Le frontiere come ferita: l’Europa

Informazioni Evento

Luogo
MAXXI - MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Via Guido Reni 4a, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì ore 11:00-18:00

Vernissage
15/05/2012

ore 17.30 Auditorium del MAXXI, incontro con
LAURA CANALI, LUCIO CARACCIOLO, LILLI GRUBER, ENRICO LETTA, ADRIAN PACI
ore 19:00, MAXXI B.A.S.E., inaugurazione
CARTE GEOPOLITICHE DI LAURA CANALI

Contatti
Email: info@fondazionemaxxi.it
Biglietti

ingresso libero

Generi
incontro - conferenza

Arte contemporanea e geopolitica. Da questo singolare incontro nasce il progetto Le frontiere come ferita, a cura del MAXXI B.A.S.E., il centro di documentazione del museo, e LIMES, la rivista italiana di geopolitica.

Comunicato stampa

AL MAXXI “LE FRONTIERE COME FERITA”:
UNA ESPOSIZIONE E DUE INCONTRI

a cura di MAXXI B.A.S.E. e LIMES

MARTEDI’ 15 MAGGIO
ore 17:30, Auditorium del MAXXI, incontro con
LAURA CANALI, LUCIO CARACCIOLO, LILLI GRUBER, ENRICO LETTA, ADRIAN PACI
ore 19:00, MAXXI B.A.S.E., inaugurazione
CARTE GEOPOLITICHE DI LAURA CANALI
(fino al 24 giugno, da martedì a venerdì ore 11:00-18:00)

MARTEDI’ 19 GIUGNO
ore 18:30, Auditorium del MAXXI, incontro con
LAURA CANALI, LUCIO CARACCIOLO, YASEMINE TASKIN, BOTTO E BRUNO
interviene il Ministro per la cooperazione Internazionale ANDREA RICCARDI

ingresso libero - www.fondazionemaxxi.it

Roma, 14 maggio 2012. Arte contemporanea e geopolitica. Da questo singolare incontro nasce il progetto LE FRONTIERE COME FERITA, a cura di Carolina Italiano per il MAXXI B.A.S.E., il centro di documentazione del museo, e LIMES, la rivista italiana di geopolitica diretta da Lucio Caracciolo.
L’occasione è l’opera di Doris Salcedo Plegaria Muda, esposta al MAXXI fino al 24 giugno 2012: il progetto LE FRONTIERE COME FERITA rappresenta occasione di riflessione e approfondimento sui temi comuni alla ricerca di Salcedo e al lavoro di LIMES, temi scottanti del nostro tempo, come i conflitti, le migrazioni, i confini culturali, etnici e mentali all’interno degli spazi disegnati dalle frontiere ufficiali.

Il progetto prevede un’esposizione con le carte geopolitiche create per LIMES da Laura Canali (al MAXXI B.A.S.E. dal 15 maggio al 24 giugno 2012, dal martedì al venerdì, dalle 11:00 alle 18:00)) e due focus di approfondimento sulle frontiere “ferite” in Europa (martedì 15 maggio, ore 17:30, Auditorium del MAXXI, con Laura Canali, Lucio Caracciolo, Lilli Gruber, Enrico Letta e l’artista Adrain Paci) e sulle “frontiere ferite” in Italia (martedì 19 giugno, ore 18:30, Auditorium del MAXXI, con Laura Canali, Lucio Caracciolo, la giornalista Yasemine Taskin, gli artisti Botto e Bruno e la partecipazione del Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi).

“Il lavoro di Doris Salcedo – dice Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte – “costringe” a una riflessione profonda su alcuni degli eventi più drammatici dei nostri tempi. Così l’arte incontra l’attualità, e da questo incontro è nato il progetto LE FRONTIERE COME FERITA, a cura del MAXXI e di Limes, che si sposa in pieno con la missione del museo”.
“Le carte geopolitiche – dice Lucio Caracciolo - sono il marchio artistico di Limes. Non servono solamente all’analisi, ma anche a rivelare e suscitare sensazioni ed emozioni profonde. In questo senso non sono solo un prodotto scientifico ma anche un modo per esprimere i punti di vista più nascosti e talvolta persino inconsapevoli degli attori politici. Specie le carte a colori, con la loro vivace e dinamica simbologia, svolgono questa funzione emozionale. È su questo che si fonda il rapporto fra Limes, la rivista italiana di geopolitica e il MAXXI”.

In mostra (Sala Incontri MAXXI B.A.S.E., dal 15 maggio, ingresso libero, da martedì a venerdì ore 11:00-18:00). Limes ha prodotto e pubblicato in quasi vent’anni oltre 3mila creazioni cartografiche originali. Al MAXXI B.A.S.E. verrà esposta una selezione di quattro grandi carte di frontiera pubblicate da Limes e ripensate per l’occasione: Euro o non Euro e La disintegrazione monetaria che fotografano la crisi dell’Eurozona; L’Italia sola e sotto pressione in coppia con L’Italia senza Italia fa il punto sulle pressioni esterne e sulle penetrazioni delle organizzazioni criminali nel nostro Paese; Dove vivono gli immigrati in coppia con Tre Padanie fotografa invece il grande impatto dell’immigrazione nel nostro Paese, soprattutto al Nord, in una non ben definita “Padania”. E poi una carta pensata ad hoc, esposta al MAXXI B.A.S.E. in anteprima, che dà il titolo all’intero progetto: Le frontiere come ferita.
Questa carta interpreta alcune fra le più disumane linee di frattura che intersecano il mondo attuale: dal Caucaso alla Cisgiordania, dal Mediterraneo in ebollizione alla barriera Stati Uniti/Messico, fino alla tragedia ecologica del Golfo del Messico, con il petrolio occultato da agenti tossici quanto invisibili.