Robert Fekete

Informazioni Evento

Luogo
CONDUITS / GEA POLITI
Viale Stelvio 66, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
22/03/2012

ore 19

Artisti
Robert Fekete
Generi
arte contemporanea, personale

Conduits/Gea Politi ha il piacere di annunciare la prima personale dell’artista rumeno Robert Fekete (1987, Satu Mare, Romania). Nel suo nuovo corpus di opere create appositamente per la mostra, l’artista pone l’accento sulla serie di EdvardMunch “Anxiety”, dove ritrova un dialogo costante fra i personaggi in primo piano e quelli sullo sfondo. L’artista si focalizza ancora una volta sulla distanza che si crea tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e determinate situazioni, e tra il desiderio e la possibilità.

Comunicato stampa

Conduits/Gea Politi ha il piacere di annunciare la prima personale dell’artista rumeno Robert Fekete (1987, Satu Mare, Romania).

Fekete appartiene alla nuova generazione di artisti che fanno parte dell’importante circuito di Cluj Napoca, Romania.

Durante il soggiorno romano ha continuato a indagare sulla pittura classica e moderna, riuscendo a trovare la possibilità di sperimentare nuove prospettive compositive, combinando le varie informazioni raccolte.

Nei suoi ultimi lavori, l’artista ha concentrato la propria attenzione su ciò che definisce un "falso romanticismo", partendo dall’osservazione di un’opera di Caspar David Friedrich, Il viandante sul mare di nebbia (1818), in cui il protagonista viene collocato, come in altri suoi quadri, nel mezzo di paesaggi spettacolari. Si potrebbe ipotizzare che Friedrich ha scelto questo tipo di composizione per suggerire che attraverso il confronto diretto con la bellezza e la potenza incontenibile della natura, la vita o la mente del soggetto in qualche modo possa migliorare.

La pittura di Robert Fekete si basa dunque sulla relazione fra l’individuo e lo spazio in cui l’uomo risiede. I suoi personaggi mostrano caratteri complessi, sembrano non possedere a volte la natura (The Distance, 2011) o il desiderio (The Patience, 2011); appaiono alienati. Il personaggio vestito in abiti invernali in The Distance guarda un grande pezzo di carta da parati come se cercasse di entrare in una foto, sulla quale proietta un’ombra che segna il limite fisico di questa possibilità, ma al tempo stesso contribuisce a creare un sottile gioco fra realtà, fotografia e pittura.

Nel suo nuovo corpus di opere create appositamente per la mostra, l’artista pone l’accento sulla serie di EdvardMunch “Anxiety”, dove ritrova un dialogo costante fra i personaggi in primo piano e quelli sullo sfondo. L’artista si focalizza ancora una volta sulla distanza che si crea tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e determinate situazioni, e tra il desiderio e la possibilità.

Robert Fekete vive e lavora fra Roma e Cluj Napoca. Fa attualmente parte del programma di residenze “Vasile Parvan” presso l’Accademia di Romania a Roma.

Ha esposto alla V Biennale di Praga, nella collettiva “BadIndustry”, presso MihaiNicodim Gallery, Los Angeles, nel 2011; e nel 2010 al RumänischeKünstlerInnen, Bolzano.

A gennaio del 2014 sarà presente con una personale al MAC Birmingham in Inghilterra.

Conduits/Gea Politi ispleased to announce the first solo exhibition of the Romanianartist Robert Fekete (b.1987, Satu Mare, Romania).

Robert Feketebelongs to the new generation of youngartists in the remarkableartistichubof Cluj Napoca/Romania.

Due to time spent in Rome, he continues the investigation of classic and modern painting, the possibility of finding new insights in composition and the combination of thisgathered information.

In hismostrecent work Robert Feketeisconcerned with what he calls a “fakeromanticism.”His interestdeveloped from Caspar David Friedrich’sWandererAbove the Sea of Fog (1818). Friedrich had a habit of placinghisprotagonists in the midst of breathtakinglandscapes. Onecouldpositthat he didthis to suggestthatthroughbeingconfronted by beauty and the overwhelmingpower of nature, the lives or mindof the subjectwouldsomehow be improved. In contrast, Feketedeveloped the practice of placinghissubjects in front of fakelandscape. They look into and acrosswall-papers. They are masters of theirterrainbutthislandisnotreal. Itisemulation.

Robert Fekete’s painting isabout the relationshipbetween man and the space in which he resides. His characters are notcomfortable in the interiorthey are in, theyseem to be missingsomething, whetherit be the nature (The Distance, 2011) or desire (The Patience, 2011); theyseemalienated. The characterclad in winterclothes in The Distancegazesat a piece of large wallpaper asiftrying to enter a picture. The loomingshadow cast on the photographmarks the physicallimit of thispossibility, butat the same time contributes to a subtle game of reality, photography and painting.

In his new body of work created for the exhibition, Fekete’sstartingpointis the “Anxiety” series by EdvardMunch, where he finds a permanentdialoguebetween the characters in the foreground with the characters from the background. His focus is an investigation of the distancebetweenpeople and nature; betweenpeople and certainsituations; the distancebetween desire and possibility.

Robert Fekete (b.1987, Satu Mare) lives and works in Rome and Cluj Napoca. He iscurrently part of the ‘Vasile Parvan’ residencyat the Accademia di Romania di Roma. Italy

He hasexhibitedat the Prague Biennale 5, 2011, RumänischeKünstlerInnen, 2010. BadIndustry, MihaiNicodim Gallery, Los Angeles, 2011.

In January 2014 he willhave a solo exhibitionat the MAC Birmingham, England.