Mario Sangiovanni – Paesaggio Flegreo

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO REALE
Piazza Del Plebiscito 1, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lun. - sab. ore 9 -19

Vernissage
29/03/2012

ore 17.30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Mario Sangiovanni
Curatori
Patrizia di Maggio, Daniela Ricci
Generi
arte contemporanea, personale

50 opere, tra dipinti e grafiche, in un’esposizione progettata come un racconto nel tempo e presentata come in un album di fotografie. Le opere descrivono il legame vivo e tangibile con i luoghi che l’artista osserva con sensibilita’, tentando di recuperare il proprio vissuto in una dimensione memoriale.

Comunicato stampa

La Sala Dorica di Palazzo Reale a Napoli accoglie per la prima volta le opere di Mario Sangiovanni nella mostra “Paesaggio Flegreo”, curata da Patrizia di Maggio e Daniela Ricci, progettata come un racconto nel tempo e presentata come in un album di fotografie.

Circa cinquanta opere, tra dipinti e grafiche, propongono il legame vivo e tangibile con i luoghi, che l’artista osserva con sensibilità, tentando di recuperare il proprio vissuto in una dimensione memoriale.
Porti, strade e case di Pozzuoli, dove Sangiovanni vive e lavora, analizzano la vita, talvolta resa fragile e debole dalla contemporaneità, attraverso il paesaggio vissuto come espressione della propria interiorità, ricco di sensazioni che passano dal quadro allo spettatore.

«La pittura di Mario Sangiovanni è severa, robusta, essenziale» scrive nel catalogo della mostra, Patrizia Di Maggio. «I volumi sono solidamente costruiti, racchiusi dalla linea di contorno evidente, dominante; il colore è spesso, corposo, applicato per stesure successive, con ampie pennellate».

«La coordinazione compositiva delle singole parti della realtà diventa l’insieme nella sua rappresentazione geometrico figurale» puntualizza Daniela Ricci. «I paesaggi di Sangiovanni, portando echi di un primitivismo essenziale ricco di valori, intendono anche sottolineare problematiche sociali e naturali per lottare contro l’ansia che la nostra società dei consumi ci impone …».
Una storia nella storia, dove il paesaggio riflette immagini reali fermate in un tempo indefinito, introspettivo, spaziando tra abitati urbani, fabbriche dismesse e ambienti solitari, specie all’alba o all’imbrunire, quando la sensibilità dell’artista coglie forme ed ombre suggestive ed eloquenti.