Massimo Pulini – Eroica
La mostra presenta un ciclo di opere inedite realizzate a smalto su tavola dall’artista nel 2011 2012 e dedicate ai fiori, oggetto della grande pittura del passato, portatori in se’ di un gesto eroico. Il fiore, simbolo di bellezza nella storia artistica, riletto da Massimo Pulini come metafora estetica.
Comunicato stampa
La mostra MASSIMO PULINI eroica presenta un ciclo di opere inedite realizzate a smalto su tavola dall'artista nel 2011 2012 e dedicate ai fiori, oggetto della grande pittura del passato, portatori in se' di un gesto eroico. Il fiore, simbolo di bellezza nella storia artistica, riletto da Massimo Pulini come metafora estetica. Monografia vanillaedizioni|testi di Massimo Pulini|Dacia Manto. Scrive l'artista nel testo in catalogo:
I fiori sono eroi.
Viene dal fiore l'esempio di un riscatto individuale sopra il ritmare cadenzato delle foglie o l'esercito di fili d'erba.
Esplode improvviso come un canto rivolto alla luce, nella piu' nitida intonazione eppure oltrepassa ogni ottava. Si offre ai sensi al pari di una innamorata, senza riserva alcuna, nella determinazione che contiene il languore e la piu' esposta fragilita'.
Nel ciclo della pianta il fiore e' il giovane genio che muore precocemente, dopo aver lasciato un segno supremo di invenzione, dopo aver spiazzato il canone, la norma.
Massimo Pulini nato a Cesena nel 1958, vive e lavora tra Montiano e Bologna. E' docente di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha esposto dal 1976 in importanti gallerie private e pubbliche italiane e internazionali. Negli anni Ottanta e' invitato a mostre, curate da Maurizio Calvesi, Italo Tomassoni e Italo Mussa, all'origine delle correnti Anacronisti, Ipermanieristi o Pittura Colta. Importanti le personali in Musei italiani, francesi e inglesi, da Villa Adriana a Tivoli (1997) alle antologiche della Saline Royale di Besançon (1997), della Galleria Nazionale di Parma (1999) e dell'Istituto Italiano di Cultura a Londra (2006). Da oltre un ventennio svolge ricerche nel campo della storia dell'arte, ha pubblicato numerosi saggi su importanti riviste scientifiche e curato mostre d'arte antica.
MASSIMO PULINI
Massimo Pulini è nato a Cesena il 15 agosto 1958, vive e lavora tra Montiano e Bologna. Attualmente è docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dopo aver insegnato in varie accademie italiane.
La sua prima attività in campo artistico si svolge in qualità di pittore, come tale ha esposto, a partire dal 1976, in importanti gallerie private e pubbliche, sia italiane che internazionali.
Ha partecipato, all’inizio degli anni Ottanta, a fondamentali mostre curate dai critici Maurizio Calvesi, Italo Tomassoni e Italo Mussa, che furono all’origine di raggruppamenti artistici, definiti rispettivamente: Anacronisti, Ipermanieristi o Pittura Colta. Successivamente ha affrontato un lungo tragitto di ricerca individuale, sempre in dialogo con la Storia della Pittura e con la memoria, che lo ha portato ad allestire vaste personali in Musei italiani, francesi e inglesi, come l’esposizione tenuta a Villa Adriana di Tivoli (1997) e le antologiche della Saline Royale di Besançon (1997), della Galleria Nazionale di Parma (1999) e all’Istituto Italiano di Cultura a Londra (2006).
Da oltre un ventennio svolge ricerche nel campo della Storia dell’Arte, ed ha pubblicato vari saggi su importanti riviste scientifiche, come “Studi di Storia dell’Arte”, “Paragone”, “Nuovi Studi”, “ARTE/Documento”, “Accademia Clementina” “Ars” ecc.
I suoi saggi storici hanno aggiunto rilevanti novità al catalogo e ai documenti in merito all’attività di artisti come Lorenzo Lotto, Andrea Lilio, Guercino, Domenico Fetti, Pietro Ricchi, Michele Desubleo, Pietro Novelli, Alessandro Turchi ed altri.
Oltre alle monografie sull’opera completa di Andrea Lilio (Motta Editore) e della pittrice bolognese del Seicento Ginevra Cantofoli (Editrice Compositori), ha curato le mostre “Guercino. Racconti di Paese” (Cento, Pinacoteca Civica, 2001); “Guercino. Le collezioni ritrovate” (Iglesias, Palazzina Bellavista, 2003) e la vasta monografica “Guercino. Poesia e sentimento nella pittura del Seicento” (Rizzoli De Agostini) tenutasi a Palazzo Reale di Milano e al Museo Termini di Roma.
A metà degli anni Ottanta, dopo aver esposto con una sala personale presso l’XI Quadriennale romana vince il concorso per una grande opera da collocarsi a Dallas (USA) nella hall di un complesso architettonico progettato da Philip Johnson, padre riconosciuto dell’architettura postmoderna.
Nel 2000 viene invitato, ad allestire una sua composizione di opere pittoriche, all’importante rassegna retrospettiva sul “Novecento. Arte e Storia in Italia”, allestita presso le Scuderie Papali del Quirinale con la cura di Maurizio Calvesi e Paul Ginsborg (Skira).
Nel 2002, su commissione dei Musei Vaticani, realizza la decorazione della volta di una delle stanze degli appartamenti papali, dipingendo due angeli reggistemma nel vestibolo della biblioteca del pontefice.
Esegue il velario del teatro storico cesenate Alessandro Bonci con una gigantesca opera su tela.
Nel 2005 la Romberg Arte Contemporanea di Roma gli dedica l’antologica dal titolo Gallerie parallele, a cura di Italo Bergantini.
Nel 2006 è inserito nel progetto di catalogazione informatica 10 artisti per i Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, a cura di Carmela Baldino e Claudia Collina.
Per la casa editrice Medusa di Milano ha pubblicato in questi anni «Il secondo sguardo», «La mano nascosta» e “La parte muta”, una trilogia di libri sull’assenza, che tratta i temi della copia, dell’anonimato e dell’incompiuto artistico.
Hanno scritto testi critici su Massimo Pulini: Mariano Apa; Adriano Baccilieri; Paolo Balmas; Rossana Bossaglia; Maurizio Calvesi; Luciano Caprile; Maurizio Cecchetti; Claudia Collina; Rosita Copioli; Roberto Daolio; Andrea Emiliani; Lucia Fornari Schianchi; Franco Solmi; Sabrina Foschini; Eleonora Frattarolo; Giuseppe Gatt; Sergio Guarino; Domenico Guzzi; Sir Denis Mahon; Gianluca Marziani; Gabriello Milantoni; Italo Mussa; Giancarlo Papi; Paolo Portoghesi; Concetto Pozzati; Carlo Ragghianti; Eugenio Riccomini; Lorella Scacco; Claudio Spadoni; Carlo Federico Teodoro; Italo Tomassoni; Marisa Vescovo; Marco Vallora; Claudia Zanfi.