Carlo Montesi – Affabulazione
Affabulazione offre uno spunto di lettura e una suggestione pertinente per entrare nei paesaggi di queste opere che fanno l’occhiolino all’informale con tecniche miste di collage, un uso del colore gentilmente materico, il contrasto di ori e argenti che si stagliano su neri o rossi. Ma l’astratto assume la portata di citazione di un precedente storico ed estetico.
Comunicato stampa
«Ho sempre avuto la tendenza a inventare e raccontare storie. Devo ammettere non sempre attendibili.... d’altronde ho avuto Maestri come Germano Lombardi e Gianni Novak. Le mie storie le ho raccontate anche con anni di scenografia e di teatro, ma soprattutto con segni e immagini. Da Paperino di Walt Disney ad oggetti ricorrenti dell’infanzia, come bandierine, coni gelati, balocchi, coriandoli, leoni del circo, cabine lungo spiagge deserte, navi all’orizzonte...»
Così parla di sé Carlo Montesi in una recente intervista per descrivere il proprio percorso di artista visivo. È a partire dal gusto per il racconto e il gioco che si pongono le premesse delle tele che Montesi espone negli spazi espositivi de Il Margutta RistorArte. La mostra che inaugura Martedì 15 Maggio 2012 alle ore 18,30 è curata da Francesca Barbi Marinetti. Affabulazione offre uno spunto di lettura e una suggestione pertinente per entrare nei paesaggi di queste opere che fanno l’occhiolino all’informale con tecniche miste di collage, un uso del colore gentilmente materico, il contrasto di ori e argenti che si stagliano su neri o rossi. Ma l’astratto assume la portata di citazione di un precedente storico ed estetico. Infatti i quadri di Montesi evocano ambienti urbani da attraversare come fossero disabitate foreste fatte di edifici, pali, fili, bagliori di luci policrome e che si confondono con gli elementi naturali di alberi monti lune soli e stelle. Sono spazi esterni antropizzati ma silenziosi, quasi incantati come a preservare il segreto e la memoria dell’intreccio fantasioso delle proprie storie di fondazione.
Sono venticinque le opere in mostra che dal 2008 ad oggi confermano la direzione presa dall’artista nella sua stagione matura. Cresciuto professionalmente tra le quinte del teatro a progettare e disegnare scenografie, contenitori e impalcature visive per testi destinati al palco, Montesi non poteva che riportare anche sulla tela l’esperienza di quel respiro e di quelle atmosfere. Negli ultimi anni il pittore ha abbandonato l’esigenza di rappresentazione puntuale e figurativa di personaggi e luoghi dell’immaginario che hanno inizialmente e per lunghi anni popolato la sua ispirazione. I luoghi della sua arte sono diventati ora contenitori ideali e magici, stanze della memoria, città sul confine tra fantasia e realtà dove possono convivere protetti gli elementi dell’affabulazione ed essere da lì recuperati quando necessario.
CARLO MONTESI nasce nel 1946 a Roma, dove vive e lavora. Nel 1966 inizia la sua attività di scenografo teatrale e da 1968 collabora con il regista Mario Ricci, per il quale realizza una serie di spettacoli rappresentati nei più importanti festival teatrali europei, tra cui Edimburgo, Berlino, Londra, Parigi, Amsterdam, Francoforte e la Biennale di Venezia. La sua attività di scenografo e di regista teatrale si sviluppa parallelamente alla pittura, alla quale oggi si dedica esclusivamente. Artista noto in Italia e all'estero, ha esposto a Roma, Milano, Cagliari, Torino, Pesaro, Siracusa, Palermo, New York, Ibiza, Monaco, Berlino, Fiera di Basilea, Malta, Sidney, Melbourne, Canberra, Aukland.
Affabulazione è un appuntamento nutrito dall’accoglienza del tradizionale Aperitif Art ispirato alle opere in mostra che il Margutta RistorArte prepara per i suoi ospiti.