Danilo De Mitri – Simboli e ombre
Nell’opera recente di Danilo De Mitri – scrive il curatore nella presentazione in catalogo – simboli e ombre discendono e appaiono da una dimensione post-apocalittica.
Comunicato stampa
Dopo la mostra di Catanzaro al Centro "Open Space", avrà luogo presso il Centro Vertigo Arte di Cosenza, l'inaugurazione della mostra personale del giovane artista pugliese intitolata Simboli e ombre La mostra è curata dal critico e storico dell'arte Paolo Aita.
Nell’opera recente di Danilo De Mitri – scrive il curatore nella presentazione in catalogo – simboli e ombre discendono e appaiono da una dimensione post-apocalittica. Annunciati in modo sontuoso da una costruzione simmetrica, o da citazioni più o meno leggibili di elementi primigeni come l’occhio, hanno comunque una luce che induce un coinvolgimento di tipo liturgico, un conflitto sull’originario. Ma tutto è discoperto nell’opera di Danilo De Mitri, anche l’angoscia. Come nelle opere precedenti a prevalere era il nero, lo sconosciuto, nelle attuali un bianco abbacinante disseppellisce scomodi materiali che preferiremmo non conoscere. Il mezzo fotografico e la sua essenza meccanica assicurano che ciò che si cerca non è in una dimensione fiabesca, dove la visione e il senso procedano congiuntamente, al contrario occorre continuare l’interrogazione, e la leggibilità dell’immagine diventa l’inganno supremo, poiché invece di approdare ad una qualsiasi lezione, a un qualsiasi messaggio portatore di senso, giungiamo a nuove dimensioni dell’interrogazione, ancora più allusive e traditrici, e ormai del tutto private di autobiografia.”
Per l’occasione è stato realizzata una monografia editata da Rubbettino per la collana di arte contemporanea “Iconica. Cataloghi, biografie, memorie”, diretta da Giorgio Bonomi che raccoglie opere e testimonianze dell’artista nell'ultimo triennio (2009-2011).
La monografia è curata da Paolo Aita con contributi critici di: P. Aita, G. Bonomi, S. Caramia, R. Cardone, M. Cristaldi, A. Delli Santi, M. Giannandrea, A. Marino, M. Pizzarelli.
Note biografiche dell’artista:
Danilo De Mitri nato a Taranto nel 1982. Ha compiuto studi artistici. Ha conseguito il Diploma Accademico in Pittura e il Diploma di II° livello, specialistico e abilitante, in Didattica dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva con il linguaggio della fotografia e di altri media.
È docente di Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Vibo Valentia.
Il suo lavoro si sviluppa attraverso una raffigurazione fantastica, teoretica e concettuale, al tempo stesso, fondata su una realtà speculare, sulla doppia visione, extrasensibile ed extrasensoriale della natura, del mondo fisico e della realtà.
Ha esposto in mostre personali, collettive e di gruppo. É stato invitato a rassegne nazionali ed internazionali.
Selezione eventi recenti: 2012 La verità è luce, Open Space, Catanzaro, Biblioteca Comunale "P. Acclavio", Taranto; 2011 Paesaggio (a cura R. D'Emilio), Sala Consiliare, Faeto (FG); Contemporaneamente (a cura di M. Tarantino), Spazio Sei, Monopoli, Bari; Olio d'artista (a cura di F. Sannicandro, R. Pucciarelli), Palazzo Ex Direzione, Piazzetta della Corte, Modugno (Bari); Haeretici (a cura di A. Foti), Castello Svevo, Barletta (BAT); La formazione dell'uno, 150 artisti per l'Unità d'Italia, Tornare@Itaca V edizione (a cura di F. De Chirico, F. Gordano, M. Pasqua), Palazzo Arnone, Galleria Nazionale, Cosenza; 54 Biennale di Venezia, Padiglione Italia-Puglia (a cura di V. Sgarbi), ex Convento dei Teatini, Lecce; Visioni suburbane (a cura di S. Caramia), Studio Arte Fuori Centro, Roma; Punto critico (a cura di T. Sicoli e R. Sottile), Museo del Presente, Rende; Luoghi e realtà di ricerca tra identità e mutamento (a cura di T. Coltellaro), Collegio di Sant'Adriano, San Demetrio Corone, Cosenza; Stratificazioni nel contemporaneo (a cura di A. Sanna), Arteknè, Matera; Fotografia d'autore (a cura di D. Ciferri, G. Travaglio), Chiostro “Istituto De Pino”, Maratea. Artist's box: il luogo dell'anima (a cura di autori diversi), Open Space, Catanzaro. 2010 ΠΑΙ, The eon is a child playing (a cura di P. Kasda, D. Sacquegna, P. Chirouze), Museo di Storia Naturale di Alexandropolis, Grecia. 2009 Il rumore dell'erba (a cura di A. Delli Santi), Open Space, Catanzaro; Senso plurimo (a cura di M. Giannandrea), Cantieri Teatrali Koreja, Lecce. 2006 GAP - giovani artisti pugliesi (a cura di L. De Venere, M. Di Tursi, A. Marino), Sala Murat, Bari; Metamorfosi (a cura di M. Cristaldi e L. Anelli), II^ edizione di “Sardegna Arte Fiera”, Cagliari.
Inoltre si sono occupati del suo lavoro: P. Aita, G. Amodio, T. Altomare, A. Basile, G. Bonomi, L. Caccia, V. Caiati, R. Cardone, G. Gigliotti, P. Giuffrè, M. Iiritano, S. Luperto, G. Mayaud, P. Marino, G. Mazzarino, G. Petruzzelli, M. Pizzarelli, F. Rana, S. Rolla, L. Spadano, M. Sgroi, M. Petroni, S. Trevisani, G. Viceconte.