Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DELLE SCIENZE - MUSEO NAZIONALE PREISTORICO ETNOGRAFICO PIGORINI
Piazza Guglielmo Marconi 14, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
11/05/2012

dalle ore 18,00
presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, MiBAC
Via di San Michele, 18 - Roma

Generi
documentaria, fotografia

Sedici raccolte fotografiche provenienti da istituzioni, aziende, banche, fondazioni, collezionisti, fotografi, musei, agenzie, società sportive, famiglie – ognuna depositaria di immagini capaci di ricostruire la storia di un luogo, di un periodo, di più d’una persona.

Comunicato stampa

Ministero per i Beni e le Attività culturali

la Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico "L. Pigorini" e

L'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e

sono lieti di invitare la S.V. alla inaugurazione della

III edizione di MEMORANDUM Festival di fotografia storica

venerdì 11 maggio, dalle ore 18,00
presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, MiBAC
Via di San Michele, 18 - Roma

sabato 12 maggio, dalle ore 12,00
Evento inaugurale: Presentazione dei fondi fotografici del Museo Pigorini tra preistoria ed etnografia, presso Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”, MiBAC
Piazzale Guglielmo Marconi, 14 - Roma E.U.R.

Memorandum
III EDIZIONE DEL FESTIVAL DI FOTOGRAFIA STORICA

Roma 12 MAGGIO / 15 GIUGNO 2012

Sedici raccolte fotografiche provenienti da istituzioni, aziende, banche, fondazioni, collezionisti,
fotografi, musei, agenzie, società sportive, famiglie – ognuna depositaria di immagini capaci di
ricostruire la storia di un luogo, di un periodo, di più d'una persona.
L'esposizione, promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dall’Istituto Centrale per il
Catalogo e la Documentazione (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) e dall’Associazione
Stilelibero, apre a Roma nei musei statali: il complesso monumentale del San Michele a Trastevere
e il Museo Pigorini all'Eur. Migliaia di scatti, a coprire un arco di tempo lunghissimo, dal 1854 agli
anni '70 del novecento.
In mostra tantissimi originali antichi o riproduzioni multimediali e di alta qualità, come gli album
dei fratelli Grazioli Lante della Rovere che tra il 1878 e il 1882 attraversano l'Asia e gli U.S.A..
O come le preziose carte salate di Roger Fenton, precursore del reportage fotografico di guerra
consacrato da Gianfranco Moroldo quando già la pellicola era la regola. E, del 'Moro', il Festival
presenta numerose riprese dai terreni di scontro - dal Congo al Vietnam - che lo hanno visto in
prima linea.
Diverse le tentazioni: le esplorazioni tardo ottocentesche di Cina, India, Giappone, Canada,
Australia, Paraguay e piccole Hawaii; il Meridione italiano nell'interpretazione fotografica del
giovane ufficiale medico Randolfo Fauci, all'inizio del ventesimo secolo; la ricostruzione del nordest
italiano dopo la I Guerra Mondiale; i conflitti e le guerre (Crimea 1854, Libia 1912, Vietnam
1960, Congo 1964); le immagini industriali della manifattura Lane in Borgosesia provenienti
dall'archivio Zegna.
Nella terza edizione di Memorandum, ad undici archivi fotografici privati se ne affiancano cinque
di proprietà pubblica. Si tratta delle proposte dell'Istituto centrale per il catalogo e la
documentazione-ICCD e del Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”,
articolazioni del Ministero per i beni e le attività culturali.

L'ICCD (MiBAC) da quest'anno collabora in partnership con gli ideatori del Festival, Fabrizio Lava
e Alessandro Perna, insieme all'Associazione Stilelibero e alla Fondazione Cassa di Risparmio di
Biella. Di particolare pregio anche la presenza in mostra dei fondi del Touring Club Italiano e della
Società Geografica Italiana.
La collaborazione con la Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L.Pigorini”,
accolta con vivo interesse dal Soprintendente Luigi La Rocca, consente all’edizione 2012 di
Memorandum di esporre in mostra due preziosi fondi - Walker sulle Hawaii e San Martin sul
Paraguay - e di usufruire, oltre che della sede dell’ICCD al San Michele, anche della prestigiosa
sede del Pigorini all’Eur.
“Perché Memorandum? Per conservare la nostra memoria, certo. Ma anche per rispondere alle
domande del presente. La fotografia è a disposizione, copiosa. Basta solo saperla vedere, leggere,
capire, al di là della prima istintiva curiosità che suscita” - spiega Laura Moro, Direttore
dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. “Intendiamo dare impulso agli studi e
alle attività connesse alla gestione e alla protezione degli archivi fotografici. E coinvolgere un
numero crescente di archivi e di persone desiderose di esercitare la memoria e la conseguente
riflessione. Ricordare è lecito, approfittiamone”.
L’iniziativa - continua Fabrizio Lava - nasce con tre obiettivi principali: “valorizzare milioni di
immagini fotografiche storiche conservate negli archivi italiani e internazionali rendendoli fruibili
al grande pubblico con mostre, foto-proiezioni, e incontri; indagare su come la fotografia, strumento
artistico e di comunicazione per eccellenza figlio della società contemporanea, abbia testimoniato le
trasformazioni sociologiche, urbane, culturali e politiche del nostro tempo; approfondire i temi e le
problematiche legate all’archiviazione di immagini fotografiche coinvolgendo addetti ai lavori,
studiosi, giornalisti, curatori e studenti”.
“Una collaborazione pubblico-privato fortemente voluta, fondata su una comunione d’intenti volta a
sviluppare il progetto sul piano nazionale” spiega Federica Chilà della Fondazione Cassa di
Risparmio di Biella. “La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha avviato negli anni una
capillare opera di salvaguardia e restituzione della memoria storica del territorio che l’ha prodotta.
Memorandum e la collaborazione con l’ICCD costituiscono per l’Ente un’occasione straordinaria
per condividere e ampliare questo progetto facendone conoscere forme e contenuti sul territorio
nazionale”.
Nella scelta dei materiali espositivi la terza edizione del Festival intende presentare anche
l'evoluzione nel corso del tempo dei metodi di produzione, stampa e conservazione delle immagini.
Un aspetto non molto conosciuto dal grande pubblico: carta salata, albumina, collodio, dietro ogni
termine vi è una fase di ricerca fotografica e una diversa risposta in termini conservativi.