Andreas Schwarzkopf – Ulysses and layers
Continua la ricerca di Andreas Schwarzkopf sulla carta, grandi formati inediti e insoliti che narrano di un viaggio, questa volta reale nel tempo e nello spazio, ad Istanbul.
Comunicato stampa
"noi camminiamo attraverso noi stessi, incontrando ladroni, spettri, giganti, vecchi, giovani, mogli, vedove, fratelli adulterini, ma sempre incontrando noi stessi"
Ulysses-J.Joyce
Le creature di Andreas Schwarzkopf si modificano, crescono, si evolvono. Nascono dalla carta e sulla carta subiscono quella metamorfosi che le porta ad essere eteree e potenti allo stesso momento, personaggi intimi e ambigui che ci indicano un viaggio in un tempo ed uno spazio immaginario.
Inedite forme antropomorfe di carta e carne si affacciano dalla piccola superficie bianca come sorte da una nebbia, da un ricordo, un dejavù, che accresce l'enigma della loro presenza.
Testimoni della poesia dell'incontro, del mutare di ogni cosa e di ogni essere, finestre sul percorso della nostra vita.
Continua la ricerca di Andreas Schwarzkopf sulla carta, grandi formati inediti e insoliti che narrano di un viaggio, questa volta reale nel tempo e nello spazio, ad Istanbul. Ponte tra due placche terrestri, ma anche tra sogno e realtà, oscuro e rivelato, la regina del Bosforo viene declinata in una sorta di grandi magici rebus, che ci rivelano un anima più figurativa e narrativa rispetto alle produzioni in piccolo formato. Buon viaggio.
Andreas Schwarzkopf nasce ad Amburgo, Germania.
Dopo aver portato a termine gli studi alla scuola d’arte Fachoberschule fuer Gestaltung (tecniche artistiche generali), si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brema in pittura.
Il suo lavoro artistico è poliedrico. Dal disegno e la pittura che porta avanti costantemente, alla realizzazione di grandi installazioni dove la poesia e la letteratura sono i concetti essenziali.
Vive e lavora a Firenze
Zone è un progetto multidisciplinare. Due piccoli spazi funzionalmente collegati tra di loro nel centro storico di Firenze.
Zone J, microspazio dedicato principalmente al gioiello contemporaneo, diretto da ano hara, giapponese da tre anni a Firenze, nel quale presenta anche i suoi lavori.
Zone A, l'altro microspazio che promuove le arti visive curato da Alberto Mommareli. non ci sono limiti alle possibilità di interferenze e combinazione fra i due spazi.
Zone si promuove come luogo di indagine, divulgazione e scambio della scena artistica contemporanea.
Zone ha una programmazione irregolare ed eterogenea, caratterizzata da un atteggiamento curioso, pronta ad incontrare e promuovere anche figure emergenti.