è un progetto di Lucie Fontene.
http://gumstudiomostre.blogspot.com
Venerdì 13 aprile, alle 17,30, Brown project space.
Brown Project Space è stato fondato nel 2008 a Milano, da Valentina Suma, Luca Francesconi e Luigi Presicce, direttore unico del progetto dal 2010. Concependo la curatela come disciplina alla pari del disegno o della scultura, le scelte direttive si sono orientate verso temi vicini alla loro ricerca da artisti, quali la spiritualità, la metafisica, l'alchimia e l'arte popolare.
Tra le mostre ospitate ricordiamo nel 2011 Alik Cavaliere. La scultura, presa in sé, non esiste, a cura di Lorena Giuranna;Imparare a narrare il magico. Iris Touliatou e Jonatah Manno, presso Artissima Lido, Torino, e Fabrizio Prevedello, Fa un po' freddo ma non preoccuparti.
http://brownprojectspace.tumblr.com
Venerdì 20 aprile, alle 17,30, Sottobosco.
Sottobosco è un progetto di condivisione, nato nel 2009, finalizzato alla creazione di una piattaforma indipendente per la progettazione culturale.
Un modo di pensare, di progettare, di stare insieme e di produrre.
Un'organizzazione orgogliosamente non profit che produce cultura senza scendere a compromessi.
Un incubatore di idee e buone pratiche che agisce in modo cooperativo, lavorando sul campo: tra arte e vita quotidiana, in stretto contatto con i contesti, gli artisti e i cittadini.
Da pochi mesi Sottobosco è anche uno spazio multifunzionale a Venezia, composto dallo studio di progettazione del collettivo, da una piccola officina di produzione per artisti che hanno bisogno di utensili, materiali e consigli per la produzione di opere, da L!brer!a un progetto dedicato alle produzioni editoriali pubblicate dalle realtà non profit italiane e infine da un punto di distribuzione di riviste gratuite e materiali informativi su eventi e progetti per la città.
Lo spazio ospiterà incontri, letture, laboratori e proposte condivise e sarà anche il luogo dove si svolgeranno le Sottobosco Poetry Lectures e gli ShowDesk Venezia.
www.sottobosco.net
Venerdì 27 aprile, alle 17,30, Trastevere 259.
Trastevere 259 è un'iniziativa partita, in collaborazione con Valentina Vetturi, i primi di aprile del 2009. Come racconta il fondatore, Cesare Pietroiusti: "avevo deciso di aprire il mio studio a occasioni di discussione, di incontro e, perché no, di divertimento. Il primo appuntamento fu una due-giorni che si intitolava Fecale, dedicata a Pier Paolo Pasolini e Piero Manzoni, con proiezioni di film, presentazione di opere e performance e finanche un catering, tutto sul tema della cacca. Poi ci sono state piccole mostre o azioni di artisti "outsider" come Fausto Delle Chiaie o Giuliano Nannipieri o Anna Scalfi, seminari "a numero chiuso" come quello con Francesco Matarrese, con Nicola Valentino o progetti di giovani artisti come quello Yuki Ichihashi, Vittorio Cavallini, Irina Kholodnaya e Enrico Vezzi e molto altro ancora. Non c'è alcuna regolarità negli appuntamenti, ma la disponibilità di uno spazio che, proprio nell'inevitabile interferenza con i materiali "personali" (l'archivio i libri ecc.) secondo me dimostra, una volta di più, quanto la pretesa di confinare l'arte contemporanea agli spazi presunti neutrali della galleria o del museo sia miope, o almeno fuori tempo".
BASE / Progetti per l’arte è un’idea di artisti per altri artisti. BASE è un luogo unico per la pratica dell’arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell’arte del duemila. BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confronto internazionale. Attualmente fanno parte del collettivo di BASE / Progetti per l’arte: Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, François Morellet, Bernhard Rüdiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux, Elisabetta Benassi, Pedro Cabrita Reis, Pietro Riparbelli, Simone Berti, Jeppe Hein, Gerwald Rockenschaub, Jonathan Monk, Peter Kogler, Carsten Nicolai, Surasi Kusulwong, Franz West, Tino Sehgal, Nico Dockx, Grazia Toderi, Armin Linke, Davide Bertocchi, Pierre Bismuth, Olivier Mosset, Stefano Arienti, Erwin Wurm, Thomas Bayrle, Christian Frosi e Diego Perrone, Hans Schabus, Maurizio Mochetti, Lawrence Weiner che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE.