In attesa di sconfinare
Una serie di opere dal centro per la riabilitazione di pazienti psichiatrici La Tinaia: ritratti, immagini sacre e paesaggi dai colori vivaci.
Comunicato stampa
Ganzo, Associazione Culturale ed enogastronomica no profit, continua il suo programma espositivo con la mostra In attesa di Sconfinare, anticipazione dell'ampia esposizione, chiamata appunto Sconfinare e promossa dalla Tinaia e da altre associazioni no profit internazionali che lavorano con artisti outsider. La mostra a Ganzo sarà inaugurata il 4 Aprile, in occasione di AperiArt e andrà avanti sino al 2 maggio; la sua ideale continuazione Sconfinare sarà ospitata dal 19 maggio presso il complesso Le Murate.
Gli artisti che riempiranno di vita le pareti di Ganzo, appartengono al centro di attività espressive La Tinaia, per la riabilitazione di pazienti psichiatrici. La loro carriera è ormai riconosciuta e molti di loro sono seguiti con interesse da conoscitori e collezionisti. Questi VERI artisti sono riusciti ad oltrepassare le barriere della limitazione “relativa”, scoprendo orizzonti che fanno intravedere nuove risorse ed oppurtunità. L'isolamento dovuto ad un modo diverso di mettersi in contatto con le persone e con la realtà sono diventati, attraverso l'espressione artistica, un modo per dimostrare le proprie capacità ed il desiderio di comunicare.
In attesa di Sconfinare, andare oltre e dimostrare quanto mondo c'è, oltre.
Le opere esposte sono piene di colori, immagini sacre, ma anche ritratti, visi con le espressioni più diverse, con una particolare attenzione verso i particolari. Un mondo da scoprire ricco di significati che invita alla riflessione e si porge a noi con tutta la sua calda umanità.
Biografia :
La Tinaia è nata come un laboratorio di attività espressiva per i ricoverati dei reparti dell' ex ospedale psichiatrico V. Chiarugi (San Salvi- Firenze), già dal 1964, su iniziativa del medico psichiatra Franco Mori. Il nome “La Tinaia” nasce dalla sua collocazione ,un vecchio edificio colonico color ocra, separato dai reparti dell'ospedale, adibito a deposito per tini. L'intento era ( sull'onda delle idee antipsichiatriche) di sperimentare con un gruppo di degenti l'effetto di un impegno quotidiano in attività come la ceramica, il disegno, la pittura, in uno spazio diverso dal reparto in cui erano diversi anche i rapporti tra operatori e pazienti. Dopo un breve periodo di interruzione dovuta all'esigenza nuova di lavorare sul territorio e non all'interno di una struttura medico-psichiatrica, la Tinaia riapre grazie all'iniziativa di un infermiere, Giuliano Buccioni, esperto nella lavorazione della ceramica, affiancato dopo pochi mesi da un infermiere e maestro d'arte, Massimo Mensi.
La notevole qualità estetica dei prodotti creati, ha poi stimolato negli operatori anche la ricerca di uno sbocco espositivo e commerciale; si cominciarono ben presto a realizzare mostre-mercato ed esposizioni (la prima mostra è "Colori dal buio" nel chiostro di Santa Croce nel 1981) riscuotendo successi di vendita e critica a livello nazionale e internazionale. Dall'apertura della Tinaia ad oggi, tra gli oltre ottanta frequentatori, una ventina possono essere considerate personalità artistiche significative. Le opere di alcuni pazienti-artisti della Tinaia sono presenti da anni nelle migliori collezioni pubbliche e private di Art Brut, come nella Collection de l'Art Brut di Losanna, a L'Aracine, Musée d'Art Moderne di Villenueve-d'Ascq e a Londra, nell' Outsider Collection di Monica Kinley, ecc.
Oggi la Tinaia è un Centro di Riabilitazione per pazienti psichiatrici, inserita all'interno della rete dei Servizi di Salute mentale del Quartiere 2 di Firenze. Il Centro continua a considerare la libera espressione artistica e la conseguente promozione delle opere prodotte, i passi fondamentali del percorso riabilitativo di ogni paziente. Nel 2002 in accordo con l'ASL 10 di Firenze è nata l'Associazione "La Nuova Tinaia - Onlus" che ha il compito di gestire il patrimonio artistico del Centro, valorizzare la storia dell'atelier, e promuovere l'attività dei nuovi artisti e dei protagonisti storici attraverso progetti di conservazione, esposizione e commercializzazione.