Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE CORRENTE
Via Carlo Porta 5, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ma-gio: 9-12.30 e 15-18.30
ven: 15-18.30

Vernissage
03/04/2012

ore 18.30

Artisti
Steve Piccolo, Francesco Fei
Curatori
Jacopo Muzio
Generi
doppia personale, new media

Il nuovo ciclo Caleidoscopio Milano, sull’onda delle precedenti iniziative Expossible? di indagine sul territorio attraverso un repertorio iconografico di opere di artisti e fotografi, apre quest’anno con una mostra dedicata unicamente alla video arte.

Comunicato stampa

Caleidoscopio Milano
Osservatorio Expo 2015: Spazi e società in trasformazione
a cura di Jacopo Muzio

martedì 3 aprile 18.30 – 21.00
Inaugurazione
Milano Update_2012
Video installazione di Francesco Fei e Steve Piccolo

In un periodo di crisi che costringe molti luoghi della cultura milanesi a ridefinirsi per vivere, la Fondazione Corrente rilancia aprendo un nuovo spazio espositivo per la città di Milano nella sede storica delle mostre di Corrente.
Il nuovo ciclo Caleidoscopio Milano, sull’onda delle precedenti iniziative Expossible? di indagine sul territorio attraverso un repertorio iconografico di opere di artisti e fotografi, apre quest’anno con una mostra dedicata unicamente alla video arte.

La videoinstallazione Milano Update_2012, di Francesco Fei con audio di Steve Piccolo, propone, all’interno di un progetto di ampio respiro di mappatura dell’area metropolitana milanese, quattro istantanee di aree in corso di trasformazione: 19_06_10 Ex Innocenti Marelli, 21_10_2010 Portello, 18_01_2011 Santa Giulia, 24_05_2011 Ex Varesine.
Sono luoghi che a loro modo testimoniano diverse fasi e trame della trasformazione della città contemporanea: la deindustrializzazione, la crisi politica dei primi anni ‘90, la deregulation urbanistica, la speculazione edilizia, i mega-progetti di iniziativa privata del ‘modello lombardo’, lo scoppio della bolla finanziaria, le incertezze del futuro, le trasformazioni sociali della città di Milano.
Lo sguardo indagatore dell’occhio quadrato della videocamera digitale va oltre, lasciando intuire senza definire: il clima surreale dell’area Marelli, dove la natura, in un silenzio scandito solo dal volo di un aereo, vince l’artificio della fabbrica deserta riappropriandosi di luoghi abbandonati; i giardini verdi, disegnati e artificiosi, del Portello che contornano e contrastano il grande cantiere della Fiera; il senso di incompletezza di Santa Giulia Rogoredo dove la nebbia è metafora del destino dei luoghi; le gru in movimento dell’ex Varesine, con un tubo sospeso come una spada di Damocle su un’area divenuta aliena al contesto. Sono video evocativi, tecnicamente perfetti, che cercano di carpire una qualche identità, un hic et nunc ancora da venire, una promessa che l’occhio estatico dell’artista a volte contraddice, a volte reinterpreta nel video, lasciando spazio allo spettatore di sentire un qualche eco e di farsi un proprio fermo immagine.

martedì 3 aprile 18.30 – 21.00
Dialogo
Expo 2015: cibo per la mente, emergenza lavoro, quali strategie per Milano?

giovedì 3 maggio 18.30 – 21.00
Dialogo
Expo 2015 e grandi opere, quali rischi per Milano?

Il tema di Expo 2015 è ancora oggi, a meno di tre anni dall'inaugurazione dell'evento, un'incognita per i milanesi; poco traspare alla cittadinanza dei contenuti in programma, del progetto di raddoppio della Fiera di Rho Pero, della effettiva relazione con la città. La direzione dell'evento è rimasta inamovibile anche dopo le elezioni comunali: Milano avrà forse due nuove linee metropolitane, si prevede un ridimensionamento delle opere previste, si farà il raddoppio della Fiera di Rho.
Fondazione Corrente ha accolto negli ultimi anni proposte di autorevoli parti sociali di modifiche, anche strutturali, all’evento: la diffusione sul territorio, l’occasione di una ecologizzazione della città, il rilancio della cultura, la riqualificazione di aree pubbliche di grande rilevanza, la programmazione di un 'Fuori Expo' attrattore di turismo, il cambio di modalità di gestione dell’evento pubblico.
Preso atto che l’evento deve proseguire gli accordi presi all’origine della candidatura di Milano, altri interrogativi restano aperti: che cosa avverrà sulle aeree nel dopo Expo? A chi darà lavoro Expo ed a chi lo sta dando oggi? Quale senso verrà dato alla manifestazione dal punto di vista dei contenuti, all’alimentazione eco sostenibile o all’alimentazione industriale? Quali saranno le ricadute positive dell'evento per Milano? Quali iniziative culturali sono previste in città atte a coinvolgere la cittadinanza? Quali strategie si adotteranno per evitare l'infiltrazione criminale in grandi opere da sempre connotate da tali collusioni?
Dal momento che Expo 2015 sarà promosso dalla città di Milano nel suo insieme, chiediamo ad autorevoli esponenti politici e culturali di Milano di intervenire, per quanto gli compete, in un aperto e propositivo dibattito cittadino che apra sull’evento uno spiraglio di visione strategica per il futuro della città.