Lorenzo Mennonna – Homecide
La mostra offre una selezione di immagini nate dal proposito tutto ‘civile’ ed etico, se pure ve-latamente polemico, di ‘cadaveri-assassinati’ sempre coperti da un simbolico lenzuolo bianco.
Comunicato stampa
Homecide è un racconto che porta a riconsiderare la morte nella sua dignità naturale, come parte integrante della vita.
La mostra offre una selezione di immagini nate dal proposito tutto ‘civile’ ed etico, se pure ve-latamente polemico, di ‘cadaveri-assassinati’ sempre coperti da un simbolico lenzuolo bianco. Toccante e pregnante di significato sia per il suo senso intrinseco, che per la valenza sociale, ‘Homecide’, con la sua scia di morte, insegue lo spettatore che osserva ‘quei morti bianchi’ nei luoghi più disparati del vivere quotidiano: omicidi per strada, nelle campagne, nei boschi, sulla spiaggia, nei parchi giochi; un’ossessione che si fa strada nella mente del fotografo unitamente al desiderio di riconsegnare alla morte violenta, decoro e dignità, silenzio autentico ai morti reali e a quelli delle sue foto, immersi e sospesi sempre in un alone irreale e atemporale.
Sono proprio le immagini a parlare con l’occhio del fotografo e a raccontare una realtà dei fatti, diversa da quella alla quale i media ci stanno abituando.
Così attraverso il mirino della macchina fotografica il fotografo riesce a vedere ed esprimere con modi, forme e finalità tutte diverse, gli orrori del crimine: un messaggio di abilità e fantasia fotografiche, di tristezza anche, ma soprattutto di profonda coscienza.
Lorenzo Mennonna, grafico e fotografo di professione, da diversi anni si dedica alla fotografia come mezzo con cui esprimere la propria creatività e le sue idee-opinioni, orientando la ricerca verso temi coinvolgenti i mutamenti sociali e ambientali, che lui, autore attento e sensibile, interiorizza e fa propri per restituirli con approcci quantomeno inconsueti e originali.