Up and down
Quattro artisti, quattro modalità espressive diverse, quattro provenienze geografiche. La mostra si pone come “corrispondenza spostata” di un nord e un sud che giocano a cambiare di posizione, cercare similitudini e diversità, alternarsi nelle consuete mappe di “su e giù”.
Comunicato stampa
Venerdì 6 aprile presso TerrainVague si apre la collettiva UP AND DOWN.
Quattro artisti, quattro modalità espressive diverse, quattro provenienze geografiche.
UP AND DOWN si pone come “corrispondenza spostata” di un nord e un sud che giocano a cambiare di posizione, cercare similitudini e diversità, alternarsi nelle consuete mappe di “su e giù”.
Espongono quattro giovani artisti, NikoCitriniti classe 1974 che vive ed opera a Catanzaro e da sempre nutre passione per la pop-art, il vintage ed il recycle. Da autodidatta Nikosperimenta materiali di ogni tipo, quali elettrodomestici anni 70, televisori, specchi, valigie, portaombrelli, macchine da cucire, manichini, tappi di bottiglia, bottoni e quant’altro ancora l’artista recupera girando per le strade, per vecchi depositi, solai, cantine e discariche. Oggetti o parti di oggetti che abbandonando il loro uso quotidiano e subiscono un “readymade”. Con le sue creazioni ridisegna e riconverte gli oggetti, ridando loro nuove forme, nuovi utilizzi e nuovi spazi di sperimentazione, ma soprattutto cercando di sensibilizzare la società dell’usa e getta; Clara Gallo, nella doppia veste di coordinatrice della mostra e artista, che propone la sua poetica fatta di“figure crude, corpi aspri, a volte quasi imbarazzanti, in cui il sesso emerge come una forza prorompente e vitale, ma allo stesso tempo distruttiva, a volte persino patetica. Nel tratto energico e quasi feroce della sua mano ritroviamo immagini e pensieri azzardati con leggerezza, una leggerezza che diventa il suo mezzo espressivo privilegiato”;Michela Ezekiela Riba, giovanissima, classe 1984, diplomata al Liceo Artistico di Cuneo e laureata poiall'Accademia di Belle Arti in Pittura seguendo corsi di grandi maestri come Antonio Carena e Marcus Parisini.
"Michela Riba espone una serie di lavori che raccontano la sua visione e interpretazione dell’ esistenza e dell’ esistente, la volonta di esprimere quell’ analisi intorno alla propria sensibilità,alle inquietudini quotidiane,alla condizione femminile. La Riba affida alle tele l’ essenza di un discorso in cui la raffigurazione si muove dalla pittura al fumetto rivisitato, dall’ introspezione alla poetica dell’ immagine fissata nella memoria come in un fotogramma. Misteriosa e simbolica,la sua donna appartiene a questo nostro tempo quanto mai complesso."
Akira Zakamoto, torinese classe 1974, che porta in mostra “i suoi bambini angeli, supereroi, creatori di mondi, metafore di un mondo possibile, sono bambini con la testa sul collo, sono volti di bambini che ci guidano in un mondo nuovo dove una poetica che vuole preludere ad un mondo migliore non solo è possibile, ma è addirittura reale. Rodari sosteneva che 'sbagliando s'inventa', che dall'errore possono nascere percorsi fantastici e creativi: tutto sta nell'assecondare i propri errori, nell'attribuire ad essi un significato ed interpretarne il valore. Il percorso creativo di Akira Zakamoto sembra voler esplicitare questo concetto, sembra porlo come fondamento della propria motivazione creativa, della propria inquieta sperimentazione. L'errore, Zakamoto lo racchiude nel nome, che in giapponese è un nome impossibile, sbagliato, che omaggia l'Oriente, lo richiama, lo racchiude in un qual modo, e rende l'artista riconoscibile.”
4 luoghi, 4 artisti, 4 voci creative in un gioco spericolato e necessario: UP AND DOWN
NIKO CITRINITI
CLARA GALLO
MICHELA EZEKIELA RIBA
AKIRA ZAKAMOTO
La mostra è organizzata in collaborazione con LIQMAG -Rivista culturale-
UP&DOWN
“Corrispondenze spostate”