Xel
Pow Gallery ospiterà, nella sua prima personale italiana, lo streeter, che più di tutti nell’ultimo anno, è riuscito a connotarsi come artista completo, XEL al secolo Alessandro Ussia. A sancire questo ingresso nell’arte “quotata” è stato per ultimo, in ordine di tempo, il Padiglione Italia di Vittorio Sgarbi.
Comunicato stampa
Pow Gallery ospiterà, nella sua prima personale italiana, lo streeter, che più di tutti nell’ultimo anno, è riuscito a connotarsi come artista completo, XEL al secolo Alessandro Ussia. A sancire questo ingresso nell’arte “quotata” è stato per ultimo, in ordine di tempo, il Padiglione Italia di Vittorio Sgarbi.
XEL, classe 1975, è un giovane writer della periferia torinese. Tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90 viene conosciuto negli ambienti street come uno dei ragazzi più talentuosi. E’ il 1999 che rappresenta l’anno di svolta, dopo l’ennesimo incontro/scontro con la polizia. Xel si allontana dalla strada, “Quella sensazione di essere sempre fuori posto, ovunque in un mondo che ha imposto come suo primo valore il denaro, mi ha vinto. E quindi ho deciso di allontanarmi pian piano, pur sempre con del magone dentro, perché se si è fatti in un certo modo, prima o poi con la propria natura bisogna fare i conti.”
Nel 2008, dopo 10 anni di lotta interiore riprende la via dell’arte e facendosi forza di tutte le esperienze vissute, compreso un trasferimento in Spagna, decide di traslare la sua denuncia sociale sulle tele.
Le sue opere, apparentemente leggere, nascondono temi sociali e umani delicatissimi. La lotta delle nuove generazioni - i pulcini - per farsi strada nella vita, la lotta per una distribuzione dell’acqua libera, le conseguenze di un’urbanizzazione selvaggia, i danni che lo tzunami ha causato ad intere popolazioni e la situazione perennemente precaria dei giovani, a dispetto di una gerarchia matura arroccata in una fortezza inattaccabile.
XEL, dopo aver partecipato a numerose collettive nel 2011, tra cui ricordiamo Sansovino Street (Spazio Sansovino, Torino) e Neo Pop (Spazio Orlandi, Milano), viene invitato per la sua prima personale nella Galleria Tox’n’Co di Ginevra, Svizzera. Dopo l’enorme successo della mostra, che lo ha visto ritornare a casa con pochissime tele, anche l’Italia sembra accorgesi del talentuoso artista che viene personalmente invitato dall’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola, nell’ambito di Paratissima, per portare la sua street art negli uffici di Via Bertola dove realizza il murales The big City of street dreams.
Ultimo in ordine di tempo è l’invito a partecipare come esponente Street alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia – Torino. In questa occasione sarà l’unico artista a sostituire, pochi giorni dopo il vernissage, la tela presentata, poiché un anonimo acquirente, dopo aver visto le numerose pubblicazioni sui giornali locali e nazionali, ha preteso di portar via l’opera immediatamente. Esattamente quanto poi è successo, prima ad AAF a Milano e poi, con un noto collezionista trentino, a Kunstart 12 di Bolzano.
In occasione della personale torinese verrà messo on-line, a partire dal 14 aprile, il sito dell’artista, www.xelweb.it.
Il catalogo per il suo Solo Show, rigorosamente a tiratura limitata, vedrà la riproduzione di sei opere selezionate e riprodotte in chiave stickers, tipici della comunicazione street.
Il vernissage sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma televisiva dell’arte contemporanea artmap.tv.