Arrigo Rudi – L’architetto in opera
L’esposizione documenta i lavori di restauro e allestimento curati da Arrigo Rudi come quelli per Casa Jerimonte, Villa Vallena e Villa Zanini, con fotografie di Umberto Ferro e Maurizio Tarla’.
Comunicato stampa
Fotografie di Umberto Ferro e Maurizio Tarlà
Laboratorio fotografico, Iuav
La mostra s’inserisce nell’ambito delle iniziative volte a promuovere la conoscenza di Arrigo Rudi, del suo operato come docente dello IUAV, come architetto, come cultore e studioso delle arti, come cittadino di Verona: la mostra “Arrigo Rudi. L’architetto in opera”, allestita presso il Museo di Castelvecchio fino al 24 giugno e il seminario di approfondimento del 17 aprile 2012, organizzato dall’Archivio Progetti.
L’esposizione documenta i lavori di restauro e allestimento curati da Arrigo Rudi per: Casa Jerimonte, Verona; Villa Vallena, Verona; Villa Zanini, Verona; Ospizio dei Malaspina, AGEC, Verona; Villa Finotti, Verona; Banca Popolare, Verona; Museo Lapidario Maffeiano, Verona; Musei Palazzo Trinci-Deli, Foligno;
Biblioteca civica, Foligno; Museo di palazzo Farnese, Piacenza.
Arrigo Rudi nasce a Verona il 25 maggio 1929. Nel dopoguerra completa gli studi classici al Liceo Maffei di Verona e, nel 1949, si iscrive all'Istituto universitario di architettura di Venezia dove il suo interesse per le arti figurative e l’architettura prende corpo: tra i suoi professori sono Albini, Gardella, Samonà, Bruno Zevi, Mario De Luigi e soprattutto Carlo Scarpa. Fino ai primi anni Sessanta Rudi partecipa con opere di grafica a molte esposizioni, ma è nella stretta collaborazione con Scarpa per il restauro e l’allestimento del museo di Castelvecchio che consolida la sua formazione di architetto. Dopo la laurea, discussa sull'assetto urbanistico della collina veronese (1962), si propone quale attento osservatore delle questioni dello sviluppo della città. Insegna allo Iuav dal 1963 al 2004, dapprima come assistente di Scarpa e dal 1980 quale professore ordinario di Allestimento e museografia, formando una nutrita schiera di allievi. Le capacità e gli interessi multiformi lo vedono spesso allestitore di musei e mostre, esito dell'assidua frequentazione dell'ambiente artistico veronese, entro il quale si colloca anche la recitazione in alcuni film girati dall'amico regista Augusto Tretti. Tra le molte opere progettuali di alto livello si contano la condivisione del progetto per l'ampliamento della Banca popolare di Verona - per il quale gli viene conferito nel 1987 il Premio internazionale “Architettura di Pietra” -, il restauro e l'allestimento del Lapidario Maffeiano, del Lapidario Estense a Modena, di Palazzo Farnese di Piacenza e del complesso Trinci Deli a Foligno. Muore a Verona il 25 giugno 2007.
Luigi Pavan
seminario
Arrigo Rudi. L’architetto in opera
17 aprile 2012, ore 14.30
auditorium Cotonificio
Venezia, Dorsoduro 2196
Interventi di Francesco Amendolagine, 'Dal restauro critico al restauro conservativo. L'intervento di successo a Verona, la Fondazione Malaspina, all'incompiuto progetto di Santa Giulia'
Sergio Los, 'Arrigo Rudi, architettare la cultura'
Valeriano Pastor, 'L'opera e l'operare di Arrigo Rudi - interpretazioni critiche sviluppate nella ideazione della mostra'
Antonio Piva, 'Arrigo Rudi, fra gli ultimi maestri dello Iuav'
Umberto Tubini, 'Arrigo Rudi: progettare è concertare?'