Not Afraid of Beauty
In occasione della 30a edizione di Art Brussels, DROME magazine parteciperà come di consueto alla fiera come espositore, ma quest’anno inaugurerà al contempo il suo project space, un candido loft nel centro storico di Bruxelles, già redazione belga della rivista, che aprirà le sue porte con “Not Afraid of Beauty”, un progetto espositivo site-specific curato da The Gallery Apart Roma.
Comunicato stampa
N O T A F R A I D O F B E A U T Y
a project by DROME magazine and The Gallery Apart Rome
DROME project space Brussels
Rue Notre-Dame du Sommeil, 2 - 1000 Bruxelles - Belgio
21/22/04/2012
20/04/2012 - h 18/22: SPACE AND EXHIBIT OPENING COCKTAIL WITH AN ITALIAN FLAIR
(by invitation only)
In occasione della 30a edizione di Art Brussels, DROME magazine parteciperà come di consueto alla fiera come espositore, ma quest’anno inaugurerà al contempo il suo project space, un candido loft nel centro storico di Bruxelles, già redazione belga della rivista, che aprirà le sue porte con “Not Afraid of Beauty”, un progetto espositivo site-specific curato da The Gallery Apart Roma.
La vocazione internazionale di DROME magazine incontra il desiderio di The Gallery Apart di diffondere la conoscenza di alcuni artisti italiani emergenti. Il risultato è Not Afraid of Beauty, una collettiva curata con il duplice obiettivo di presentare il lavoro di Diego Iaia, Luana Perilli e Marco Strappato e di dare il senso dell’attività finora svolta dalla galleria invitata dal periodico, volta a selezionare, affiancare e promuovere artisti capaci di coniugare concettualità profonda e senso estetico spiccato.
DROME, nato a Roma nel Giugno del 2004, diretto da Rosanna Gangemi e Stefan Pollak, trimestrale bilingue italiano/inglese distribuito in oltre 25 Paesi nel mondo, le cui sedi sono Roma, Bruxelles e Parigi, si caratterizza anche per una naturale predilezione all’ideazione e realizzazione di eventi culturali dal taglio sempre diverso. Impreziosendo il già ricco panorama di spazi dediti all’arte contemporanea della capitale belga, ospita nel suo neonato project space una mostra che richiama la sua origine italiana. Con questa chiave di lettura va interpretato l’invito rivolto a The Gallery Apart, una galleria fortemente impegnata a supportare artisti che, grazie alla propensione ad adottare linguaggi universali, aspirano a colloquiare con pari dignità con il resto della comunità artistica internazionale.
È il caso dei tre artisti selezionati, abituati a lavorare per grandi progetti sempre sorretti da un forte apparato concettuale che funge da elemento di raccordo rispetto ad una naturale tendenza all’eterogeneità dei mezzi utilizzati. La riflessione sul ruolo dell’artista nella società e sulla considerazione dell’arte come simulacro, senza possibilità di ripetere il vero, caratterizzano la ricerca di Diego Iaia. L’ambientazione domestica, quale invito a recuperare una dimensione sociale attraverso la collettivizzazione della sfera individuale, accompagna abitualmente il lavoro di Luana Perilli, anche quando oggetto della sua ricerca è il mondo delle formiche, simbolo di perfetta organizzazione sociale. La declinazione dell’immagine da ogni possibile punto di vista (sociale, politico, familiare, della storia dell’arte o della costruzione formale) è infine il campo d’indagine di Marco Strappato. Tutti e tre gli artisti condividono la tendenza a confezionare il loro messaggio manifestando grande attenzione ad una pulizia formale che, al di là del senso più profondo delle opere, produce una piacevolezza estetica che non sorprende ed anzi richiama le comuni origini italiane. In questo incontro di linguaggi e di attitudini risiede il senso del progetto Not Afraid of Beauty.
The Gallery Apart opera a Roma dal Febbraio del 2008 come galleria commerciale, erede di un precedente progetto culturale fondato sul nomadismo e sulla realizzazione di progetti d’artista in sedi sempre diverse all’interno della città. Di fatto, l’impegno e l’attività della galleria hanno coinciso con quella fase di rinascimento che fa oggi di Roma uno dei centri di produzione d’arte contemporanea più vitali.
La programmazione della galleria si concentra su un gruppo di artisti appartenenti a diverse generazioni, ma con un’attenzione particolare rivolta ai giovani artisti, ai loro linguaggi e alle loro ricerche. Oltre ad artisti già maturi (Andrea Aquilanti, Gea Casolaro, Myriam Laplante e Fabrizio Passarella), la galleria propone un selezionato gruppo di artisti più giovani (Mariana Ferratto, Diego Iaia, Meital Katz-Minerbo, Florian Neufeldt, Astrid Nippoldt, Luana Perilli, Alessandro Scarabello, Alice Schivardi e Marco Strappato).
Not Afraid of Beauty propone il lavoro di tre giovani artisti:
Diego Iaia, nato nel 1969 a Roma dove vive e lavora, è attivo fin dai primi anni ’90 nella scena off e underground romana. Pienamente inserito nella cultura DIY, è stato cofondatore di importanti riviste alternative e ha partecipato a iniziative di forte impatto politico-sociale, come la mostra itinerante “Unauthorized” contro la censura, partita nel 1999 dal Centro Sociale romano Forte Prenestino e conclusasi nel 2001 a Bruxelles, passando per Napoli, Bologna e Milano. Nel 1999, è stato selezionato per la Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Soltanto nel 2009 ha deciso di esporre il proprio lavoro all’interno del circuito ufficiale delle gallerie d’arte contemporanea, e da allora ha già esposto in spazi pubblici, quali il CIAC-Centro Internazionale di Arte Contemporanea di Genazzano, la Galleria Nazionale di Cosenza e il Complesso del Vittoriano a Roma.
Modalità e tempi del fare artistico, rapporto tra arte e rappresentazione del corpo, ineludibilità della correlazione tra artista e falsificazione sono i temi trattati da Iaia mediante tutti i media a disposizione di un pittore del XXI secolo (pittura, installazione, video, scultura, fotografia). A Bruxelles, viene proposta la sua ricerca pittorica attraverso dei finti collage, ritratti composti da frammenti di volti diversi, che tentano di affermare la propria identità, annullata però dalla superfetazione dei tratti somatici. In un tempo caratterizzato dalla riscoperta internazionalmente diffusa dei collage, Iaia li reinterpreta a suo modo falsificandoli.
Luana Perilli è un’artista totale capace di corredare ogni suo progetto di una non comune profondità di analisi concettuale, culturale e visuale. È nata a Roma nel 1981, dove vive e lavora. Il suo lavoro è basato su una ricerca incentrata sull’analisi del linguaggio, delle strutture narrative e della memoria attraverso l’uso di media differenti quali installazioni, scultura, video, animazione e progetti site specific. È stata la più giovane artista invitata nel 2008 alla 15a Quadriennale d’arte di Roma, ha vinto il primo premio alla Biennale giovani di Monza 2011, ha vinto il Premio Termoli 2009 e nel 2012 è stata finalista del Premio Cairo. Ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia Progetto delle Accademie delle Belle Arti (2000-2010). Ha esposto in numerose sedi pubbliche, quali il MACRO Roma, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Complesso del Vittoriano, il Pan-Palazzo delle Arti di Napoli, il Palazzo della Permanente di Milano, il Museo sperimentale di Arte Contemporanea dell'Aquila, il Multimedia Art Museum di Mosca, il CIAC-Centro Internazionale di Arte Contemporanea di Genazzano, la Galleria Nazionale di Cosenza e in numerosi altri spazi a Chicago, Washington, Buenos Aires, Bratislava, Gaza, Londra, Belfast, Berlino, Dresda, Torino, Palermo, Ravello. Ha inoltre effettuato residenze alla Citè internationale des arts a Parigi, selezionata da Incontri Internazionali d’Arte, presso artOMI a New York su selezione della Dena Foundation for Contemporary Art e al Pan Studios Program presso il museo PAN di Napoli.
Abituata a lavorare per progetti, è attualmente impegnata in uno studio sulle formiche come metafora della capacità di vivere il sociale che il genere umano dovrebbe riuscire a ritrovare. Una colonia di formiche può essere considerata come un unico organismo, chiamato dai biologi “superorganismo” e l’intelligenza collettiva di questi animali apre alcuni significativi spunti di riflessione politici, sociali ed ecologici. Superorganism è il titolo della serie di lavori a cui appartengono quelli esposti a Bruxelles, un formicaio artificiale realizzato all’interno di un mobile-vetrina trovato dove sono collocati servizi di bicchieri e bottiglie tra loro collegati, che ospitano colonie di formiche nel pieno delle loro attività. Accompagna l’installazione un collage/disegno emblematico del processo di studio sotteso al progetto.
Marco Strappato è nato nel 1982 a Porto San Giorgio, nelle Marche, e vive tra Milano e Londra. Invitato in due diverse sezioni della Biennale di Praga 2011, nello stesso anno è stato premiato al III Festival del Cinema Giovanile e Indipendente - Sez. Video Arte presso il CIAC-Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Genazzano. Ha partecipato a mostre presso la Fondazione Merz di Torino, Careof | DOCVA di Milano, WRO Art Center di Wrocław in Polonia, la Gc.Ac - Galleria Comunale D’arte Contemporanea di Monfalcone, il Museo civico Treviglio | ALT (Arte Lavoro Territorio), di Alzano Lombardo, il Palazzo ducale di Genova, la Fondazione March di Padova, il Museum of the City di Belgrado e il Castello di Rivoli . Nel 2012 è stato segnalato nella terna dei finalisti del Premio Euromobil nell’ambito di Arte Fiera Art First a Bologna.
Il suo lavoro mira ad attivare un processo di riposizionamento continuo del senso e dello sguardo nei confronti dell’immagine attraverso una pratica multidisciplinare (collage, video, fotografia e installazione), incentrata su meccanismi di selezione, manipolazione e alterazione di materiale preesistente eterogeneo. Materiali, immagini e documenti che vengono ri-utilizzati definiscono un immaginario che si autoalimenta in maniera rizomatica. Negli ultimi lavori, l’attenzione si concentra su immagini di paesaggio (compreso il paesaggio mentale). A Bruxelles, sarà in mostra il trittico Route to elsewhere, terzo atto del work in progress denominato FakeLake, avviato nella personale del 2011 presso The Gallery Apart e proseguito nella Mostra annuale 2011 della Fondazione Spinola Banna, un progetto nel quale l’artista fa dialogare video, installazioni, collage, interventi pittorici, neon e wallpaper in una sorta di “lago” che, per associazioni formali e concettuali, rimandi visivi e testuali, tende a rielaborare ed inglobare materiali preesistenti “incontrati” nella vita quotidiana.
ENGLISH VERSION
On occasion of the 30th edition of Art Brussels, DROME magazine, like every year, will feature the art fair among other exhibitors, but this year it will also be inaugurating its own project space in Brussels - in a candid loft in the centre, that is already the Belgian editorial office of the magazine -, featuring “Not Afraid of Beauty”, a site-specific exhibition curated by The Gallery Apart, Rome.
The international flair that characterizes DROME magazine meets the wish of The Gallery Apart to spread the art of some up-and-coming Italian artists. The result is Not Afraid of Beauty, a group exhibition curated with the aim of presenting the work by Diego Iaia, Luana Perilli and Marco Strappato, as well as to bring up the work carried out so far by the invited gallery, aimed at selecting, supporting and promoting artists who know how to combine deep conceptuality and a strong aesthetic sense.
Founded in Rome in June 2004, directed by Rosanna Gangemi and Stefan Pollak, DROME is a bilingual quarterly magazine (Italian/English) distributed in over twenty-five countries worldwide, with operational seats in Rome, Brussels and Paris, which stands out amongst other publications on the newsstand for its natural inclination to architect and manage always the most diverse cultural events. Enhancing the attractiveness of the already rich scenario of spaces dedicated to contemporary art in the Belgian city, the magazine will be hosting in its brand new project space an exhibition that evokes its Italian origin. Through such key we should interpret and understand the invitation made to The Gallery Apart, a gallery strongly committed to support those artists who, with their propensity to adopt universal languages, aspire to a dialogue as equals with the rest of the global arts community.
It’s the case of the three selected artists, accustomed to work for big projects always supported by a strong conceptual apparatus acting as linking element compared to a natural tendency to the heterogeneity of the used means. The reflection on the role of the artist in the society and on consideration of art as a simulacrum, without the possibility of repeating the real, characterize the research of Diego Iaia.
The domestic setting, which call for a social dimension to recover through the collectivization of the individual sphere, usually accompanies the work of Luana Perilli even when the subject of her research is the world of ants, a symbol of perfect social organization.
The version of the image from every possible point of view (social, political, family, art history or formal construction) is finally the field of investigation of Marco Strappato.
All these three artists share the trend to present their message even with great attention to a formal purity that, beyond the deepest sense of the works, produces aesthetic appeal not surprising and even recalls the common Italian origins. In this meeting of languages and attitudes lives the sense of Not Afraid of Beauty project.
The Gallery Apart operates in Rome since February 2008 as a commercial gallery, heir of a previous cultural project based on nomadism and realization of artistic projects in a different places within the city. In fact, the commitment and the activities of the gallery coincided with that phase of the Renaissance in Rome which is nowadays one of the more vital centers of contemporary art production.
The programming of the gallery focuses on a group of artists of different generations, but with special attention to young artists, their language and their research. In addition to less young artists (Andrea Aquilanti, Gea Casolaro, Myriam Laplante and Fabrizio Passarella), the gallery offers a select group of younger artists (Ferratto Mariana, Diego Iaia, Meital Katz-Minerbo, Florian Neufeldt, Astrid Nippoldt, Luana Perilli, Alessandro Scarabello and Alice Schivardi).
Not Afraid of Beauty shows the work of three young artists:
IAIA DIEGO - LUANA PERILLI - MARCO STRAPPATO
Diego Iaia, born in 1969 in Rome, where he lives and works, has been operating since the early ‘90s into the Roman off and underground scene. Fully involved in DIY culture, he was co-founder of important alternative journals and has participated in initiatives of great social and political impact, as the traveling exhibition “Unauthorized” against censorship, which started in 1999 in the Social Centre Prenestino Roman fort and ended in 2001 in Brussels, via Naples, Bologna and Milan. In 1999, he was selected for the Biennial of Young Artists from Europe and the Mediterranean. Only in 2009 he decided to exhibit his work in the official circuit of contemporary art galleries, and since then he exhibited in public spaces, such as the Genazzano CIAC-International Centre for Contemporary Art Genazzano, the National Gallery of Cosenza and the Complesso del Vittoriano in Rome.
Method and duration of making art, the relationship between art and representation of the body, inescapability of the relationship between artist and counterfeiting are the themes Iaia investigates using all available media to a painter of the twenty-first century (painting, installation, video, sculpture, photography). In Brussels, the proposal is his painting through the fake collage portraits composed of fragments of different faces, trying to assert its identity, however, aside from the somatic features superfetation. In a time characterized by the rediscovery of the internationally popular collage, Iaia making them fake, reinterpreting them in his own way.
Luana Perilli is an artist overall able to accompany every project with an uncommon and deep conceptual analysis, and visual culture. She was born in Rome in 1981, where she lives and works. Her work is based on research focused on the analysis of language, of narrative structures and memory through the use of different media such as installations, sculpture, video, animation and site-specific projects.
She was the youngest artist invited in 2008 to the 15th Quadrennial art of Rome, she won the first prize at the Monza 2011 Biennial of young artists, and the 2009 Termoli Prize. In 2012 she was a finalist for the Cairo Prize. She participated in the 54th Venice Biennale Project of Academies of Fine Arts (2000-2010). She exhibited in numerous public venues, such as MACRO, Rome, Galleria Nazionale d’Arte Moderna in Rome, the Vittoriano, the Pan-Arts Palace in Naples, the Palazzo della Permanente in Milan, the Museum of Contemporary Experimental Art in L’Aquila, the Multimedia Art Museum in Moscow, the Genazzano CIAC-International Centre for Contemporary Art, the National Gallery of Cosenza and in many other spaces in Chicago, Washington, Buenos Aires, Bratislava, Gaza, London, Belfast, Berlin, Dresden, Turin, Palermo, Ravello. She also attended to residencies such as the Cité Internationale des Arts in Paris, selected by IncontriInternazionali d’Arte, in New York at artOMI selection of the Dena Foundation for Contemporary Art and the Pan Studios Program at Museum of Naples NAP.
She uses to work on projects, and she is currently engaged in a study of ants as a metaphor for the social capacity to live that that humankind should be able to find. A colony of ants can be considered as a single body, called by biologists “superorganism” and the collective intelligence of these animals opens up some significant political, social and ecological insights. Superorganism is the title of the series of works that belong to those exposed in Brussels, an artificial nest built inside a found furniture cabinet where glasses and bottles are connected together, which are home to colonies of ants in the middle of their activities. The installation is together with a collage / drawing emblematic of the study process underlying the project.
Marco Strappato was born in 1982 in Porto San Giorgio, Marche, and lives between Milan and London. Invited in two different sections of the 2011 Prague Biennale, and during the same year he was awarded to the III Young and Independent Cinema Festival - Sec. Video Art at the Genazzano CIAC-International Centre for Contemporary Art. He participated in exhibitions at Fondazione Merz in Turin, Careof | DOCVA in Milan, WRO Art Center in Wrocław Poland, the Monfalcone Gc.Ac - Municipal Gallery of Contemporary Art, the Museum Treviglio | ALT (Art Work Area), Alzano Lombardo, Palazzo Ducale in Genoa, Padua March Foundation, the Museum of the City of Belgrade and the Castle of Rivoli. In 2012, it was reported in the triad of Euromobil Prize finalists as part of Arte Fiera in Bologna.
His work aims to enable a process of constant repositioning of the meaning and look toward the image through a multidisciplinary practice (collage, video, photography and installation), focusing on mechanisms of selection, manipulation and alteration of existing heterogeneous material. Materials, images and documents are re-used to define an imaginary self-perpetuating in a rhizome. In his last works, attention is focused on images of landscape (including the mental landscape). In Brussels, will be shown the trittico “Route to elsewhere” the third act of a work in progress called FakeLake, started in 2011 at The Gallery Apart, and continued in the 2011 Annual Exhibition of the Fondazione Spinola Banna, a project in which the artist makes video, installations, collage, pictorial, neon wallpaper talk in a kind of “lake”, that, for formal and conceptual associations, visual and textual references, aims to revise and incorporate the existing materials “met” in everyday life.