Passioni

Informazioni Evento

Luogo
BEGO - MUSEO BENOZZO GOZZOLI
Via A. Testaferrata , Castelfiorentino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

(valido sia per il Museo Be.Go. che per l’Oratorio di San Carlo, che si trova a pochi passi dal Museo): lunedì e venerdì 9.00 - 13.00; martedì e giovedì 16.00 - 19.00; sabato, domenica e festivi 10.00 - 12.00 / 16.00 - 19.00

Vernissage
19/05/2012

ore 18

Biglietti

unico per museo e mostra: intero 3 € e ridotto 2 €, con le agevolazioni e/o specifiche per le quali si rinvia a http://www.museobenozzogozzoli.it/iinfo.html)

Artisti
Omar Galliani, Benozzo Gozzoli
Curatori
Maurizio Vanni
Uffici stampa
SPAINI & PARTNERS
Generi
arte antica, arte contemporanea, doppia personale

Un artista contemporaneo che si confronta con un grande artista del passato. Un viaggio senza tempo che dal Rinascimento arriva fino ai giorni nostri. Questo l’elemento distintivo della mostra “Passioni. Omar Galliani incontra Benozzo Gozzoli”.

Comunicato stampa

Un artista contemporaneo che si confronta con un grande artista del passato. Un viaggio senza tempo che dal Rinascimento arriva fino ai giorni nostri. Questo l’elemento distintivo della mostra “Passioni. Omar Galliani incontra Benozzo Gozzoli” che a partire dal 19 maggio e fino al 24 luglio 2012 sarà allestita al Museo Benozzo Gozzoli e all’Oratorio di San Carlo di Castelfiorentino (via Testaferrata).

La mostra – terzo appuntamento della rassegna “PassionArti. Castelfiorentino Contemporary” promossa dal Comune di Castelfiorentino grazie a un’idea del curatore, il critico Maurizio Vanni – presenta sedici opere “a tema” realizzate da Omar Galliani che suggeriscono una rilettura e una originale interpretazione degli affreschi di Benozzo Gozzoli conservati nel Museo Be.Go. di Castelfiorentino, il cui tratto inconfondibile – “linea felice e senza interruzioni” secondo l’indovinata definizione di Galliani – agevola questa ricongiunzione cromatica tra passato e presente.

“Dipanare la linea di Benozzo per avvolgerla sulla tavola – osserva Omar Galliani – non è stata impresa facile. L’elemento di congiunzione e di svelamento nasce dall’imperturbabilità incisoria del suo disegno. Sismografo di un Rinascimento filmato nel suo espandersi iniziale tra torri e cipressi, e rituali quotidiani intrisi di mistiche trasparenze.”

Il significato autentico di questo appassionante confronto con uno dei protagonisti del Rinascimento in Toscana emerge ancora dalle parole dell’autore: “Traslare oggi quell’esperienza dettata dall’aria e dal sole di quel periodo lineare e felice della pittura – prosegue Galliani – significa sospendere il nostro tempo vocato alla rapidità e al momentaneo. Significa rientrare nel tempo di Benozzo senza perdere il contatto con il nostro tempo. Cortocircuito della storia che di fronte ad una mancanza di progettualità futura riconsidera attraverso l’apparente semplicità della linea la complessità delle cose.”

Come ricorda il critico Maurizio Vanni, quello di Galliani è un “tratto dal sapore classico, ma notevolmente contemporaneo; un mondo dove tradizione e contaminazione trovano una simbiosi naturale”. Reinterpretare l’opera di Benozzo Gozzoli significa dunque farla rivivere in chiave contemporanea, anche per “dimostrare che nelle arti il genio non ha età”.