La pazienza dell’ombra
La mostra, intitolata “La pazienza dell’ombra” , presentata in Catalogo da un pregevole testo di uno dei nostri massimi pensatori viventi , il Prof. Carlo Sini, contiene 15 opere recenti appartenenti a due cicli pittorici differenti, ma complementari.
Comunicato stampa
Il 21 Gennaio è stata inaugurata la retrospettiva dell'artista David Hocney, alla Royal Accademy di Londra. A dominare la scena una scritta: “Ognuna delle opere in mostra è stata realizzata personalmente dall'artista”. Volontà del maestro settantatreenne è di muovere una critica a tutti quegli “artisti” che, preferendo servirsi di assistenti o manovalanze esterne per la realizzazione delle loro opere, hanno rinunciato alla parte manuale della creazione e, in particolar modo, al collega Damien Hirst, che non ha mai fatto mistero di questa sua pratica. “L'arte è di chi la fa con le sue mani” tuona nuovamente Hocney, sostenendo a gran voce l'idea romantica dell'artista che crea interamente la sua opera. Motivo di dibattito nel mondo dell'arte, l'affermazione ha portato ad un'accesa querelle tra gli artisti: da quale parte ci si dovrà schierare, qualora si senta la necessità di farlo? Dalla parte di chi come Hockney, rivendica l'importanza dell'atto creativo o di quelli che, fraintendendo Leonardo, o prendendolo troppo alla lettera, ritengono che “la pittura è cosa mentale”? Ad una questione così complicata e controversa, con la consapevolezza che, in realtà, si tratta di un falso problema, e che la vera pittura è sempre stata il risultato di un intreccio perfetto di progetto mentale e fisicità esecutiva, la Baccaro Art Gallery risponde con l'inaugurazione della mostra personale di un artista italiano, Enrico Lombardi, le cui opere, a nostro avviso, ben esemplificano il tentativo di ridare all'atto del dipingere questa ricchezza e molteplicità di dimensioni: quella teorico-concettuale-mentale e quella esecutiva- fisica-mnemonica.
La mostra, intitolata “La pazienza dell'ombra” , presentata in Catalogo da un pregevole testo di uno dei nostri massimi pensatori viventi , il Prof. Carlo Sini, contiene 15 opere recenti appartenenti a due cicli pittorici differenti, ma complementari : “Orti conclusi” e “Sentinelle del tempo”. In entrambe queste serie di opere il tema principale e ricorrente è l'ombra, come metafora del lato oscuro, della parte irrazionale e non controllabile e progettabile della nostra relazione col mondo. Questa ombra, divenuta tematica, invade forme e oggetti del paesaggio, rendendo tutto straniato e straniante, in un gioco paradossale e perverso di realtà e sua dissoluzione nello sguardo. Dopo aver partecipato, nel 2011, alla 54esima edizione della Biennale di Venezia, nominato dallo stesso Sini, Enrico Lombardi porta al nostro sguardo, in questa mostra, il risultato più maturo di questa sua ricerca di completezza del linguaggio pittorico, sempre dentro una sua continuamente rivendicata smarcatura dalle violenze del mercato e dalle mode del dibattito culturale. E rivendicando con forza l'aristocratica e quasi mistica solitudine del proprio percorso.
La mostra , che inaugurerà sabato 28 aprile alle 19 con un incontro con l'artista, resterà aperta sino al 28 maggio 2012.
Baccaro Art Gallery – Via Carmine 66 – 84016 Pagani (Sa) – Per informazioni 081 5150877
oppure www.baccaroartgallery.it
Orari: dal lunedì al sabato 10/12.30- 17/20.30. Domenica 10/12.30.
Enrico Lombardi, pittore e scrittore, nasce a Meldola (Forlì) nel 1958. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, svolge da oltre trent’anni un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero, accompagnata da un’ininterrotta riflessione sullo statuto dell’immagine. I suoi due ultimi impegni espositivi lo hanno visto partecipare alla 54esima Esposizione d’Arte Internazionale della Biennale di Venezia (Corderie dell’Arsenale di Venezia) nominato dal filosofo Carlo Sini che gli presenta a settembre 2011 anche la mostra personale “La pazienza dell’ombra” a Bagnacavallo di Ravenna (Chiesa del Pio Suffragio).