Arte e natura
Conferenza: “Arte e natura” collegata all’inaugurazione delle opere permanenti di Pascal Bernier e Paolo Grassino. Un incontro sull’arte contemporanea pubblica per approfondirne i temi, le implicazioni, le future evoluzioni. Sono stati invitati curatori, artisti, direttori di musei, collezionisti d’arte, studenti e appassionati. Le conferenze sono gratuite e aperte a tutti al fine di promuovere l’interesse e il dialogo culturale.
Comunicato stampa
UNA VIA PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Sabato 19 maggio 2012 - Valle Stura
Nell’ambito del VIAPAC - Via per l’Arte Contemporanea, progetto di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia promosso dalla Regione Piemonte, dall’Associazione culturale Marcovaldo, dal Conséil Général des Alpes de Haute-Provence e dalla Réserve Gèologique des Alpes de Haute-Provence,
programma ALCOTRA 2007-2013 “Insieme oltre i confini”
Sabato 19 maggio presso il comune di Aisone (Cn) avrà luogo la conferenza:
“Arte e natura” collegata all’inaugurazione delle opere permanenti di Pascal Bernier e Paolo Grassino
Programma della giornata:
ROCCASPARVERA (CN)
h.14,30
Inaugurazione dell’opera SHELL
di PASCAL BERNIER ( Belgio)
frazione Castelletto
Cappella di S. Rocco
AISONE (CN)
h.16,30
CONFERENZA ARTE E NATURA
Municipio – Salone Consigliare
via Fossà 2 – ingresso libero
RELATORI:
Pascal Bernier, Artista
Terry New, scultore/ head of Sculpture Royal Academy of Art School Londra
Miranda Mac Phail, curatore collezione Gori Pistoia / Italia
Marina Paglieri, giornalista, esperta d’arte contemporanea
modera:
Edmondo Bertaina, giornalista
AISONE (CN)
h.18,30
Inaugurazione dell’opera INCURSIONE
di PAOLO GRASSINO (Italia)
Un incontro sull’arte contemporanea pubblica per approfondirne i temi, le implicazioni, le future evoluzioni. Sono stati invitati curatori, artisti, direttori di musei, collezionisti d'arte, studenti e appassionati. Le conferenze sono gratuite e aperte a tutti al fine di promuovere l'interesse e il dialogo culturale.
Il progetto VIAPAC, si propone di realizzare un itinerario di 200 km, una "Via per l’arte contemporanea", tra l'Italia e la Francia che valorizzi - attraverso le opere di grandi artisti - l'originalità del patrimonio culturale e naturale transfrontaliero.
Un progetto internazionale che prevede la realizzazione di sculture / installazioni site-specific permanenti.
Un nuovo percorso turistico culturale che conduce alla scoperta delle opere d’arte installate in aree prossime al confine tra Francia e Italia, sette nel Dipartimento Alpes de Haute Provence selezionate da Nadine Gomez, conservatrice del Museo Gassedi di Digne-les- Bains e cinque in Valle Stura selezionate da Patrizia Bottallo, direttore artistico di Martin –Martini Arte Internazionale.
In Italia i luoghi di intervento e gli artisti sono:
Vinadio, nel Forte Albertino / David Mach – Regno Unito
Aisone, nel centro abitato / Paolo Grassino – Italia
Demonte, presso i Giardini Borelli / Pavel Schmidt – Svizzera
Roccasparvera, nella frazione Castelletto / Pascal Bernier - Belgio
Moiola, nel centro abitato / Victor López González – Spagna
L’iniziativa è realizzata con il sostegno dell’Unione Europea – Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma Alcotra 2007-2013
Realizzazione a cura di Martin per Regione Piemonte
info: www.martinart.it / www.marcovaldo.it
Ufficio stampa: Edmondo Bertaina
Paolo Grassino, nato nel 1967, vive e lavora a Torino.
La sua è una poetica introversa, introspettiva e riflessiva. Una ricerca che si
muove tra una teatralità spettacolare e una profonda drammaticità
meditativa. Con le sue opere propone una riflessione sulle derive
della società attuale, sospesa sul crinale tra naturale e artificiale, tra
precarietà e mutazione. Il suo lavoro recupera in pieno il senso della
manualità: lavorando con gomma sintetica, legno, polistirolo e cera
ma anche con tecniche e materiali quali fusioni in alluminio o calchi
in cemento, porta le sue opere scultoree ad un alto grado di
spettacolarità.
Tra le esposizioni di maggior prestigio il recentissimo invito alla
triennale del Belgio Beaufort 04 | Bredene (BE), la presentazione
dell’opera Madre, al MACRO di Roma e la partecipazione alla
Quarta Biennale di Mosca (entrambe del 2011). Dello stesso anno
la partecipazione a mostre in musei pubblici internazionali come il
Frost Art Museum di Miami e il Loft Project ETAGI di San
Pietroburgo. Del 2010 è la mostra antologica al Castello di Rivalta
(TO) mentre l’anno precedente partecipa alla mostra Essential
Experience al museo RISO di Palermo (2009). Nel 2008
fondamentale la mostra personale in Francia al Museo di
Saint-Etienne e nello stesso anno l’invito alla XV Quadriennale
d’Arte a Roma. Del 2005 è la grande installazione sulla facciata della
Fondazione Palazzo Bricherasio a Torino, mentre nel 2000 la GAM
di Torino gli ha dedicato una mostra personale.
INCURSIONE / 7 cervi in fusione di alluminio spazzolato.
L’idea, si fonda sulla sensazione di meraviglia che si prova quando si
incontra un animale selvatico o ci si imbatte nella grandiosità della
natura, quell’attimo che paralizza, sorprende e cattura, ma che non si
può bloccare.
Un branco di 7 cervi, grandi al vero, che scendono dalle montagne
ed invadono le strade e il paese di Aisone. Sono animali in metallo,
statici, con lo sguardo fisso su un punto, immutevoli, come sospesi
tra realtà e sogno.
La figura del cervo è presente in moltissime culture, simboleggia il
mutamento, l’incontro con un cervo viene considerato annunciatore
di profondi cambiamenti. “Animali - anime”, nelle leggende il cervo
resta una creatura impossibile da catturare, come l’anima.
Per i Cristiani ha rappresentato il Cristo; la leggenda di S. Eustachio
racconta che questi, un tempo pagano, fu convertito, durante una
battuta di caccia, da un’apparizione miracolosa di Gesù sotto forma
di cervo.
L’Artista ha scelto per il paese di Aisone di rappresentare questo
animale come augurio di cambiamento e rinascita della relazione tra
uomo e natura. Per rendere più durevole un attimo che si fa
meraviglia.
Pascal Bernier, nato nel 1960, vive e lavora a Bruxelles. E’
l’artista degli enigmi e delle sottili metafore, attraverso
piccoli interventi e l’uso di semplici segni e simboli fa
parlare di sé il suo lavoro. Usa l’umorismo come arma di
rivelazione per parlare del rapporto con la natura, con il
desiderio, con la paura, con la morte. Le sue opere sono
apparentemente molto immediate ma se ci soffermiamo
a guardarle ci rivelano molto di più, attraverso l’ambiguità
e i paradossi che l’artista sapientemente utilizza nella sua
ricerca.
SHELL
scultura in alluminio specchiante
L’opera si ispira al tema del pellegrinaggio per
Compostela, il cui simbolo più noto è la conchiglia di S.
Giacomo: partendo da questa forma/simbolo ha
realizzato una grande scultura in alluminio di circa 2
metri di altezza.
L’artista ha scelto questo soggetto poiché Roccasparvera
si trova sulla “Via Maestra”, una delle rotte del
pellegrinaggio per Compostela.
L’impatto visivo di questa conchiglia è molto forte e
scaturisce dal contrasto tra la forma semplice e naturale
e la dimensione e il materiale artificiale.
La scultura è installata in verticale davanti alla cappella di
S. Rocco, piccola e graziosa antica chiesa campestre in
Roccasparvera borgata Castelletto.
L’opera è una sorta di presenza / assenza, la superficie
riflettente, come un grande specchio deformante, la fa
entrare in stretta relazione con l’ambiente circostante;
grazie al fenomeno della riflessione, la scultura si fonde
perfettamente con il paesaggio in un dialogo di reciproca
valorizzazione. Specchio del pensiero e delle gesta anche
per i pellegrini che varcheranno questa VIA. Un punto di
interazione tra una nuova rotta per l’arte
contemporanea, un percorso turistico culturale e un
cammino religioso spirituale
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