Rosida Mandruzzato Vettori – Senza Confini
In questa mostra espone una serie di acrilici su tela caratterizzati da ampie superfici solcate da linee e occupate da stesure cromatiche che fondendosi tra loro trasmettono armoniche vibrazioni in grado di suscitare allo spettatore sensazioni ed emozioni profondissime.
Comunicato stampa
Rosida Mandruzzato Vettori nasce a Milano dove vive e lavora, si è laureata in Lingue Straniere ma non ha mai dimenticato la sua passione per l’ arte e il teatro. Dopo un lungo periodo di insegnamento, ha cominciato a dedicare il suo tempo a sperimentare quanto è possibile attuare sulla tela coinvolgendo i propri sogni e le proprie realtà. Spinta dagli amici pittori ad esporre le sue opere, Rosida ha superato la sua innata timidezza ed ha cominciato ad “aprirsi” al pubblico: per lei ogni opera è un racconto di sé, delle sue emozioni più intime e nascoste. Si è così attuato un percorso che l’ha condotta ad uno stile astratto-informale.
In questa mostra espone una serie di acrilici su tela caratterizzati da ampie superfici solcate da linee e occupate da stesure cromatiche che fondendosi tra loro trasmettono armoniche vibrazioni in grado di suscitare allo spettatore sensazioni ed emozioni profondissime. Le sue opere astraggono dalla rappresentazione e da ogni narrazione realistica riconducendo solo ad una accentuazione del ruolo delle linee, delle forme e del colore per comunicare il suo universo: Rosida, infatti, passa da soavi accordi cromatici, come l’azzurro, il blu ed il rosa che rivelano una smania di quiete e di tenerezza, una voglia di serenità e di stabilità interiore; passando poi ad intense denotazioni emotive con colori splendenti, vigorosi, vivi quali l’arancione, il viola, il rosso, il nero per dare delle sensazioni di forza e passione insieme, d’inquietudine, di solitudine, di tensione che l’artista affronta dentro di sé. I suoi quadri, li usa come puro veicolo espressivo per far venire a galla i propri stati d’animo e le sensazioni che sono proprie del suo spirito.
Nel susseguirsi dei suoi dipinti, lo spettatore può immergersi in questo vortice di emozioni, restandone coinvolto anche lui grazie a queste delicate pennellate molto brillanti riportate in queste superfici vaste, senza confini che rimandano alla filosofia dell’artista stessa: “Le mie tele chiedono all’osservatore di fare un tuffo nel silenzio, un tuffo in una vastità senza confini né orizzonti conosciuti. Le mie tele chiedono di trovare, dietro al loro velo di luce e di colori, non il nulla ma il tutto, non l’apparenza ma i frammenti del vivere reale. Le mie tele chiedono di ricomporre quei frammenti per lasciare scoppiare liberamente sensazioni, ricordi, emozioni, armoniche vibrazioni.”
Dunque, all’osservatore immerso in questa pittura piena di emotività, non gli resta che lasciarsi pervadere dai suoi sensi che lo porteranno a scoprire la realtà più vicina all’artista.
Testo critico a cura di Ilaria Sisti