Shanti Ranchetti – Sante&Profane
Allo spazio XYZ di Treviso torna l’illustrazione d’autore, sviluppata questa volta in chiave fortemente femminile, a tratti romantica e colorata, e poi irriverente e forse un po’ cupa. Shanti Ranchetti si muove in questo intimo spazio bianco facendo sfilare delicate donnine dai grandi occhi, in un ironico lavoro dedicato all’universo femminile.
Comunicato stampa
Allo spazio XYZ di Treviso torna l’illustrazione d’autore, sviluppata questa volta in chiave fortemente femminile, a tratti romantica e colorata, e poi irriverente e forse un po’ cupa. Shanti Ranchetti si muove in questo intimo spazio bianco facendo sfilare delicate donnine dai grandi occhi, in un ironico lavoro dedicato all’universo femminile. Da tempo attiva nell’illustrazione artistica, dopo la mostra presso la sua galleria milanese Federica Ghizzoni, Shanti Ranchetti si rimette in gioco: recupera o crea cornici, materiali diversi, legni, fogli, centrini e decori per ornare il suo mondo al femminile, utilizzando il tratto grafico dell’illustratrice, ma anche il vasto bagaglio assorbito di culture pop, surrealiste e un po’ underground, integrate con una “santa” forza e emotività. Le donne per Shanti sono rappresentazione completa di una realtà apparentemente colorata e frivola, ma nel reale piuttosto impegnativa. Un Wonderland di Alice con maligni influssi in stile dark e grottesco, tra una sposa cadavere di Tim Burton e una bambina firmata Mark Ryden. Femmine benedette, false sante, o “quasi sante”, ognuna con il suo difetto, e il suo fardello da portare. Santa Shanti e Sante Donne, a volte anche profane, descritte dall’illustratrice con crudeli e critici dettagli: la donna botox e la puttana, la parrucchiera e la domestica, l’infermiera e la single. A primeggiare la sfilata l’artista stessa, Santa Shanti Martire di Buon Cuore, rappresentata con pregi e difetti, paure e bisogni.
Le opere di Shanti, ritratti notevoli soprattutto nei raffinati dettagli fisici dei volti, sinuosamente raccolgono stile e sostanza di campi e sottoculture diverse, dal fumetto all’underground, fino all’arte low brow, riuscendo a mettere in mostra un richiamo illustrato e ironico a un’idea della donna ancora un po’ stantia.
Rossella Farinotti
Shanti Ranchetti
Shanti Ranchetti nasce a Milano nel 1970, dove si diploma in illustrazione alla Scuola d’Arte applicata all’Industria del Castello Sforzesco. Ha lavorato come scenografa e decoratrice e dal 1999 si dedica interamente all’illustrazione. Ha collaborato con numerose aziende e con varie riviste tra le quali Caffelatte e The End.
Tra le mostre collettive: “Illustrators’ Exhibition” Itabashi Art Museum (1999), “Veri Francobolli” La Cueva No-Art Gallery, Milano (2004), “Ambiguous Painting” Galleria SPAZIOINMOSTRA (2010). Tra le mostre personali: “BARNUM” Libreria Sottomondo, Treviso (2001), “Teenage Laces” TAG Art Gallery, Reggio Calabria (2011), “Nocturna Fabula” Galleria Federica Ghizzoni, Milano (2011).
Galleria di riferimento: Galleria Federica Ghizzoni, Milano. Vive e lavora a Treviso.