Alberto Muro Pelliconi – Dai più piccoli ai più grandi
Circa 80 scatti per raccontare l’altra faccia del pianeta, le meraviglie sconosciute del mare e le creature che lo abitano.
Comunicato stampa
Catturare il mare con un dito. Un’immersione nel blu per scoprire dalle più piccole alle più grandi straordinarie creature incontrate nei suoi viaggi attraverso le barriere coralline dei mari di tutto il mondo.
Questo in sintesi il messaggio della coinvolgente mostra fotografica “Dai più piccoli ai più grandi” ospitata al Museo Civico di Zoologia dall’11 maggio al 31 luglio 2012, promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, con i servizi museali di Zètema.
Sono 80 scatti di Alberto Muro Pelliconi fotografo di fama internazionale impegnato fin dagli anni ’80 – grazie alla sua grande passione per il mare – nell’ambito della fotografia subacquea, in un viaggio continuo alla scoperta e all’esplorazione di fondali e vita sottomarina nei mari del mondo.
Conosciuto anche come “l'artista del mare", per la notevole produzione che ha per tema il mondo marino, Pelliconi presenta in questa esposizione tutte le emozioni che ha vissuto riproducendo nei suoi scatti le più belle e singolari creature marine.
Immagini che creano e ci rimandano a storie fantastiche rubate nei fondali della Polinesia, dei Caraibi, dell’Oceano Atlantico. Ma anche tanto Mediterraneo. Il polipetto ad anelli blu, mortale per l’uomo dopo appena 3 minuti dal suo morso , O l’incontro in Papua Nuova Guinea con un cucciolo di coccodrillo di circa 2 metri e mezzo che vive lungo le magrovie, animale pericoloso ma tranquillo – come nel caso della foto scattata da Pelliconi – quando è sazio. Un’immagine forse unica al mondo, il coccodrillo a mezz’acqua, la canoa con i bambini che si avvicina e che sembra venga sollevata dal muso dell’animale.
Negli ultimi anni sono state realizzate interessanti scoperte nel campo della ricerca biologica, con l’indispensabile aiuto della fotografia che, grazie alle sofisticate possibilità tecniche di fotografare sott’acqua, ha mostrato incredibili creature in tutti gli ambienti marini: gamberi, granchietti, pesci, cavallucci pigmei non più grandi di 8 millimetri tra coralli, gorgonie e fondali sabbiosi.
Ricerche che continuano ancora oggi, specialmente nell’area dell’Oceano Indiano e dell’Oceano Pacifico. Una spinta in più per biologi e fotografi a portare avanti con entusiasmo l’approfondimento della loro documentazione spingendosi in località ancora inesplorate.
“…Vorrei portarvi con me oltre la linea impercettibile del sogno e, come nel gioco eccitante e sempre nuovo dell’altalena, ritrovare l’inebriante sensazione del volo, protesi verso l’ignoto, ondeggiando sospesi tra il reale e il fantastico” una frase tratta dal libro ”L’Altalena del Sogno” di Alberto Muro Pelliconi e che riassume in poche parole la magia del viaggio attraverso il quale ci conduce questa mostra.