Anteprima UP_nea ’12
I progetti sono stati scelti per l’attinenza al tema, la Fabula, ed il suo sviluppo non solo legato all’infanzia, ma anche in chiave contemporanea. Inoltre, è stato determinante per la scelta la possibile interazione con gli spazi di Villa Arconati, interni ed esterni, e la capacità di stabilire un dialogo fra l’opera ed il pubblico.
Comunicato stampa
Dopo la chiusura del bando UP_nea ’12 rivolto alle compagnie teatrali professioniste, di cui sono già noti i nomi dei finalisti selezionati da nudoecrudo teatro - Suburbia Residenza Teatrale, è stato il turno di Fabbrica Borroni, partner di nudoecrudo nella diffusione del concorso 2012 e coordinatore della Sezione Arti Visive, che ha selezionato 20 progetti tra tutti quelli inviati.
Ogni artista, infatti, ha presentato un’opera di repertorio rappresentativa della propria ricerca artistica e una proposta per un’opera ispirata al tema della Fabula, da realizzare per l’evento finale a Villa Arconati.
I lavori selezionati, esposti all’interno della collettiva denominata Anteprima UP_nea ’12, saranno visibili dal 23 al 25 marzo.
Durante la serata di inaugurazione saranno scelti i 10 finalisti che realizzeranno le proprie opere in Villa, per la due giorni di Festival che si terrà il 19 e 20 maggio 2012.
Annalisa Bergo, curatore di Fabbrica Borroni, e Alessandra Pasi, direttore artistico di nudoecrudo teatro, selezioneranno i primi 9 progetti, mentre il decimo artista sarà definito dalla votazione del pubblico presente che dovrà valutare il progetto presentato.
Questi i nomi dei 20 artisti che esporranno nella mostra Anteprima UP_nea ’12:
Guido Airoldi - Daniela Ardiri e Fabio Amodio (1+1) - Cecilie Hjelvik Andersen - Irene Balia e Roberto Fanari - Simone Berrini - Bros - Andrea Carpita - Andrea Greco-- Simone Fontana
Zane Kokina - Francesca Manetta - Chiara Paderi - Lorella Paleni - Marzia Piazzani - Melissa Provezza - Giulia Roncucci - Patrizia Emma Scialpi - Arianna Tinulla - Nicola Torcoli e Emilia Castioni - Angela Viola
I progetti sono stati scelti per l’attinenza al tema, la Fabula, ed il suo sviluppo non solo legato all’infanzia, ma anche in chiave contemporanea. Inoltre, è stato determinante per la scelta la possibile interazione con gli spazi di Villa Arconati, interni ed esterni, e la capacità di stabilire un dialogo fra l’opera ed il pubblico.