Milano Radicale
La performance di Maria Pecchioli “Reenactment of Spontaneous Music Concert”, ripropone l’azione realizzata da Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli degli Area con Eugenio Finardi durante il laboratorio alla scuola media di Cinisello Balsamo nel 1975. Il pubblico è invitato ad un Concerto di Musica Spontanea che coinvolge un gruppo di studenti e 10 kg di mele.
Comunicato stampa
Performance di Maria Pecchioli con gli studenti del Liceo artistico Caravaggio
Incontro con Fernando De Filippi, Paolo Rosa, Giovanni Rubino, Roberto Lucca Taroni, Ugo La Pietra e Angelo Castucci, Tara Kaboli, Maria Pecchioli, Rhaze, Giulia Ticozzi, Claudia Ventola moderano Caterina Iaquinta e Aria Spinelli
15 maggio 2011 ore 18.00 | Performance di Maria Pecchioli
ore 19.00 | Incontro
Aula Mostre, Liceo artistico Caravaggio, Via Prinetti 47 20100 Milan
Scroll for engllsh verision
In occasione della mostra Milano Radicale, Radical Intention assieme a Caterina Iaquinta presenta una performance di Maria Pecchioli e un incontro con Paolo Rosa, Giovanni Rubino, Fernando De Filippi, Roberto Lucca Taroni, protagonisti del periodo radicale milanese 1973 – 1979 e gli artisti in mostra Angelo Castucci, Tara Kaboli, Maria Pecchioli, Rhaze, Giulia Ticozzi, Claudia Ventola. Questo momento pubblico di dialogo vede inoltre l’importante contributo di Ugo La Pietra.
Con la rinnovata presenza di importanti testimoni e protagonisti del periodo 1973-1979 a Milano, questa occasione vuole trasformarsi in un dialogo articolato su un piano comune di conversazione. Sarà un momento di analisi della produzione e della pratica artistica e analisi sulla mancanza e necessità di affrontare alcuni momenti del dibattito storico del periodo in questione.
La complessità dei temi storici viene affrontata attraverso l’individuazione di tre aspetti cruciali che caratterizzano le vicende del passato: l’influenza e il supporto dell’ideologia nella pratica artistica, il rapporto positivo con il consenso sociale, la pratica artistica autonoma intesa come azione politica. Questi sono i presupposti per un’analisi sullo sviluppo dei lavori e la loro contestualizzazione espositiva, e sull’importanza dei laboratori attivati.
Come tutto questo oggi è stato assimilato? È pensabile una continuità tra l’impostazione “del fare” che ha caratterizzato circa un ventennio (’60-’80) e la ricerca artistica contemporanea? Come si è tasformato il senso della parola “radicale” da quel momento ad oggi?
La performance di Maria Pecchioli “Reenactment of Spontaneous Music Concert”, ripropone l’azione realizzata da Demetrio Sratos, Patrizio Fariselli degli Area con Eugenio Finardi durante il laboratorio alla scuola media di Cinisello Balsamo nel 1975. Il pubblico è invitato ad un Concerto di Musica Spontanea che coinvolge un gruppo di studenti e 10 kg di mele.
Una riflessione a più voci sulla necessità e la volontà di essere attivi nel proprio tempo come artisti e sull’analisi dell’essere radicali nei linguaggi e nei contenuti.
-------
MILANO RADICALE
Curated by Radical Intention + Caterina Iaquinta
Performance by Maria Pecchioli with the students of Caravaggio Art High School
Public Dicussion with Fernando De Filippi, Paolo Rosa, Giovanni Rubino, Roberto Lucca Taroni, Ugo La Pietra e Angelo Castucci, Tara Kaboli, Maria Pecchioli, Rhaze, Giulia Ticozzi, Claudia Ventola moderated by Caterina Iaquinta and Aria Spinelli
May 15, 2011 18:00 | Performance by Maria Pecchioli
19.00 | Public Discussion
Exhibition Hall, Caravaggio Art High School, Via Prinetti 47 20100 Milano
On the occasion of the exhibition Milano Radicale, Radical Intention in collaboration with Caterina Iaquinta presents a performance by Maria Pecchioli and a public discussion with Paolo Rosa, Giovanni Rubino, Fernando De Filippi, Roberto Lucca Taroni - some of the protagonists of the radical period in Milan from 1973 to 1979 - and the artists involved in the exhibition Angelo Castucci, Tara Kaboli, Maria Pecchioli, Rhaze, Giulia Ticozzi, Claudia Ventola. The public discussion will also see the important contribution of Ugo La Pietra.
With the renewed presence of important witnesses and protagonists of the period between 1973 and 1979 in Milan, the public discussion wants be seen as a structured dialogue based on the activation of a common platform. It will be a moment of analysis of artistic production and practice and as well as an analysis on the lack and need to address moments of the historical debate of the period taken into consideration.
The complexity of these historical themes can be analyzed through the identification of three key aspects that characterized these events: the influence of ideology that supported the artistic practice, the positive relationship with the social consensus and the relationship between art practices and autonomous political actions. These are prerequisites for an analysis of the artworks on display, their contextualization in the exhibition, as well as the importance of the workshops within their development.
Which are the aspects that have been assimilated within this debate? Is there a conceivable continuity between the "doings" over the past twenty years ('60-'80) and contemporary art? Which kind of transformation did the term “radical” under go, from that time until today?
“Reenactment of Spontaneous Music Concert" is a performance by Maria Pecchioli that proposes an action by Demetrius Sratos, Patrizio Fariselli from Area in collaboration with Eugene Kelly, performed during the workshop they held at the school of Cinisello Balsamo in 1975. The public is invited to a Spontaneous Music Concert, involving a group of students and 10 kg of apples.
Both the discussion and performance result to be a reflection on the need and desire to be active as artists within contemporary society, as well as an analysis of the sense of being radical within artistic practices.