Tradizioni di matrimonio e d’amore
La simbologia di doni e pegni nuziali nelle tradizioni popolari dal XVII al XX secolo. Oltre 60 reperti dalla prestigiosa Collezione Museale Arnaldo Caprai di Foligno.
Comunicato stampa
Martedì 1 maggio alle ore 12.00, presso la Chiesa Monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, sarà inaugurata la mostra “Tradizioni di matrimonio e d’amore. La simbologia di doni e pegni nuziali nelle tradizioni popolari dal XVII al XX secolo” con la collaborazione del Polo Museale ed il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino e della provincia di Perugia. Oltre 60 reperti dalla prestigiosa Collezione Museale Arnaldo Caprai di Foligno, che raccoglie manufatti e strumenti della cultura tessile italiana ed europea.
E’ un viaggio nel tempo, in cui si possono “toccare con mano” preziosi capolavori di arte tessile, e ricostruire uno dei linguaggi artistici di fondamentale importanza nella nostra cultura, che coniuga da sempre, in maniera elegante e discreta, la maestria artigianale col valore delle tradizioni, ponendosi quale veicolo preferenziale per la comunicazione di sentimenti, passioni ed emozioni sia antiche che moderne: una storia del costume, che rappresenta una parte fondamentale della nostra identità culturale, legata alle fasi cruciali della vita della famiglia e, di conseguenza, della società, quali il fidanzamento, il matrimonio, l’arredo di una nuova casa, le nascite.
E’ un’arte quasi sempre al femminile (ma ci sono anche doni da parte del fidanzato per la futura sposa), spesso strumento di riscatto, espressione e rivendicazione culturale, in cui il “corredo” assumeva anche valori di peso sociale della donna, in una società quasi tutta rivolta “al maschile”. In mostra, tra rari fazzoletti e finiture di merletto, pezzi di corredo, ventagli ed acconciature, anche rocche per filare con segreto (la rocca doveva far rumore durante la filatura per assicurare che il lavoro non fosse interrotto durante la visita del fidanzato), fattorini, tomboli, fuselli, e gioielli da fidanzamento o da indossare il giorno del matrimonio; perché anche i piccoli oggetti, legati alla realtà quotidiana, frutto di artigianato anche povero, o semplicemente di folklore, possono raccontare, con straordinaria dovizia di particolari, episodi che aiutano a comprendere il gusto, le abitudini, i valori del nostro passato, e raccontano quell’affascinante insieme di usanze, tradizioni, sentimenti e passioni che si integrano nei riti nuziali e nei rapporti amorosi di ogni epoca.
“Con questa pregevole iniziativa”, spiega il Sindaco di Gualdo Tadino Roberto Morroni, “per cui ringraziamo a nome di tutta la cittadinanza il Cavalier Arnaldo Caprai e la sua nota azienda, abbiamo l’occasione unica di toccare con mano preziosi capolavori dell’arte tessile italiana, uno dei linguaggi artistici di fondamentale importanza nella nostra cultura poiché coniuga da sempre, in maniera elegante e discreta, la maestria artigianale col valore delle tradizioni”. Interverranno durante l’inaugurazione il Sindaco Roberto Morroni, l’Assessore alla Cultura Simona Vitali, il Cavaliere del Lavoro Arnaldo Caprai e l’architetto Walter Capezzali.