L’Italia di Ballarò

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO 88
Via dei Cappellari 88 00186 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
09/05/2012

ore 18.30

Generi
disegno e grafica

La mostra ripercorre dieci anni di trasmissione televisiva attraverso le illustrazioni di Lorenzo Terranera. Più di 100 tavole ad acrilico su legno e 400 acquerelli in cui è possibile riconoscere le vicende politiche, economiche e sociali che hanno alimentato il dibattito nel talk show di Rai 3, ma che soprattutto sintetizzano in modo semplice e immediato un segmento così complesso di storia contemporanea.

Comunicato stampa

Inaugura a Roma il 9 maggio, nello Spazio 88 di via dei Cappellari a Roma, la mostra “L'Italia di Ballarò”, che ripercorre dieci anni di trasmissione televisiva attraverso le illustrazioni di Lorenzo Terranera. Più di 100 tavole ad acrilico su legno e 400 acquerelli in cui è possibile riconoscere le vicende politiche, economiche e sociali che hanno alimentato il dibattito nel talk show di Rai 3, ma che soprattutto sintetizzano in modo semplice e immediato un segmento così complesso di storia contemporanea.

Puntata dopo puntata, queste illustrazioni hanno infatti introdotto l'argomento della settimana, prima su un muro trasportato e rimontato in studio, poi sugli schermi digitali attraverso la tecnica dello stop-motion (con la stessa tecnica, nel 2009, Lorenzo Terranera si è aggiudicato il Nastro d'Argento per il cortometraggio d'animazione “Sputnik 5”).

Spontanei e attenti ai piccoli dettagli, i suoi disegni raccontano le vicende politiche e giudiziarie, la crisi dell'euro, le alterne vicende dello spread, ma soprattutto la vita di tutti i giorni, perchè, come dice Giovanni Floris: “A Ballarò la quotidianità diventa politica, e Terranera disegna le minime cose perché è lì che è più probabile trovare il vero”.

Giovanni Floris sarà presente il 9 maggio, alle 18.30, durante la presentazione di “L'Italia di Ballarò”, il libro che raccoglie tutte le opere di Terranera edito da Rai ERI, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra.

E per quei bambini che sognano di imparare a fare i cartoni animati, sono previsti laboratori di animazione e illustrazione in stop-motion, mentre il 15 e il 22 maggio, alle ore 10.30, alcuni docenti dell’Università di Tor Vergata terranno due incontri, riservati ai bambini della quinta elementare, dal titolo: “E come Economia”.

Lorenzo Terranera

Lorenzo Terranera è nato a Roma nel 1968. Ha iniziato la sua attività nei primi anni '90 come scenografo per il teatro e la pubblicità. In seguito ha illustrato oltre sessanta libri per l'infanzia collaborando con Unicef, Piemme, Ed.Lapis, Sinnos e molte altre case editrici. Nel 2003 con Fabio Magnasciutti ha aperto la scuola OfficinaB5, dove insegna illustrazione per l'infanzia. Nel 2009 fonda B5 Productions, una casa di produzione di videoclip, spot pubblicitari o istituzionali, cortometraggi di animazione in stop-motion come "Sputnik 5" (S.Nicchiarelli) vincitore del Nastro d'Argento 2009. Da B5 Productions nasce Collana Quadrata, un progetto editoriale a tiratura limitata, con la consulenza di Mekkanografici Associati.

Dal 2002 collabora con la trasmissione di Rai Tre Ballaró realizzando le illustrazioni animate. Con Giovanni Floris ha realizzato due libri per bambini: "storiedibimbisenzastoria" (unicef ed.lapis) e tu6 (ed.lapis).

Dalla presentazione di Giovanni Floris al volume “L’Italia di Ballarò”

Ballarò è semplice, ed i disegni di Lorenzo Terranera sono semplici.

Ballarò è spontanea, ed i disegni di Lorenzo Terranera sono spontanei.

A Ballarò la quotidianità diventa politica, e Terranera disegna le minime cose, perché è lì che è più probabile trovare il vero.

Ballarò è un futuro, e Terranera disegna bambini, o grandi che sembrano bambini.

A Ballarò ridere ci piace. E i disegni di Terranera sono allegri, e fantasiosi.

Ballarò parla alla testa, in tempi di pancia. Lorenzo Terranera parla al cuore, usando la testa.

A Ballarò non piacciono i luoghi comuni. Anzi, li sfida.

E dieci anni fa Terranera ha pensato semplicemente di portare i suoi disegni ad una trasmissione della Rai che nasceva in quel momento. Senza cedere alla convinzione comune che tutto, a viale Mazzini, sia nelle mani dei raccomandati e dei potenti di turno. Ci ha provato, ed ha fatto bene: il suo lavoro ci è piaciuto, e lo abbiamo chiamato.

Perché Ballarò è così. E’ come i suoi disegni.

Giovanni Floris - Roma 5.4.2012