Ugo Maria Cionfrini – Zampilli di… Vita
Nessuno prima di lui aveva saputo cogliere in uno zampillo di acqua le immagini che ci mostra, i suoi “Zampilli di Vita…” sono sorprendenti, ironici, coinvolgono l’attenzione nella ricerca della figura che celano. (Laura Ramoino)
Comunicato stampa
La Galleria Le Tele Tolte è lieta di invitarVi alla mostra personale di Ugo Maria Cionfrini
“Zampilli di Vita“ che sarà inaugurata sabato 5 maggio alle ore 17.00.
A tutti, almeno una volta, da bambini o da adulti, è capitato di osservare le nuvole e riconoscere figure familiari: un delfino, una macchina, un coniglio oppure una rana o una strega e divertirsi a guardare come un soffio di vento variava la forma trasformandola o facendola svanire.
Una piccola magia che ci incantava da bambini quando la fantasia, non ancora soggiogata e mortificata dall'adulto razionale non ci intimoriva e ci lasciava liberi di viaggiare nei nostri mondi immaginari e che, almeno per me, ha continuato ad accompagnarmi da adulta quando, per caso, alzando gli occhi al cielo mi sono sorpresa a sorridere vedendo una balena bianca saltare tra un mare di nuvole.
Ugo Maria Cionfrini ha scoperto una identica magia, ma invisibile e misteriosa nascosta nel tempo, in una frazione infinitesimale di tempo: un 125simo di secondo; uno zampillo di acqua la chiusura di un otturatore e Ugo Maria ci apre e dilata all'infinito quella frazione di secondo, per svelarci un mondo popolato di personaggi e figure fantastiche. Non so se questa scoperta sia stata fortuita o ricercata, certo ė che senza la sua curiosità e la sua capacità di conservare in se quella parte fanciullesca che esprime quotidianamente nelle sue espressioni e nel suo entusiasmo quel fantastico mondo non ci si sarebbe mai stato svelato.
Nessuno prima di lui aveva saputo cogliere in uno zampillo di acqua le immagini che ci mostra, i suoi “Zampilli di Vita…” sono sorprendenti, ironici, coinvolgono l’attenzione nella ricerca della figura che celano. (Laura Ramoino)
Stavo camminando in "questa" zona di Roma, all'improvviso vidi davanti a me questo Zampillo e la mia attenzione fu attirata dai mille colori che danzavano intorno a Lui, sentivo chiamarmi da una voce che proveniva dallo "stesso", non riesco a spiegarlo a parole ma ho iniziato ad aprire il cavalletto, posizionare la mia reflex e ho cominciato a scattare dei fotogrammi a questa creatura "vivente" che è l'acqua stessa. Ad ogni scatto normale, 1/125, sentivo qualcosa dentro di me, ogni tanto guardavo attraverso il visore e riuscivo a vedere qualcosa di sorprendente, questo zampillo sembrava avesse un anima, dal 2009 non sono più andato a trovarlo...
(Ugo Maria Cionfrini)