Tommaso Chiappa – Carta bianca
Il titolo della personale sottende due significati. L’uno, più vicino alla tecnica artistica, individua il punto di partenza e di arrivo dell’opera: dal bianco originario del supporto pittorico alla rappresentazione di una realtà attraverso la tecnica del monocromo, in cui simboli, luoghi e figure sono avvolti dal bianco.
Comunicato stampa
Venerdì 30 marzo alle ore 17 a Palazzo dei Filippini (Via Atenea, n. 272) sarà inaugurata la mostra “Carta bianca” di Tommaso Chiappa, a cura di Rita Ferlisi e Gabriella Costantino.
Tommaso Chiappa, formatosi artisticamente a Milano dove lavora, dopo il successo di “Monocromo” (Saronno - Palermo, autunno 2011) torna nella sua terra d’origine con una mostra di opere recenti.
Il titolo della personale sottende due significati. L'uno, più vicino alla tecnica artistica, individua il punto di partenza e di arrivo dell'opera: dal bianco originario del supporto pittorico alla rappresentazione di una realtà attraverso la tecnica del monocromo, in cui simboli, luoghi e figure sono avvolti dal bianco. L'altro, più generale, allude alla cancellazione delle precedenti rappresentazioni della società consumistica e priva di valori. La tabula rasa consente di ripartire da zero, di inventarsi integralmente un modo di interpretare la società. Come il bambino che inizia a disegnare su un foglio bianco, così l’artista sviluppa attraverso il bianco del supporto pittorico l’idea di una nuova partenza, di un’arte chiara e fresca, che è gioco, energia e bellezza. Ma è anche, spiega Tommaso Chiappa, «un voler ragionare su qualcosa che ci appartiene profondamente ma che non riusciamo ancora a vedere». «La società - continua - va guardata attentamente, sottraendo alcuni elementi per osservare gli aspetti più profondi del nostro modo di vivere».
Per l’artista siciliano il bianco è il punto di partenza e di arrivo della sua opera attraverso la tecnica del monocromo, ma anche una metafora dell'azzeramento della società esistente e della sua re-invenzione per mezzo dell'arte.
Nell’opera di Tommaso Chiappa i due significati racchiusi nel titolo della mostra “Carta bianca” concorrono ad esprimere un nuovo modo di osservare e descrivere la realtà, la natura, l’uomo e i non-luoghi urbani in cui è immerso.
La mostra resterà aperta fino al 14 aprile e potrà essere visitata dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15,30 alle 19. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale Centro del Mediterraneo e dal Centro mediazione Italia e con il patrocinio del Comune di Agrigento.