Luca Gastaldo – Senza tempo
Con la presentazione per la prima volta a Bologna delle opere di Luca Gastaldo, la Galleria Spazio Testoni vuole offrire una parentesi di intensa serenità espressiva. L’artista interverrà direttamente negli spazi della galleria con una installazione site specific e con un allestimento appositamente studiato per la stessa galleria, per consentire ai visitatori di vivere per alcuni istanti come in full-immersion tra le trame della natura, con i suoi profumi, con i suoni lontani, in un abbandono dei sensi ai ricordi Senza Tempo.
Comunicato stampa
LUCA GASTALDO SENZA TEMPO a cura di Alberto Mattia Martini
esposizione realizzata in collaborazione con la Galleria BIANCA MARIA RIZZI & MATTHIAS RITTER di Milano.
Con la presentazione per la prima volta a Bologna delle opere di Luca Gastaldo, la Galleria Spazio Testoni vuole offrire una parentesi di intensa serenità espressiva. L'artista interverrà direttamente negli spazi della galleria con una installazione site specific e con un allestimento appositamente studiato per la stessa galleria, per consentire ai visitatori di vivere per alcuni istanti come in full-immersion tra le trame della natura, con i suoi profumi, con i suoni lontani, in un abbandono dei sensi ai ricordi Senza Tempo.
“Le cose si scoprono attraverso i ricordi che se ne hanno.
Ricordare una cosa significa vederla – ora soltanto – per la prima volta.”
Cesare Pavese
Le opere di Luca Gastaldo sono attimi, sensazioni, suggestioni, turbamenti e ricordi reali, per poi fondersi per sempre con la fantasia e la potenza creativa dell’immaginario.
Le ambientazioni sognate e poi concretizzate da Luca Gastaldo si manifestano come spazi immobili, privi di riferimenti temporali, dove i luoghi descritti sembrano non sottostare alle leggi della natura. Una dimensione atemporale che al contempo è metamorfosi, cambiamento, emozione, attesa di qualcosa che sta per accadere, che è già accaduto o che forse non avverrà mai, se non nei nostri pensieri. Panni stesi al ritmo del vento, strade deserte abitate solamente da un cielo plumbeo, uomini assorti in poetiche elucubrazioni e tralicci della luce unici guardiani del tempo immobile. Gastaldo ci conduce in un itinerario che si muove attraverso i sensi dell’olfatto, della vista, dell’udito, pur lasciando completamente libero il fruitore di interpretare il proprio percorso e le proprie emozioni, in modo che il pensiero possa scorrere e ritrovare liberamente l’istante in cui il ricordo giaceva silente nel reale.
Alberto Mattia Martini