Leo Giampaolo – Un’altra parte di cielo
I dipinti di Giampaolo non vogliono semplicemente evidenziare la parziale freddezza verso una sedia su cui ogni giorno ci adagiamo, o verso la bellezza di un fiore che in poco tempo svanisce.
Comunicato stampa
La vera essenza dell’esistenza risiede nella capacità di saper dare un senso alla vita apprezzando le cose semplici che essa ogni giorno ci offre.
Una filosofia, apparentemente minimale, attraverso la quale è possibile dare un forte valore a cose che riteniamo superflue, ma delle quali in realtà non riusciamo a fare a meno.
Gli esempi potrebbero essere molteplici, e forse talmente ovvi, che solo una volontaria estrapolazione dai contesti originali può rendere certe cose realmente rilevanti.
La ricerca continua della semplicità è elemento fondante del lavoro di Leo Giampaolo, un esame che prende piede negli anni sessanta, e che tutt’oggi continua indisturbato il suo percorso.
In questa mostra l’artista trova nello spazio il palcoscenico ideale per lo spettacolo prodotto da oggetti domestici, come piatti e tazzine, che levitando, affermano la loro esistenza occupando luoghi che non gli appartengono.
Questo procedimento mette in moto meccanismi mentali attraverso i quali siamo portati ad attribuire qualità differenti a ciò che precedentemente aveva un’importanza decisamente inferiore. Un processo reso ancora più efficace grazie allo sconvolgimento delle cromie, rivisitate in chiave neo-pop.
I dipinti di Giampaolo non vogliono semplicemente evidenziare la parziale freddezza verso una sedia su cui ogni giorno ci adagiamo, o verso la bellezza di un fiore che in poco tempo svanisce. Al contrario, secondo l’artista, la ricerca di una parte della nostra felicità va ricercata proprio nei gesti e nei valori semplici che quotidianamente la vita ci regala.