Dorothée Heymann
In mostra dipinti incentrati sul tema dell’anatomia, in cui l’artista rappresenta la complessità del corpo umano con una visione metafisica, dove la riproduzione distorta, quasi onirica dei corpi e degli organi interni diventa simbolo dell’esistenza.
Comunicato stampa
A Firenze giovedì 17 maggio alle ore 18.30
sarà inaugurata la mostra di opere di Dorothée Heymann ospitata nel nuovo spazio della Galleria Botticelli Antichità di via Maggio 39\r. Fino al 9 giugno si potrà ammirare la produzione più recente dell’artista. Con questa esibizione Eleonora e Bruno Botticelli proseguono il processo di promozione dell’arte contemporanea e del suo dialogo con l'antico intrapreso negli ultimi anni.
In mostra dipinti incentrati sul tema dell’anatomia, in cui l'artista rappresenta la complessità del corpo umano con una visione metafisica, dove la riproduzione distorta, quasi onirica dei corpi e degli organi interni diventa simbolo dell’esistenza. Dorothée Heymann mette al centro della sua arte il processo pittorico, discostandosi dalla tradizionale visione del mondo e arricchendo i dipinti con elementi della sua interiorità. L’artista diviene, quindi, il soggetto delle sue opere con cui trasmette un universo misterioso e inquietante. Con colori vividi e linee sinuose, alternate a elementi geometrici, si formano sulla tela i più svariati elementi del corpo maschile e femminile, come organi, volti, vene, sangue, ossa. Nei suoi lavori si ritrovano caratteristiche delle avanguardie del Novecento, come Surrealismo, Cubismo e Neometafisica.
Fondamentale nel percorso dell’artista il suo frequente viaggiare fra Europa e Medio Oriente, indubbio stimolo per il suo processo creativo.
La sua mano ferma sulla tela ciò che i suoi occhi colgono ..... il dolce e l’amaro, il piacere e il dolore, la bellezza e l’orrore dell’esistere. La mostra propone una sorta di tour onirico, basato sul dialogo tra la conturbante attualità delle tele e la sacralità delle sculture antiche.
La ricerca del soprannaturale negli occhi di una figura sacra di epoca classica, la stessa aspirazione,
attraverso l’esposizione sulla tela degli organi vitali interni.
Esporre i suoi lavori, in questo momento storico complesso, è per l’artista una sorta di regalo nei confronti della città che da tanti anni la ospita; un messaggio ottimista e di buon augurio.
Dorothée Heymann nasce a Parigi, studia arte e grafica a Tel Aviv. Attualmente vive e lavora a Firenze, Il suo estro cosmopolita si ritrova nei dipinti che realizza, spesso portatori di un messaggio internazionale. Ha partecipato a numerose mostre in Italia, Gerusalemme e New York.
La Galleria Botticelli è stata fondata nel 1961 dall’artista e collezionista Franco Botticelli specializzato in sculture e mobili di alta epoca. I figli Eleonora e Bruno proseguono oggi la ricerca del padre Franco, concentrandosi su oggetti rari di grande qualità ed affiancando dipinti e tessuti all’arredamento e alle opere scultoree. La Galleria partecipa annualmente ad importanti fiere e manifestazioni, come la Biennale dell’Antiquariato di Firenze.
Influenzati dall’ampia conoscenza degli artisti toscani del Novecento del padre, Eleonora e Bruno Botticelli hanno scelto di ampliare gli orizzonti della Galleria all’arte moderna e contemporanea econtemporanea, allestendo mostre di artisti in cui si cerca il dialogo tra manufatto antico e opere contemporanee.