Graphicnovel.it
Le roman graphique italien. La Torre Massimiliana, sede dell’esposizione, e’ soltanto la meta finale di un percorso che vede la natura al centro della narrazione quotidiana e che stimola il visitatore a lasciarsi trasportare dalle suggestioni artistiche delle installazioni.
Comunicato stampa
Da Parigi a Venezia “graphicnovel.it, Le roman graphique italien” la prima mostra italiana di graphic novel
15 libri di 15 autori italiani, da Gipi a Lorenzo Mattotti, sono i bestseller di una Biblioteca immaginaria nell'antica Torre Massimiliana dell'Isola di Sant’Erasmo a Venezia.
L’Istituzione Parco della Laguna apre la stagione espositiva 2012 della Torre Massimiliana con “graphicnovel.it, Le roman graphique italien”, la prima mostra italiana di Graphic Novel, la forma narrativa contemporanea che usa il linguaggio del fumetto e lo declina in un'espressione autoriale esclusiva di cui l'Italia si dimostra capofila internazionale per qualità delle produzioni.
Prodotta dall'Associazione Vivacomix e dall'Istituto Italiano di Cultura di Parigi, “graphicnovel.it, Le roman graphique italien” dopo il grande successo dell'allestimento parigino, viene proposta in Italia dal 7 aprile al 20 maggio, nella suggestiva atmosfera dell'Isola di Sant'Erasmo.
Come capolavori di una Biblioteca immaginaria, che raccoglie le suggestioni della Biblioteca di Borges, 150 tavole originali tratte dai romanzi a fumetti di 15 autori italiani tradotti in Francia, trovano ideale collocazione nella Torre Massimiliana per rappresentare l'eccellenza italiana nell'ambito di Graphic Novel.
Non solo fumetti, ma un vero e proprio viaggio attraverso le pieghe della nostra civiltà e della nostra storia, un'occasione per neofiti e appassionati del genere di scoprire nuovi scorci della contemporaneità italiana e vagare per le stanze di una vera e propria
biblioteca virtuale. Una passeggiata culturale patrocinata nella sua edizione veneziana dall’Alliance Française, che sancisce il legame fra l'Italia e la Francia - ricordiamo che non solo tutti
gli autori sono editi in Francia ma alcuni di loro hanno anche messo qui le loro radici - una sensibilità che si rinnova da decenni, quando si parla della graphic novel e delle sorprendenti capacità narrative del genere.
“Si tratta di una Biblioteca Immaginaria - spiega la curatrice della mostra, Paola Bristot dell'associazione Vivacomix - dove ci si riferisce alle Immagini, parti integranti la scrittura verbo-visiva del fumetto, che costituiscono i riferimenti ideali degli autori, e alla capacità visionaria che evocano.”
Anche la location – la suggestiva isola di Sant'Erasmo – contribuisce a rendere completa e avvolgente l'esperienza della mostra: considerata nei secoli come “l'orto di Venezia”, l'isola risplende nella sua vocazione floreale e agricola, accompagnando il visitatore in lunghe passeggiate nella natura tra terra e acqua.
La Torre Massimiliana, sede dell'esposizione, è soltanto la meta finale di un percorso che vede la natura al centro della narrazione quotidiana e che stimola il visitatore a lasciarsi trasportare dalle suggestioni artistiche delle installazioni.
Gli autori delle opere in esposizione attraversano con stile inconfondibile i decenni della produzione culturale italiana, tagliando con sguardo attento e disincantato gli avvenimenti più significativi della nostra vita, guardando alla quotidianità, ai miti e alla storia della provincia italiana e a un passato spesso rimosso, ma sedimentato.
Si va dagli innovatori del linguaggio del fumetto italiano negli anni ‘80, come Lorenzo Mattotti (Stigmate - Einaudi 1999, Casterman 2011) e Igort (Quaderni Russi. La guerra dimenticata del Caucaso di Igort - Mondadori 2011, Futuropolis 2011), fino ai più giovani Cattani (Barcazza - Canicola 2011, Atrabile 2011) e Tota (Fratelli - Coconino
Press/Fandango, 2011, Cornélius, 2011), passando per le star dell'arte visiva Davide Toffolo (Pasolini - Biblioteca dell’Immagine 2002, Coconino Press 2005, Casterman 2004) e Gipi ( LMVDM - Coconino Press 2007, Futuropolis 2009), segno storico di quotidiani come La Repubblica.