Sinestetica

Informazioni Evento

Luogo
PRIMAE NOCTIS
Via Lucchini / Via Canonica 6901, Lugano , Switzerland
Date
Dal al

Da Lunedi a Venerdi dalle ore 10.30 alle ore 18.30.
Sabato, su appuntamento.

Vernissage
19/04/2012
Artisti
Paolo Cavinato, Simone Bergantini, Alessandro Brighetti
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, collettiva
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“Sinestetica” è il titolo della mostra inaugurale della galleria d’arte contemporanea Primae Noctis, uno spazio per l’arte che intende superare i confini tra Occidente ed Oriente presentando gli artisti più interessanti del panorama internazionale.

Comunicato stampa

"Sinestetica" è il titolo della mostra inaugurale della galleria d'arte contemporanea Primae Noctis, uno spazio per l'arte che intende superare i confini tra Occidente ed Oriente presentando gli artisti più interessanti del panorama internazionale.

Il percorso espositivo presenta una selezione di opere di tre artisti emergenti italiani -Simone Bergantini, Alessandro Brighetti e Paolo Cavinato- che si contraddistinguono per la loro raffinata ricerca in termini linguistici e concettuali.

Il termine sinestetica fa riferimento a quelle situazioni in cui una stimolazione uditiva, olfattiva, tattile o visiva è percepita come momenti sensoriali distinti ma conviventi. A proposito di sinestetica, Franco Angeli afferma che "può essere intesa come capacità di percepire ed attivare i diversi sensi nelle loro interconnessioni e le sensazioni nel loro insieme".

L'uomo contemporaneo è abitualmente sottoposto a stimolazioni plurisensoriali, pertanto la sinestesia è un flusso a cui è inevitabile sottrarsi. Una maggiore consapevolezza dei propri sensi è la sola via per non rischiare di diventare ricettori passivi e illudersi di poter essere in grado di vedere ogni cosa. La sola vista non restituisce una comprensione esaustiva della realtà e dell'arte, sinestesia pura, è il mezzo che più di ogni altro può coinvolgere l'individuo in un'esperienza che sia al tempo stesso totalizzante ed emozionante.

La mostra "Sinestetica" vuole sfidare il concetto secondo cui il momento della visione consiste esclusivamente nel "guardare" qualcosa. Le opere, ambiziose e sfuggenti, si sottraggono ad una lettura univoca ed immediata. Lo sguardo attivo e partecipativo reclamato dal manufatto artistico sfida l'osservatore, costringendolo ad una profonda riflessione e presa di coscienza di sè, attraverso la riscoperta delle proprie capacità percettive dimenticate.

Gli spazi silenziosi di Paolo Cavinato, gli inafferrabili coniugi Smith di Simone Bergantini e la "bulimia iconografica scientifica" di Alessandro Brighetti sono il punto zero, la prima notte di un progetto di esperienze espositive che non possono fare a meno dello spazio in cui sono immerse e che di volta in volta cercheranno di legarsi in una relazione concettuale, originale ed inaspettata, con il pubblico.