Sintassi di pittura
Greta Grillo e Lorenzo Taini hanno scelto questo linguaggio per esprimersi. Ma attenzione: non aspettatevi una mostra di paesaggi o nature morte, di scarabocchi o di monocromi.
Comunicato stampa
La pittura è morta? Il ritornello è sempre quello, da una cinquantina d’anni. Eppure nei musei, nelle gallerie, nelle fiere e negli studi degli artisti, si vede molta, moltissima pittura. Greta Grillo e Lorenzo Taini hanno scelto questo linguaggio per esprimersi. Ma attenzione: non aspettatevi una mostra di paesaggi o nature morte, di scarabocchi o di monocromi. “Sintassi di Pittura” è un’interpretazione che i due artisti (lei di Ovada, lui di Milano) hanno dato di Sala Dogana, scomponendo la pittura nei suoi elementi grammaticali per ricomporre un discorso che scorra, tra corde tese e fili strappati, sabbie e smalti industriali.
La mostra è centrata sulla Pittura e sugli elementi grammaticali primari del suo linguaggio. Benché a più riprese data per morta, la Pittura rimane un campo di sperimentazione molto frequentato anche e soprattutto dai giovani, a testimonianza di come molti problemi pittorici siano lungi dall’essere stati esauriti con le ricerche degli scorsi decenni. Greta Grillo e Lorenzo Taini, due artisti emergenti che hanno studiato e assimilato gli esiti delle principali correnti astratte italiane e internazionali, si concentrano sul colore come motore dell’opera (e non come semplice coprente), sulla superficie come vivo campo d’azione (e non come semplice supporto della campitura), sul procedimento come parte integrante ed esibita dell’esito finale (e non come semplice “ricetta” seguita nella creazione e poi nascosta allo spettatore), il tutto tramite un controllo formale insolito per artisti della loro età. Nell’allestimento pensato per Sala Dogana, le linee guida del loro operare saranno coniugate in quadri appesi alle pareti ma anche in installazioni pensate appositamente per il luogo (e nel rispetto del luogo), nel tentativo non tanto di riesumare la Pittura-Ambiente degli anni Settanta, quanto di sondare la capacità della Pittura di invadere col proprio linguaggio e conformare col proprio vocabolario uno spazio dato a priori: Sala Dogana diventerà così non un mero contenitore di opere o di azioni, ma vera e propria protagonista dell’azione pittorica.
Lorenzo Taini è nato a Sassocorvaro nel 1977. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha scritto diversi testi di architettura, urbanistica e arte per riviste e cataloghi di mostre. Nel 2003 è invitato alla sua prima collettiva (“Meno 30”, Spazio Hajech, Milano), mentre la sua prima personale è del 2004 (“Duel”, con D. Nitti Sotres, London Blu Frog, Peschiera Borromeo). In seguito ha esposto al Museo della Permanente in occasione del “Salon I” del 2006. Sempre a Milano, nel 2007, ha allestito l’installazione “Haua Sultan” nella personale al Teatro delle Erbe. Nel 2010 è stato invitato alla collettiva “Continua la Pittura” (Fondazione Zappettini, Chiavari). Collabora con la Galleria Monopoli di Milano, dove ha preso parte a due collettive (2009 e 2011) e dove ha tenuto nel 2011 una mostra personale. Vive e lavora a Milano.
Greta Grillo è nata a Cantù nel 1989. Ha frequentato il Liceo Artistico Klee-Barabino di Genova e si è diplomata in decorazione all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, dove attualmente frequenta l’ultimo anno specialistico del corso di Pittura. Ha preso parte a vari premi di pittura e scultura, tra cui la V Rassegna Nazionale “Umberto Piombino” (Albisola, 2005/2006) e l’VIII Premio di Pittura europeo “Palau Arte” (Palau, 2009). Tra le collettive cui è stata invitata vanno ricordate quella alla Galleria Pozzo Garitta (Albissola Marina, 2009), “Arte per l’Abruzzo” (Garlenda, 2009), “Sulle trame di Penelope – la donna nell’arte” (Millesimo, 2009), “Immagini e parole d’aria” (Savona, 2010) e “Adotta un articolo della Costituzione Italiana – Articolo 9” (Savona, 2011). Vive e lavora ad Ovada.
Alberto Rigoni (1974) è curatore e specialista di arte contemporanea ed esperto di cinema. Vive e lavora a Chiavari.
L'evento fa parte di "Dogana. Giovani idee in transito".
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